Com’è noto, Monica Setta non ha gradito l’imitazione che Giulia Vecchio porta in scena nella nuova edizione del “GialappaShow” in onda su TV8. “Non ho mai pensato di bloccare la Gialappa’s, anche se le centinaia di messaggi che mi arrivano parlano di body shaming. La satira fa il suo mestiere, dà fastidio e mi sta bene – aveva commentato all’Ansa nelle scorse settimane – I miei legali, però, hanno scritto a TV8 per evitare la deriva social e tutelare il marchio Rai di ‘Storie di donne al bivio’. Non mi sono offesa, ho 60 anni e se avessi voluto mi sarei potuta rifare come tante colleghe, ma sono contraria alla chirurgia plastica e alle rappresentazioni difformi dalla realtà oggettiva”.
In risposta ad alcuni follower sui social, Monica Setta aveva anche polemizzato sull’uso del termine “straordinario”, elemento cardine dell’imitazione di Giulia Vecchio al “GialappaShow”. “Se tu fossi onesto sapresti che non è un termine che uso, ma continuate a divertirvi così se vi fa piacere. Se vai su RaiPlay – tanto per fare una cosa seria – riguarda le 135 puntate e vedrai che non è un termine che mi appartiene. Ma capisco che la satira ha diritto anche a rovesciare la realtà!”.
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Monica Setta spiega perchè non ha gradito l’imitazione: “Sembro un mostro”
In un’intervista rilasciata in questi giorni a “Vanity Fair”, Monica Setta ha spiegato nel dettaglio perché non ha apprezzato l’imitazione di Giulia Vecchio. “Non ho assistenti, non ho uno stylist: penso a tutto io. Ed è per questo che mi dispiace quando vengo ritratta in un modo che non sono – ha esordito – Sono convinta che la satira faccia bene e che sia nata per dare fastidio e lasciare spiazzati, ma mi è dispiaciuto essere rappresentata in maniera così estrema: sembro l’Incredibile Hulk. Milly Carlucci è stata proposta in maniera molto morbida e deliziosa mentre io, che in realtà sono molto minuta e ho il 38 di piede, appaio in maniera volgare. Mi hanno messo il naso adunco – che non ho -, mi hanno invecchiata e imbruttita. Sembro un mostro. E questo ha scatenato diverse reazioni.
“Ho ricevuto minacce orribili sui social, gente che mi diceva che faccio schifo, che sembro una trans, che devo morire: questo mi ha spaventata, ed è per questo, anche alla luce di diversi messaggi di morte, che ho fatto un esposto agli uffici della squadra mobile della Questura di Roma contro ignoti. Ho una mamma di 92 anni e una figlia che vivono con me: leggere messaggi di questo tipo non è piacevole. Considero un onore e un omaggio essere presa in giro dalla Gialappa’s, tant’è che non ho mai chiesto di bloccare l’imitazione: penso, però, si sia puntato troppo sul tasto della fisicità fine a sé stessa”.

Gerry Scotti: “Monica, fatti due risate. Il problema è quando nessuno ti imita più”
Monica Setta ha confermato di aver chiamato Giulia Vecchio quando ha saputo che l’avrebbe imitata ma la telefonata sarebbe avvenuta per l’appunto prima che lo sketch venisse trasmesso in tv. E siccome nell’ambiente lavorativo è una che tende a tutelarsi molto, la conversazione si è svolta “in vivavoce, in presenza della mia redazione”. “Se, da una parte, questa imitazione mi ha portato diversi odiatori dall’altra ho, però, trovato anche tante persone che mi hanno dato ragione”, ha fatto sapere la conduttrice di “Storie di donne al bivio”. “Poi la parola ‘straordinaria’ non fa proprio parte del mio registro – ha ribadito (…) Sono 40 anni che lavoro: che bisogno c’è di diffamare la mia attività mettendo i piedi in faccia agli intervistati, quasi a dire che le mie interviste vengono fatte con i piedi? Spacciando, poi, donne comuni per vip: questa non è più satira, ma diffamazione”.
Nonostante ciò, “non chiederei la censura per nessuno, soprattutto per dei professionisti veri come i Gialappi”. Alla reazione di Monica Setta alla sua imitazione “Striscia La Notizia” ha dedicato un servizio durante il quale Gerry Scotti ha commentato: “Beh Monica, non è un po’ esagerato? E fatti due risate! Chi è imitato è popolare. Il problema è quando nessuno ti imita più”.