C’è grande apprensione per la salute di Vincenzo Mollica, l’amatissimo giornalista che da qualche tempo si è ritirato a causa della sua cecità e non solo. Il 72enne, ormai da anni, convive con una serie di malattie degenerative, alcune legate alla vista tra cui uveite, glaucoma e iridociclite plastica. Tutte con esordio infantile e che lo hanno portato alla cecità completa dal 2019. A 60 anni, nel 2013, gli è stato diagnosticato anche il morbo di Parkinson. Il suo è un quadro molto complesso. Il giornalista è circondato dall’amore e dalle costanti cure e attenzioni della moglie e della figlia e non ha mai perso la voglia di comunicare e di ironizzare sulla sua condizione. In queste ore Vincenzo Mollica ha condiviso un video sul suo profilo Instagram. Accanto a lui un medico, il dottor Piccoli, dell’Istituto Clinico San Rocco di Ome, in provincia di Brescia. Il giornalista rivela di essere ricoverato e di aver trovato nel medico e in tutto il personale della struttura un’accoglienza professionale e una cura che lo hanno commosso.
Vincenzo Mollica ha voluto sottolineare non solo l’attenzione nei trattamenti medici ma anche la gentilezza e l’umanità del personale. Per il medico al suo fianco ha parole di stima e sottolinea come abbia saputo unire la competenza scientifica a una “sensibilità poetica”.
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I problemi di salute di Vincenzo Mollica: “Questo ospedale mi ha accolto e curato”
Il giornalista nel breve video dice: “Questa esperienza mi ha fatto capire l’immenso valore che ha la parola grazie. Voglio dire grazie a questo ospedale perché in un momento difficile della mia vita mi ha accolto, mi ha curato, mi ha fatto capire ancora di più il senso della vita che vale la pena di essere vissuta”. Poi aggiunge: “E il primo grazie lo devo al professore Alfonso Piccoli, una persona speciale che quando. Ecco, ciò che ha dominato tutto il mio periodo qui è stata la capacità di dirti guarda che ‘non ce la devi fare solo tu, dobbiamo farcela insieme’ e questo è un insegnamento straordinario”. Il giornalista racconta del suo ricovero e rivela: “Qui sono stato accolto, curato, rammendato, rattoppato tutto quello che serviva, però sempre con quella capacità di spiegare che la vita è una, necessaria, utile, primaria. L’umiltà è una cosa strepitosa che va a curare tante persone. Ho avuto la fortuna di incontrare poi il professore e la moglie Silvia è stato un’altra emozione”.
Vincenzo Mollica ricorda poi le sue nozze con la moglie: “Io e mia moglie Rosa Maria ci siamo sposati qui vicino a questo lago, lago di Zeo, io e mia moglie ancora veniamo qua in vacanza perché respiriamo un’aria che rallegra il cuore”.
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“Non ho chiesto al mio medico che tipo di malattia ho, perché mi fido di lui”
Vincenzo Mollica non rivela il vero motivo per il quale è stato ricoverato. “Il professore di cui parlo con grande piacere ha una non una tecnica, ma un istinto umano straordinario – aggiunge -. Io ancora oggi non gli ho chiesto che tipo di malattia ho, perché mi fido di lui. Lui ti dice, ‘Fai questo’, e faccio questo. Lui è un appassionato di eh intelligenza artificiale. Oltre l’intelligenza naturale che di cui lei è dotato e sta studiando l’intelligenza artificiale”. Alla fine del video anche il dott. Alfonso Piccoli ha voluto aggiungere qualcosa e ringraziare il giornalista. “Grazie Vincenzo, perché ci stimoli ancora di più a continuare su questa strada – dice – e a continuare anche con i nuovi approcci. Tu facevi riferimento all’intelligenza artificiale, con cui dovremo metterci a confronto”. “L’intelligenza artificiale probabilmente ci aiuterà a far prima, insomma, a sviluppare quelle competenze che ancora noi non conosciamo perché le potenzialità del nostro fato, della nostra mente è ancora poco conosciuta rispetto a quello che facciamo”, conclude.