Piero Chiambretti ridimensiona il “fenomeno” Stefano De Martino. L’ex conduttore Mediaset, tornato in Rai dove conduce “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, è stato ospite di Riccardo Bocca a “Lo Sgabuzzino”, un format disponibile su Youtube. “Io l’ho conosciuto – dice il critico televisivo a proposito del conduttore di “Affari Tuoi” – Sono andato ospite a ‘Bar Stella’ e parlandoci l’ho trovato una persona estremamente piena di vita ma anche delicata, molto sensibile, con mille talenti. Questo considerarlo un fenomeno in questo momento, come viene definito, mi ha colpito. Lasciandogli tutta la bravura del mondo, onestamente non immaginavo che avrebbe avuto questo consenso enorme”. “Te lo aspettavi? Ritieni che sia un fenomeno della televisione?”, chiede al suo ospite.
“Credo che sia una novità più che un fenomeno – replica Piero Chiambretti – Nel gioco dei pacchi, la simpatia del napoletano, il bel ragazzo, il modo guascone di interpretare il suo ruolo di conduttore – a differenza di Amadeus che era quello precedente – lo ha certamente aiutato. Poi c’è da dire anche che la forte attenzione che ha la Rai nei suoi confronti indubbiamente lo aiuta. Certamente farà strada. Però adesso parlare di fenomeno o trasformarlo in Arbore mi sembra un po’ troppo anche perché Arbore parte da tutt’altra dimensione televisiva. Ha delle caratteristiche utili per rimanere, è sicuramente una realtà molto forte”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Non solo Stefano De Martino, Piero Chiambretti dice la sua anche su Signorini
Interpellato da Riccardo Bocca, Piero Chiambretti dice la sua anche su Alfonso Signorini: “Credo che lui faccia il ‘Grande Fratello’ perché è pagato molto bene, credo che sia un fatto anche economico. L’atteggiamento culturale che ha, partendo dal suo background di professore, di amante della musica, è un’altra persona rispetto a quella che vediamo su Canale 5. Il rapporto col potere lo ha sempre avuto da quando è diventato direttore di un settimanale di gossip che, quando Berlusconi era al governo, è stato un organo di governo. Molte notizie che uscivano su ‘Chi’ erano notizie importanti che potevano anticipare dichiarazioni e movimenti politici di Berlusconi. Poi il gossip ha perso il proprio valore, abbiamo perso anche Berlusconi, il giornale è cambiato e il livello si è spostato. È rimasta la sua grande amicizia con Marina Berlusconi. Però quello che vedo in televisione, l’Alfonso del ‘Grande Fratello’ non è un uomo di potere, è un conduttore che porta a casa la trasmissione che dura tanti mesi con una certa fatica. Ha avuto anche uno sfogo con gli autori che poi è rientrato. Lui non comanda, fa una cosa coadiuvato da altri che decidono anche per lui. Se fosse davvero di potere direbbe ‘questo non lo facciamo’ o ‘chiudiamo il programma tre mesi prima’”.
LEGGI ANCHE: Gabriele Muccino contro Aldo Grasso: “Giudicato per la mia balbuzie”

“Le critiche di Aldo Grasso sono spesso personali, prima era un mio carissimo amico”
Infine, Piero Chiambretti commenta così le ripetute stroncature che Aldo Grasso riserva ai suoi programmi: “Era un mio carissimo amico, almeno io mi fregiavo di essere un suo amico e quando lui diventò direttore di Radio2 una delle prime persone che chiamò in quella radio fui proprio io. Questo per dimostrare anche la stima. Poi di colpo qualcosa non ha funzionato”. Il conduttore parla di “fratture che onestamente fatico a riconoscere nelle critiche che fa, che spesso sono personali e non di critica televisiva”. “Ringrazio Aldo Grasso perché io faccio un programma ed esce una critica sempre più feroce ma sempre più uguale alla precedente – conclude – Il punto di forza è che appena lui scrive, la seconda puntata della trasmissione, cioè quella che arriva dopo il suo intervento, migliora sia negli ascolti sia nella qualità del prodotto. Non so per quanto farò ancora televisione, però mi auguro che continui a scrivere in questo modo perché per me è un feticcio”.