Massimo Cagnina, noto per aver recitato nei panni di Ciro Puglisi nella serie tv “Il Paradiso delle Signore” e nel film di Angelo Duro dal titolo “Io sono la fine del mondo”, è a dieta da un anno. L’attore agrigentino, criticato per la sua fisicità, ne ha parlato nella puntata de “La Volta Buona” andata in onda mercoledì 25 giugno. “Quando mi hanno preso mi hanno detto: ‘Noi non pensavamo a un Ciro sovrappeso’ – ha detto a proposito del ruolo interpretato ne “Il Paradiso delle Signore” – Non era detto, infatti il provino lo hanno fatto anche altri attori che non lo erano. Però credo che nel mio modo di essere e di recitare, sicuramente la fisicità contribuisce a caratterizzare il personaggio. Non era necessario ma nel mio caso specifico la fisicità mi caratterizza”.
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Massimo Cagnina criticato per il suo peso: “Mai stato magro”
Caterina Balivo ha ricordato gli attacchi subiti dall’attore: “Ti dicevano: ‘Ma come fai ad essere il padre di una così bella?’. Oggi che rapporto hai con la tua fisicità?”. “Molto sereno, ma non è stato sempre così – ha ammesso Massimo Cagnina – Soprattutto durante l’adolescenza. Ho sempre avuto questa fisicità, non così predominante ma non mi pare di poter ricordare un’epoca in cui io sia stato magro. Sono stato adolescente negli anni ’80 e ’90, quando essere magri era importante. Non sono mai stato vittima di bullismo, però anche se non ricevi forme di discriminazione reali sei tu che non ti senti idoneo. A volte le limitazioni psicologiche sono tue, sei tu che non ti senti all’altezza perché non ritieni di fare parte di un certo format. Quindi mi mettevo a dieta, dimagrivo un po’, poi li riprendevo. Però non ho mai raggiunto dei risultati brillanti”.

“Prima mangiavo due arancine a colazione. Per il film di Angelo Duro non ero abbastanza grosso”
“Ultimamente ho cominciato una dieta e ho perso una decina di chili – ha raccontato l’attore siciliano – Non si vede perché i miei sono tanti da perdere. L’ho fatto per la salute. Per fortuna sto bene, però per prevenire eventuali problemi è bene alleggerirsi. La dieta me l’ha prescritta un dietologo. Le cose che abitualmente mangiavo non sono previste, tipo due arancine a colazione. Però mangiavo quella al burro. Quando andavamo a trovare la nonna Concettina a Palermo, sapendo che mia madre tentava già all’epoca di mettermi a stecchetto, la prima cosa che diceva era: ‘U facisti manciare u picciriddu?’”. Paradossalmente Massimo Cagnina “non era abbastanza grosso” per “Io sono la fine del mondo” e gli hanno messo delle protesi: “Il costumista mi ha detto: ‘Sei troppo magro’. Quindi i bravissimi costumisti hanno realizzato questa maglietta con le imbottiture che seguivano comunque la mia anatomia. Era gomma piuma”.
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“Il personaggio di Angelo Duro è il risultato di un danno fatto dai genitori disfunzionali”
Nel film “Io sono la fine del mondo” Angelo Duro rivolge battute ferocissime a Massimo Cagnina e alcuni hanno criticato l’attore per aver accettato il ruolo. “Mi hanno detto: ‘Ma chi te lo ha fatto fare a fare questo film, a farti insultare da Angelo Duro?’. Ma io faccio l’attore – ha fatto presente – Poi è giusto inquadrare il messaggio perché quello è un film comico che è anche un film di denuncia. Lui incarna un personaggio violentissimo, non difende chi insulta una persona sovrappeso. Angelo Duro incarna un personaggio feroce che però è il risultato di un danno fatto dai genitori disfunzionali”.