Angelo Duro: "Mi vanto di essere antipatico. Sanremo? Terribile"

Angelo Duro: “Mi vanto di essere antipatico. Di Sanremo ho un ricordo terribile”

Daniela Vitello

Angelo Duro: “Mi vanto di essere antipatico. Di Sanremo ho un ricordo terribile”

| 06/02/2024
Angelo Duro: “Mi vanto di essere antipatico. Di Sanremo ho un ricordo terribile”

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“C’e chi si vanta di essere solare, simpatico, buono, onesto, bravo, perbene, io mi vanto di essere antipatico. Perché non c’è niente di peggio di uno che fa il simpatico. La simpatia non esiste. I simpatici sono dei grandissimi str**zi che ancora non hanno fatto coming out”. A parlare così in un’intervista al “Corriere della Sera” è Angelo Duro, il comico che ha fatto del politicamente scorretto spinto il proprio cavallo di battaglia. 41 anni, palermitano, deve la sua popolarità a “Le Iene”, il programma di Davide Parenti dove approdò nel 2010. Oggi è il “re” dei teatri grazie ai sold out che i suoi spettacoli registrano in tutte le città italiane. Angelo Duro si mostra irriverente e provocatorio anche nell’intervista rilasciata a Renato Franco per il “Corriere della Sera” in cui non esce dal suo personaggio nemmeno per un minuto.

Angelo Duro e Rocco Siffredi (Foto Instagram)

“Io allevio i malesseri. Perché parlo di tutto, senza peli sulla lingua”

Il 41enne palermitano esordisce definendosi “umile”. “Nonostante in questo momento sia in giro per i teatri di tutta Italia con 30 sold out, sto rispondendo a questa intervista, consapevole che la leggeranno in pochi – argomenta – Ma io sono umile. E sono qui. A rispondere. Ma non solo per questo. Anche perché stamattina non avevo niente da fare, sono sincero”. Angelo Duro spiega il segreto del suo successo: “Io allevio i malesseri. Perché parlo di tutto, senza peli sulla lingua. Chi li alimenta, i malesseri, sono quelli che li nascondono, e cioè i buonisti. E i moralisti. Che sono la categoria che più amo in assoluto. È grazie a loro se faccio tutti questi numeri in teatro. Perché s’inca**ano per quello che dico e mi fanno vendere più biglietti. Quindi provo veramente affetto, per ‘sti scemi (la parola è un’altra, ndr). Perché inconsapevolmente mi hanno fatto una persona ricca”.

Angelo Duro (Foto Instagram)

“Il segreto per un matrimonio duraturo? Andare a prostitute tutti i giorni”

Spesso Angelo Duro si mostra sui social con la sua compagna. L’irriverenza prevale anche in questo caso. “Quando ami troppo diventi possessivo. E la possessività è uno dei terribili atteggiamenti del maschilismo. Lei mi cerca e io la rifiuto – dice – Lei mi chiama quando sono in giro e io non le rispondo. Lei mi chiede un favore e io la mando… Da quando la tratto così il nostro rapporto è peggiorato, ma è libero da maschilismo e possessività. E questo è importante. Il segreto per un matrimonio duraturo? Andare a prostitute tutti i giorni”.

Angelo Duro (Foto Instagram)

“Un figlio ti costa almeno 250mila euro. Io con 4mila euro ho preso un cane”

Un anno fa, i due hanno preso un cucciolo. “Non volevo neppure il cane – sentenzia il comico – L’ho preso solo perché quella che sta con me lo desiderava tanto. E mi è pure costato parecchi soldi. Quattromila euro. Se ho preso questo cane, è anche merito di Papa Francesco. Un giorno in tv ha detto che le coppie non fanno più figli ma si prendono un cane. E mi ha dato un’idea. Io non ci avevo pensato. Un figlio ti costa almeno 250mila euro. Io con 4mila euro ho risolto. Grazie Papa Francesco”.
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Nicola Savino, Angelo Duro e Alessia Marcuzzi (Foto Facebook)

“Preferisco i cocainomani ai fumatori, sono più educati”

Angelo Duro confessa di non aver mai provato nessuna droga. E aggiunge: “Purtroppo”. “Prima guadagnavo poco e non potevo permettermele – spiega – Adesso potrei permettermi ogni tipo di sostanza, ma non lo faccio. Non fa per me. Anche se io rispetto più i drogati che i fumatori… Quando fumano nei luoghi all’aperto e io mangio seduto di fianco, mi devo sorbire il loro fumo passivo. Invece non esiste la coca passiva. Quindi, a parità di droghe, io preferisco i cocainomani. Sono più educati”.

Angelo Duro (Foto da video)

“Sanremo? Ero andato per farmi fischiare, ho ricevuto anche degli applausi”

Un anno fa, il comico è salito per la prima volta sul palco del Teatro Ariston in occasione della 73esima edizione del “Festival di Sanremo”. A volerlo fortemente è stato Amadeus. L’accoglienza del pubblico, però, è stata molto tiepida. “Un ricordo terribile. Veramente terribile – commenta – Mi aspettavo che la platea mi accogliesse con molta più freddezza. Invece no. A tratti c’è stato un po’ di calore. Ho ricevuto anche degli applausi. Un vero schifo. Io sono andato lì per ricevere i fischi e invece, manco per… Neppure uno, ne ho ricevuto. Era il sogno di una vita, andare lì e gelarli proprio, ma niente. Non sono stato all’altezza di quelli che, gli anni passati, li hanno presi per davvero, i fischi. Non voluti. Io, che li volevo, non li ho presi. Uno vero schifo. Credo non ci andrò più”.

Pubblicato il 06/02/2024 11:08

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