Angelo Duro sale per la prima volta sul palco del “Festival di Sanremo“. Il comico palermitano, fortemente voluto da Amadeus, è intervenuto nel corso della seconda serata della kermesse con uno dei suoi monologhi caustici e irriverenti. Duro ha divertito il pubblico dell’Ariston, anche se non si è trattato del solito siparietto comico. Amadeus non ha puntato sul tradizionale ma si è affidato all’ironia cinica, politicamente scorretta e “diabolica” di Angelo Duro. Nell’introdurlo, Amadeus ha invitato il pubblico a cambiare canale perché non voleva che qualcuno si potesse offendere per i contenuti e il linguaggio che il comico porta solitamente sul palco.
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Angelo Duro ironizza sulla “smania” di voler arrivare sempre primi
Angelo Duro ha esordito con qualche secondo di silenzio e visto l’orario (era circa l’una del mattino) dice: “Sto cretino mi fa venire dopo mezzanotte e ha detto pure che posso dire quello che voglio, grazie al c***o”. Il comico palermitano ha affrontato a modo suo il tema dei precari, ha parlato di laureati che hanno scelto di restare a casa e si accontentano a fare lavori sottopagati e ha ironizzato sul luogo comune dei secondi figli che “sono quelli che ce la fanno perché hanno la scorza più dura”. Duro ha spiegato di aver avuto successo perché secondogenito: “Ho fatto tesoro di tutte le caz*ate fatte da mio fratello più grande. Ho avuto la strada spianata”. Il comico palermitano ha parlato della “smania” dilagante tra i giovani di arrivare primi a tutti i costi. Argomenti di peso affrontati in modo anticonvenzionale e irriverente. Poi ha affrontato il tema del tradimento all’interno della coppie: “non bisogna avere pregiudizi contro le prostitute perché possono salvare matrimoni, che l’orgasmo dura 5 secondi ma la vita gira tutto intorno a quei famosi 5 secondi ‘Pensa se duravano un minuto….'”. “Questo salva la coppia. Non quelli che fanno le corna segretamente con l’amica della moglie”, ha aggiunto.
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“Non ho tatuaggi, questa è la vera trasgressione”
Angelo Duro insiste sul fatto che ormai la vera trasgressione consiste nel riuscire a non omologarsi e nel provare ad uscire fuori dal coro. Poi si è vantato di essere un vero duro (di nome e di fatto), perché non ha tatuaggi, e si è spogliato per farlo vedere a tutti: “Questa è la vera trasgressione, fotografate pure” ha detto serio ai fotografi in galleria tra l’ilarità di tutta la platea. Poi ha affrontato il tema dell’abuso dell’alcol e anche qui lo ha fatto a modo suo. Si è vantato di essere astemio e ha raccontato: “Quando vado in un pub mi chiedono, cosa bevi, e io dico acqua, poi mi chiedono, ma neanche un analcolico? E io rispondo, anche l’acqua è analcolica!!”. E ha aggiunto: “E’ facile dire stupidaggini da ubriachi, provate a farlo da sobri!!”. Duro ha abbandonato il palco facendo il dito medio verso il pubblico. “Può essere che la sua carriera inizi stasera e la mia finisca… Morandi è pietrificato”, ha detto Amadeus alla fine del monologo. “E’ stato molto forte Angelo Duro, mi ha fatto riflettere su molte cose…” ha commentato Gianni Morandi.
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Fiorello: “Ho imparato a memoria tutto il monologo di Duro”
Al termine della seconda serata, Amadeus e Gianni Morandi si sono collegati con Fiorello, che ha ironizzato: “Ho imparato a memoria il monologo di Angelo Duro, ora ve lo dico. Secondo me Gianni Morandi si è lasciato traviare da lui. Non ti verrebbe da cantare ‘Fatti mandare dalla mamma, ad andare a put*ane?'”. Mentre parlava con Amadeus, Fiorello si è accorto che l’audio non funzionava bene ed era impossibile comprendere il senso delle sue parole. Inevitabile la battuta di Fiorello, che ha fatto ancora una volta riferimento a Blanco: “Niente, l’audio non c’è. Purtroppo non posso prendere a calci niente. L’audio non c’è, ti sento a spizzichi e bocconi, devo interpretare, potrei leggerti il labiale”. Da Biggio è arrivata prontamente l’unica rosa a disposizione per distruggerla.