Mario Occhiuto, le parole per il figlio precipitato dall'ottavo piano

Mario Occhiuto, le prime parole sul figlio precipitato dall’ottavo piano: “Era speciale”

Daniela Vitello

Mario Occhiuto, le prime parole sul figlio precipitato dall’ottavo piano: “Era speciale”

| 26/02/2025
Mario Occhiuto, le prime parole sul figlio precipitato dall’ottavo piano: “Era speciale”

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È una tragedia immane quella che si è consumata venerdì 21 febbraio a Cosenza. Francesco Occhiuto, figlio di Mario, senatore di Forza Italia ed ex sindaco della città calabrese, è morto dopo essere precipitato dall’ottavo piano dell’abitazione di famiglia. 30 anni, dottorando in Psicologia, il giovane era nipote del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Francesco, il più grande dei tre figli di Mario Occhiuto è giunto in gravissime condizioni all’ospedale Annunziata di Cosenza e per lui non c’è stato nulla da fare.
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Francesco Occhiuto (Foto Instagram)

“il dolore è troppo grande. Gli ultimi due anni li abbiamo trascorsi sempre insieme”

Nelle scorse ore, Mario Occhiuto ha rotto il silenzio su Facebook con un lungo post. “Francesco, io e gli altri familiari vi ringraziamo per le tantissime manifestazioni di affetto, vicinanza e conforto. Non ho avuto la forza di rispondere prima e ai tanti messaggi, perché il dolore è troppo grande – ha esordito – Gli ultimi due anni li abbiamo trascorsi sempre insieme. Viaggiava e abitava con me a Roma per seguire il suo contratto di ricerca con l’Università, e nel resto della settimana aveva iniziato a esercitare la sua professione di psicologo e a frequentare il corso di psicoterapia. Tutto con la sua semplicità, essenzialità, dolcezza e bontà d’animo”.

Mario Occhiuto con il figlio Francesco (Foto Facebook)

Mario Occhiuto sulla morte del figlio: “Combatteva in silenzio una battaglia interiore”

“Leggeva molto, amava riflettere, interrogarsi sul senso vero della vita – ha raccontato l’ex primo cittadino – Non potete immaginare quanto fosse speciale. Aveva un solo sogno, un solo progetto: aiutare chi stava male. Perché lui lo sapeva bene cosa significava. Combatteva in silenzio una battaglia interiore, contro quei pensieri distorsivi che lo assalivano. E in questo era bravissimo: riusciva a non far trapelare nulla all’esterno. Con me, però, ogni tanto si lasciava andare un po’ di più. Si confidava, e insieme abbiamo provato a trovare un modo per alleggerire quel peso. Con l’aiuto di qualche specialista abbiamo cercato di migliorare le cose, e per un po’ sembrava quasi che ci fossimo riusciti. Siamo andati insieme in macchina a Lourdes, a trovare la Madonnina, nella speranza che ci desse un aiuto, una risposta, un po’ di pace”.
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Francesco Occhiuto (Foto Instagram)

“Ora mi sento svuotato, come se la vita avesse perso il suo senso”

“Pensavo di poterlo proteggere, pensavo che ce l’avremmo fatta. E invece no – ha concluso Mario Occhiuto – Spero con tutto il cuore che questo dolore abbia un senso e che, ad accoglierlo, ci sia un Paradiso. Perché se c’è qualcuno che lo merita, è lui. A noi resta un vuoto incolmabile. E a me, anche la certezza che gli ultimi due anni accanto a lui sono stati i più belli, i più intensi, i più veri della mia vita. Ogni suo abbraccio mi riempiva il cuore di una gioia infinita. Ora tutto mi sembra sospeso, senza direzione. Mi sento svuotato, come se la vita avesse perso il suo senso. Se non fosse per chi ancora ha bisogno di me, non so come potrei andare avanti. Ma questo poco importa e so che devo farlo. Grazie ancora di cuore a tutti per averci fatto sentire meno soli in questo dolore che non avrà mai fine”.


Pubblicato il 26/02/2025 11:19

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