“Penna e mente libera. Abituato a raccontare le storie di altri, ora si mette in gioco in prima persona”, con queste parole la produzione de “L’Isola dei Famosi” ufficializza la presenza di Dino Giarrusso nel cast della 19esima edizione al via mercoledì 7 maggio. Dopo la conferma di Mario Adinolfi, salgono dunque a due i politici che approderanno in Honduras, sulla spiaggia di Cayos Cochinos. In un lungo post condiviso su Facebook, Dino Giarrusso – ex inviato de “Le Iene” ed ex europarlamentare in quota M5S – spiega perché ha detto sì alla collega giornalista Veronica Gentili, chiamata quest’anno a condurre il reality di Canale 5.
Dopo aver superato le visite mediche di rito, d’accordo con il suo editore, il 50enne catanese si è messo in aspettativa da direttore editoriale de “L’identità”, avventura nella quale si è imbarcato a inizio febbraio. “Quando sono stato contattato da Mediaset per partecipare alla nuova edizione de L’isola dei famosi condotta dalla collega del Fatto quotidiano Veronica Gentili – racconta sui social – ne ho parlato immediatamente con l’Editore e ne è nata una discussione lunga e profonda, che ci ha portato molto lontano da dove eravamo partiti, fino a condividere l’opportunità di cogliere l’occasione”.
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Dino Giarrusso: “Partecipo all’Isola con lo spirito di chi esplora un mondo nuovo”
Dino Giarrusso svela cosa l’ha spinto a partecipare alla 19esima edizione de “L’Isola dei Famosi”: “Da ormai più di 25 anni, in Italia esiste un fenomeno chiamato reality. È un fenomeno che coinvolge milioni di italiani, che ha segnato una parte della storia recente, ma è rimasta e rimane estranea ad un’altra parte, minoritaria numericamente ma molto influente nella società: l’ambito accademico, quello dei giornali ‘seri’, quello della politica sedicente ‘alta’. Perché, in fondo, abbiamo finto per anni che quel mondo non esistesse? Me lo chiedo da ex-docente universitario, da giornalista d’inchiesta, da membro uscente del Parlamento Europeo, ma senza sapermi dare una risposta certa. Questa riflessione mi ha spinto a immaginare d’incontrarla, quella parte d’Italia rimasta distante, e a conoscerla in un inedito e inaspettato esperimento”.
“Dunque – continua – alla luce di queste riflessioni condivise e col pieno sostegno dell’editore, ho deciso di partecipare a L’isola dei famosi, con lo spirito libero e curioso di chi esplora un mondo nuovo, e con educazione in quel mondo proverà ad ambientarsi e a spiegare chi è e cosa fa. Con simpatia e serenità, senza prendermi troppo sul serio che non fa mai bene, vado a vivere un’avventura che mai avrei immaginato di vivere”.
“Gli insulti e gli sberleffi verranno da quelli che se la cantano e se la suonano fra loro”
“Sono già pronto a leggere gli sberleffi, le accuse, gli insulti, il sarcasmo – afferma l’ex eurodeputato – Verranno dagli stessi che credono di aver sempre ragione anche se i fatti gli danno torto da decenni. Gli stessi che nel ’94 ritenevano ridicola la discesa in campo di Berlusconi, che poi stravinse le elezioni e dominò la politica italiana per quasi 30 anni (…), che quando Grillo faceva un blog ed immaginava un partito si sganasciavano dalle risate prendendolo in giro a testate unificate, quando nella realtà i Cinquestelle conquistavano consensi fino a prendere il 33% alle elezioni.
Gli stessi che, quando da Le iene mi avvicinai alla politica, mi attaccarono a testa bassa senza mai entrare nel merito, ma quando poi presi 120mila voti di preferenza alle europee si dimenticarono di scriverlo o dirlo (…) Che saltano sulla sedia constatando che Selvaggia Lucarelli ha un pubblico enorme, che Rocco Casalino è arrivato dal GF a fare lo spin doctor del Presidente del Consiglio, che Report e Le iene macinano ascolti, che Forza Italia e la Lega hanno uno zoccolo duro di elettori ben strutturato, che Meloni e Conte piacciono al popolo, che Dagospia detta l’agenda e che certi salottini -invece- se la cantano e se la suonano fra loro, distantissimi dal mondo reale”.

Mario Adinolfi: “Visto che all’elezione del prossimo Papa non mi fanno partecipare, vado all’Isola”
“Vado a L’isola dei famosi dopo essermi messo in aspettativa da Direttore editoriale de L’identità sperando di farvi sorridere e di imparare cose nuove, perché da sempre amo imparare ciò che non so.
Quando questa nuova avventura finirà, comunque vada, sarò pronto a tornare a sedermi in redazione cercando di fare un giornale ancora migliore, poiché conoscere una nuova porzione di mondo non può che far bene a chi il mondo cerca di raccontarlo”, conclude Dino Giarrusso. Mario Adinolfi, fondatore de Il Popolo della Famiglia, ha detto sì a Veronica Gentili dopo aver espresso giudizi poco teneri su “L’Isola dei Famosi” in passato. Anche lui ha le spalle larghe per contrastare la valanga di insulti e sberleffi che lo stanno travolgendo da quando la notizia della sua partecipazione è diventata ufficiale.
“Il 7 maggio iniziano il Conclave e l’Isola dei Famosi – ha scritto in un lungo post su Facebook – Visto che all’elezione del prossimo Papa non mi fanno partecipare, parteciperò alla prova di sopravvivenza di Canale 5. La voce si era sparsa da qualche giorno e decine di migliaia di commenti hanno adornato la notizia, molti pesantissimi e qui irripetibili. Poi ci sono le critiche ragionevoli di chi non ama i reality, di chi considera l’Isola il reame del trash, di chi si preoccupa per la mia immagine e di chi si preoccupa per la mia salute”.
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“Voglio essere il cigno nero dell’Isola. Se è una cosa pare impossibile a farsi, la faccio”
“Ho ascoltato tutti prima di decidere. Anche chi ha detto ‘lo fa per i soldi’, ‘lo fa per la visibilità’, ‘lo fa perché nessuno se lo fila più’ – aggiunge il politico – Ognuno pensi quel che vuole, io ringrazio solo chi in Mediaset e Banijay ha avuto il coraggio di invitare un tizio totalmente fuori schema come me e Veronica Gentili che da giornalista proverà a costruire con gli autori un’Isola diversa. Io se posso darò una mano. Ringrazio pure Simona Ventura (opinionista unica dell’edizione in partenza, ndr) che nel 2017 diede un’intervista e disse: ‘Se torno all’Isola voglio Mario Adinolfi’. Detto, fatto”.
“E io voglio essere il cigno nero di quest’Isola – conclude – Quando me l’hanno proposto il primo pensiero di tutti è stato: è un contesto impossibile per te. Ed è subito stato come tornare ragazzo: se è una cosa pare impossibile a farsi, la faccio. Ho ancora la forza, ho chiesto solo che per la prima volta nella sua ventennale storia sull’isola arrivi la messa domenicale, poi il cigno nero proverà ad aprire le ali. Cristiana Di Stefano ha prodotto la prima action figure di questa avventura. La ringrazio come ringrazio tutti coloro che mi sosterranno, così come i critici. L’importante, come sempre, è non lasciarvi indifferenti”. Sui canali social del reality, Mario Adinolfi viene presentato come uno che dopo “una vita tra giornali, politica e battaglie verbali, sbarca sull’Isola deciso a portare un po’ di scompiglio”.