Come sta Chantal Tonello, la bimba rapita e ritrovata dopo 13 anni

Come sta Chantal Tonello, la bimba rapita 13 anni fa e ritrovata in Ungheria

Daniela Vitello

Come sta Chantal Tonello, la bimba rapita 13 anni fa e ritrovata in Ungheria

| 16/06/2025
Come sta Chantal Tonello, la bimba rapita 13 anni fa e ritrovata in Ungheria

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Come sta Chantal Tonello, la bimba padovana ritrovata in Ungheria 13 anni dopo la sua scomparsa? A svelarlo in un’intervista a “Fanpage.it” è il padre Andrea che non ha mai perso la speranza di riabbracciarla. A sottrargli la bambina quando aveva appena un anno è stata l’ex compagna, una donna rom ungherese fermata a Mezőtúr, a pochi chilometri da Budapest, in esecuzione di un mandato di arresto europeo. Dopo essere stata ritrovata con una task force di polizia, Chantal Tonello è stata affidata alla nonna materna che adesso dovrà facilitare gli incontri con il padre. Andrea Tonello è subito corso in Ungheria ad abbracciare la figlia. “Quella di giovedì è stata una giornata devastante – racconta a “Fanpage.it” – Mi hanno chiamato dicendomi, di punto in bianco, che avevano arrestato la madre e che dovevo andare a prendere mia figlia, come se fosse un pacco (…) Hanno portato la bambina dicendo che era in uno stato particolare. Per 13 anni è rimasta chiusa in casa, non è mai stata scolarizzata e ha visto solo quattro persone nella sua vita. La bimba sa tutto di me, sa anche la razza dei cani che ho a casa. Ma la madre le faceva vedere il mio profilo Facebook dicendole che, se lei fosse uscita di casa, io l’avrei portata via per sempre”.
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Andrea Tonello con la figlia Chantal (Foto da video)

Chantal Tonello ritrovata dopo 13 anni, il padre: “Pensa che io sia l’orco cattivo”

“È cresciuta con una paura tremenda, è convinta che io sia l’orco cattivo – svela Andrea Tonello raccontando il primo incontro con la figlia – Non è mai uscita di casa a mangiare un gelato e non ha mai conosciuto un bambino della sua età, lei è convinta che quella di questi anni sia la normalità. Quando mi ha visto è stata glaciale, non ha voluto abbracciarmi, ha detto che non voleva conoscermi, ma non poteva essere altrimenti. Non si è fatta fotografare ma dopo un’ora, quando le ho chiesto se voleva vedere la foto di sua sorella, ha accettato. Sempre a distanza: se mi avvicinavo di un centimetro, si allontanava di 3. La nottata è stata pesantissima per tutti”. Andrea Tonello è d’accordo che Chantal stia con la nonna materna: “Io adesso ho l’affidamento esclusivo ma non potevo portarla via, facendole ulteriore violenza (…) La nonna, una delle quattro persone che l’hanno tenuta in quello stato, sarà monitorata dalla polizia, dagli assistenti sociali e dallo psicologo”. L’uomo ha cercato di rassicurare in ogni modo la figlia: “Le ho detto che non farò mai nulla contro la sua volontà. Quando vorrà conoscere la sorella, la porterò in Ungheria, e, quando lei mi permetterà di andare insieme a mangiare un gelato, lo faremo. È in uno stato psicologico difficilissimo”.
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Andrea Tonello con la figlia Chantal (Foto da video)

Prima di tornare in Italia, la 13enne dovrà fare un percorso psicologico

Prima di tornare a casa, Chantal dovrà fare un percorso di recupero psicologico. Il padre spera di sentirla telefonicamente. “Le manderò dei messaggini – dice – Le ho detto di leggerli e di rispondere solo se avrà voglia. Ma di non bloccarmi. Non ha detto di no, però ora come ora non si può forzare nulla. Almeno so che è viva, che fisicamente sta bene. E nei prossimi mesi l’aiuteremo (…) Pensavo che la madre le avesse cambiato nome e che conducesse una vita normale. E invece non era così. Però non l’avrei mai strappata dalla famiglia dove viveva. Sono convinto che magari, dopo aver conosciuto sua sorella, in un futuro verrà a Padova da noi”. A fine intervista, Andrea Tonello si rivolge ai genitori che stanno vivendo quello che per 13 anni ha vissuto lui: “Non bisogna mollare mai per l’amore che si prova per i propri figli. Mai mollare anche se passano tanti anni e per me 13 sono stati tantissimi. Da un po’ avevo smesso di fare i miei viaggi settimanali, economicamente ci si espone in maniera importante, ma per mia figlia ho fatto qualsiasi cosa. Ed è giusto che i bambini sappiano la verità”.


Pubblicato il 16/06/2025 12:00

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