Chantal Tonello, la bimba rapita dalla madre nel 2012, è stata ritrovata dopo 13 anni di ricerche e appelli disperati. Il padre Andrea l’ha finalmente riabbracciata in Ungheria. La notizia è stata data in esclusiva dal Tg1. In questi lunghi anni Andrea Tonello, un agente di commercio padovano, non aveva mai smesso di cercare la sua Chantal, aveva creato un sito per le ricerche (www.missingchantal.it) e aveva lanciato appelli anche dalla tv ungherese. Oggi la bella notizia: fonti diplomatiche fanno sapere che, dopo 13 anni di silenzio, la piccola è stata ritrovata nella cittadina di Mezőtúr, a pochi chilometri da Budapest. Chantal Tonello era stata rapita a Padova dalla madre che l’aveva portata con sé in Ungheria nel 2012 quando la bambina aveva appena un anno. Rintracciata dalla Squadra Mobile della Questura di Padova che ha collaborato con la polizia locale, la donna rom ungherese è stata fermata in esecuzione di un mandato di arresto europeo. Era già stata condannata in Italia a quattro anni.
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Ritrovata Chantal Tonello: “Sta bene, anche se è un po’ confusa”
Al momento Chantal Tonello è a casa della nonna materna che dovrà facilitare gli incontri con il padre. “La 13enne sta bene, anche se è un po’ confusa”, fa sapere il Tg1. Non sarebbe mai andata a scuola perché sarebbe stata tenuta in uno stato di semi segregazione. “Auguri Principessa Chantal”, le aveva scritto il padre sui social in occasione del suo ultimo compleanno lo scorso settembre. “Quando potrò sapere dove sei non sarò io a strapparti dalla terra che credi tua e dalla famiglia che stai vivendo. Hai già sofferto abbastanza senza colpe. L’augurio più grande che voglio farti in questa occasione è che tu possa incontrare tua sorella minore”, aveva concluso. Adesso sarà finalmente possibile.
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Andrea Tonello: “Quello della mia ex era un disegno preordinato”
“La mia ex compagna – aveva spiegato Andrea Tonello a “Il Gazzettino” il 30 dicembre 2014 – aveva manifestato il desiderio di passare il Natale 2011 a casa di sua madre. Chantal aveva tre mesi. Quando mi sono messo in macchina per raggiungerla e trascorrere assieme il Capodanno mi ha invitato a fare marcia indietro perchè nessuno mi avrebbe aperto la porta. Il suo era un disegno preordinato”. Poi ci sono stati cinque incontri con la bimba, sempre con l’assistenza dei servizi sociali ungheresi, prima che la donna facesse perdere le proprie tracce. A nulla era servito all’uomo ottenere dal giudice l’affidamento esclusivo della figlia, e anche il mandato di cattura internazionale per sottrazione di minore a carico della madre.