Licenziata la maestra col profilo OnlyFans: “Ingiusto”

Licenziata la maestra col profilo OnlyFans: “Ingiusto al cento per cento”

Germana Bevilacqua

Licenziata la maestra col profilo OnlyFans: “Ingiusto al cento per cento”

| 23/04/2025
Licenziata la maestra col profilo OnlyFans: “Ingiusto al cento per cento”

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Licenziata la maestra della scuola materna parrocchiale trevigiana colpevole di aver aperto profilo su OnlyFans. Dopo la scoperta da parte di alcuni genitori dei suoi alunni, il suo caso era diventato noto a tutti. La donna, 29 anni, aveva ammesso di avere un profilo sulla piattaforma che tratta contenuti a pagamento per adulti ma aveva precisato: “Mi piace esibire e valorizzare il mio corpo. Questo fa di me una cattiva persona? No. Questo provoca del male a qualcuno? Nemmeno. Questa sono io”. La vicenda risale a circa un mese fa, quando “Il Gazzettino di Treviso” aveva diffuso la notizia. Alcune famiglie avevano segnalato alla direzione della scuola paritaria le foto e i contenuti della maestra, che nella vita è anche atleta di bodybuilding, categoria bikini. Intervistata dal “Corriere della Sera”, la donna aveva spiegato: “Non mi sono vergognata e non mi vergogno di quello che ho fatto. Dal momento in cui la professione viene svolta bene e vengono trasmessi ai bambini i valori comuni, non vedo il problema”.

Poi aveva aggiunto: “Sono adulta e consapevole di quello che sto facendo con il mio corpo. Al di là delle gare di body building, dico. Mettere in mostra il proprio corpo in Italia è ancora una cosa molto criticata, qui ci sono ancora tanti tabù. Io ho semplicemente pensato che il mio corpo sia un bel vedere visti i grandi sforzi che faccio ogni giorno dal punto di vista sportivo. E ho pure pensato, se dobbiamo dirlo, che vederlo non dovrebbe essere gratuito. Per questo un mese fa ho aperto OnlyFans”.
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Elena Maraga (Foto video)

Maestra licenziata: “Mi hanno mandato una raccomandata”

La maestra ha sempre detto di tenere molto alla sua professione di maestra e che avrebbe fatto di tutto per mantenere il suo posto di lavoro. Dal canto suo la scuola si è presa del tempo per valutare se prendere provvedimenti e nel frattempo ha chiesto alla maestra di rimanere a casa in attesa di sviluppi. Adesso è arrivata la decisione della scuola. A rivelarlo è stata lei stessa martedì 22 aprile, ospite de “La Zanzara”, la trasmissione di Radio24 condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Nonostante gli sforzi di mediazione dal legale di Elena Maraga, la scuola non ha fatto passi indietro. “Mi hanno mandato una raccomandata con scritto licenziamento per giusta causa per comportamento inappropriato perché si è incrinato il rapporto di fiducia, lo trovo ingiusto al cento per cento”, ha raccontato in radio. Poi ha aggiunto un dettaglio: “Il padre di un mio alunno ha comprato le mie foto e le ha mandate in giro, condividendole sulla chat del calcetto, poi la moglie lo ha scoperto”. In un primo momento, dopo che la notizia si era diffusa, si pensava si potesse raggiungere un accordo tra le parti. “Non ho mai violato le norme del mio contratto – aveva sottolineato la maestra -. La mia attività online è privata e avviene fuori dall’orario scolastico. Il mio unico desiderio è tornare a fare ciò che amo: insegnare ai bambini”.

Elena Maraga (Foto video)

“Fare foto non ha mai compromesso la mia professionalità nel lavoro. Farò ricorso”

Elena Maraga ha spiegato il suo punto di vista: “Mi piaccio, ho fatto della passione per il mio corpo anche una forma di guadagno, non capisco quale sia il problema. Campare con 1.200 euro al mese è faticoso, ecco perché ho aperto OnlyFans. Faccio contenuti hard ma mai sesso in coppia o con altre persone”. La scuola per la quale lavorava, però, non ha voluto sentire ragioni. La colpa della maestra non è solo quella di aver aperto un profilo su OnlyFans. “Mi hanno attaccata puntando sul fatto che io abbia ricercato attenzione mediatica – ha affermato – Fare foto compromettenti non ha mai compromesso la mia professionalità nel lavoro. La scuola non ha mai voluto parlare con me, hanno sempre agito tramite lettere e mai hanno voluto un dialogo”. “Mi stupisco di come una scuola cattolica che predica la morale tratti così un dipendente”, ha continuato amareggiata la 29enne. La maestra ha anche raccontato che non tutti i genitori dei suoi piccoli alunni la volevano fuori dalla scuola: “Ci sono 30 genitori che hanno firmato una lettera per tenermi lì”. Ma non è bastato. La 29enne di Varago di Maserada ha annunciato che ricorrerà attraverso i suoi legali contro la direzione dell’asilo parrocchiale.

Pubblicato il 23/04/2025 10:23

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