Federica Sciarelli sarà al timone di “Chi l’ha visto?” anche nella prossima stagione televisiva. È lei stessa a rassicurare i suoi fan dalle pagine di “Vanity Fair”. La conduttrice Rai definisce il programma “un fortino, oltre che un programma d’inchiesta che qualcuno mi aveva sconsigliato di accettare perché passare dalla politica alla cronaca sembrava più una punizione che una promozione”. “Quando ho capito che potevo aiutare un sacco di persone mi ci sono dedicata anima e corpo – argomenta – Anche quando non va in onda, mi dedico al programma tutti i giorni”. Quindi Federica Sciarelli sgancia la bomba sulla sua erede: “Dopo di me ‘Chi l’ha visto?’ lo prenderà in mano qualcuna delle mie bravissime inviate e, in quel caso, non solo lo vedrò ma cercherò di rendermi utile dando tutti i consigli del caso. Il prossimo anno sono già confermata, poi vedremo. Sarà difficile lasciarlo andare, ma è giusto che sia così. Mi troverò qualcos’altro da fare”.
Anche “Chi l’ha visto?”, come tante altre trasmissioni, si sta occupando dell’omicidio di Chiara Poggi. A tal proposito, nella sua consueta rubrica sul “Corriere della Sera”, Aldo Grasso ha asserito che le tv stanno dando il peggio di sé in relazione al caso Garlasco. “È impossibile non parlare e affrontare un caso del genere. Ignorarlo significherebbe non saper fare il giornalismo giudiziario di cronaca, senza contare che mi sembra che anche il Corriere della Sera dedichi al caso pagine e pagine”, rileva la giornalista Rai.

Federica Sciarelli: “Quando a ‘Chi l’ha visto?’ arrivano certe notizie è impossibile che non ti tocchino”
Federica Sciarelli non è impermeabile al dolore che trasuda dalle storie che tratta a “Chi l’ha visto?”. “È capitato che qualche volta dovessi prendere una pasticca per addormentarmi – racconta – Dopo il caso dei fratellini di Gravina trovati nel pozzo, una vicenda della quale non ho voluto leggere le carte, ma anche dopo il caso di Tommaso Onofri. Viviamo e tifiamo per i famigliari, ma quando arrivano notizie del genere è impossibile che non ti tocchino”. Lo sport è per lei una grande valvola di sfogo: “Adesso vado sui rollerblade mentre in passato pattinavo sul ghiaccio. Rimanere concentrata per non cadere mi aiuta a staccare e a eliminare le tossine, per poi riprendere a lavorare”. “Non ho mai vissuto l’ansia della diretta: sono sempre tranquilla e pronta a gestire gli imprevisti”, aggiunge.

Federica Sciarelli e l’aneddoto su Ilary Blasi e Francesco Totti
Federica Sciarelli non ritiene di essere una “donna d’acciaio” come la definisce qualcuno. “Sono cose che non capisco – commenta – Come quelli che si stampano la mia faccia sulla maglietta, tipo santino (…) Non mi è mai interessato diventare un personaggio”. Tra i suoi estimatori figura Ilary Blasi. “Sapevo che era una fan della trasmissione ed è per questo che quando, un po’ di anni fa, l’ho incontrata casualmente con Francesco Totti all’aeroporto, mi sono avvicinata per ringraziarla – racconta – Lei è rimasta immobile, Totti mi ha detto: ‘Adesso mia moglie sviene, tu sei il suo mito’. Quando mi hanno contattato da Netflix per intervenire nella sua docuserie, ho detto di sì solo per farle un regalo, sfruttando l’onda lunga di una passione, quella per la criminologia, che sta evidentemente diventando un po’ di tutti”.

“Non mi sono sposata perché quel ‘finché morte non ci separi’ non mi piace”
Federica Sciarelli riavvolge il nastro dei ricordi e parla dei suoi genitori: “Si sono separati quando avevo otto anni. A scuola ero l’unica in classe ad avere una situazione simile, ma non l’ho vissuta male: mia madre, per dire, non mi ha mai messo contro mio padre e abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto”. Quindi spiega perché non si è mai sposata: “Quel ‘finché morte non ci separi’ pronunciato in una cultura dove fino a non troppi anni fa lo stupro era considerato un reato contro la moralità pubblica e non contro la persona, non mi piace. Condivido la scelta di sposarsi, ma da qui a pensare che una donna, per sentirsi tale, debba mettersi per forza l’abito bianco ce ne passa. In trasmissione dico tutte le settimane che l’amore non è possesso”.