A Roma è stato ritrovato un uomo senza nome. Si tratta di un senzatetto soccorso e assistito dai servizi sociali e dal Comune di cui non si riesce a scoprire l’identità. Il caso è stato trattato da Federica Sciarelli nella puntata di “Chi L’ha Visto?” andata in onda il 14 maggio. Ospite in studio l’assessore alle Politiche Sociali della Capitale, Barbara Funari, che ha raccontato la storia dell’uomo misterioso di cui non si conosce né il nome né la provenienza. L’uomo è stato intercettato dai servizi sociali in condizioni igieniche disastrose e circondato dai topi. Non ricorda come si chiama ma con sé ha 150 disegni al momento indecifrabili. “Non si sa come si chiami, sembra non ricordarlo – dice l’assessore -. E non è semplice comunicare con lui, perché parla un po’ di inglese misto al russo, ma non è loquace. Ha un’età apparente di 35-40 anni”. Il Comune di Roma fa appello a chiunque lo abbia conosciuto, per scoprire la sua identità facendolo ricongiungere alla famiglia d’origine.
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Uomo senza nome, l’assessore: “Ha detto che ora sta bene perché finalmente mangia”
Federica Sciarelli mostra alcune foto dell’uomo riverso a terra con i vestiti luridi, così come è stato ritrovato e segnalato qualche settimana fa ai servizi sociali del Comune, allertati da alcuni cittadini. Subito è intervenuto il personale dell’Asl Roma 1 in zona Castro Pretorio, a ridosso della stazione Termini. L’uomo era in condizioni di estremo degrado. Ricoperto di stracci, sporco, barba e capelli lunghi, seduto a terra e spesso circondato dai topi. Grazie a un lavoro paziente gli operatori dei servizi sociali hanno guadagnato la sua fiducia e lo hanno portato in ospedale dove, ripulito e vestito, è stato sottoposto alle cure dei sanitari. La trasformazione è incredibile. La conduttrice mostra il volto dell’uomo dopo essere stato rimesso in sesto. “È un uomo giovane – racconta ancora l’assessore -, ha dei problemi di salute mentale, fa fatica a parlare. Negli ultimi giorni, grazie all’aiuto di un mediatore in lingua russa, ha detto qualcosa. Per esempio è riuscito a dire che ora sta bene perché finalmente mangia”.
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Il giallo dei disegni che l’uomo misterioso aveva con sé
L’uomo non è riuscito a dire il suo nome, né quale sia il suo Paese d’origine. Sotto gli stracci che portava addosso sono stati trovati dei disegni fatti dall’uomo misterioso. Una cartellina piena di fogli con disegni indecifrabili e un po’ inquietanti. “Sono 150, meravigliosi – prosegue l’assessore – ma non si capisce che cosa vogliano dire. Ci sono parole in una lingua sconosciuta, apparentemente senza senso per chi le ha provate a decifrare. E poi disegni di quelli che sembrano computer, componenti tecnologiche, macchine, televisori. E una lista di anni, con il 1993 che si ripete più volte. Simboli, segni, e parole che riempiono decine di fogli”. “I disegni li abbiamo presi in consegna, scannerizzati e conservati con cura perché è l’unica cosa che ci può aiutare a risalire alla sua identità”, continua l’assessore. Infine l’appello di Federica Sciarelli: “Mi rivolgo ai nostri telespettatori. Se qualcuno che lo riconosce, o capisce cosa possano voler dire questi disegni, si metta in contatto con noi”.