Alfonso Signorini: "Silvio Berlusconi chiese di allungare il 'GF Vip'"

Alfonso Signorini: “Berlusconi chiese di allungare il ‘GF Vip’ e cravatte più sobrie”

Daniela Vitello

Alfonso Signorini: “Berlusconi chiese di allungare il ‘GF Vip’ e cravatte più sobrie”

| 15/06/2023
Alfonso Signorini: “Berlusconi chiese di allungare il ‘GF Vip’ e cravatte più sobrie”

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Nei giorni scorsi, Alfonso Signorini ha dato il suo personale ricordo di Silvio Berlusconi durante un’ospitata allo “Speciale Tg5” condotto da Cesara Buonamici e dedicato alla scomparsa del leader di Forza Italia. “Ho avuto la fortuna di dividere con lui delle giornate nell’intimità della casa, della famiglia”, ha esordito.

Cesara Buonamici (Foto da video)

Alfonso Signorini: “Ecco come ho conosciuto Silvio Berlusconi”

Il direttore editoriale di “Chi” ha raccontato come ha conosciuto Silvio Berlusconi: “Io mi sono laureato in Cattolica quando ancora c’erano le paginate del venerdì del ‘Corriere della Sera’ piene di annunci di lavoro. Era un’Italia molto diversa da quella di questi tempi. Preso dall’ansia del futuro, mandavo i miei curriculum vitae praticamente ovunque: Enel, Publitalia, Barilla (…) E intanto essendo laureato in Lettere Classiche mandavo anche le domande di supplenza in tutti i licei di Milano”.

Silvio Berlusconi (Foto ‘Chi’)

“Nel 1988 fui assunto da Publitalia”

“I primi a rispondermi furono quelli di Publitalia – ha svelato – Era il 1988 e cercavano 50 agenti pubblicitari. Mi iscrissi a questo primo round di candidature all’Hotel Ergife di Roma. Eravamo più di 3000 persone da tutta Italia per 50 posti. Alla fine, riuscì ad essere tra i 50 selezionati e scelti per essere assunti da Publitalia”.

Silvio Berlusconi con i figli Luigi, Eleonora e Barbara (Foto ‘Chi’)

“Berlusconi sapeva vita, morte e miracoli di tutti”

“Noi 50 fummo ricevuti da Silvio Berlusconi che non era ancora entrato in politica – ha ricordato Alfonso Signorini – Era l’imprenditore che aveva da poco fondato Milano 2 e Milano 3. La cosa che mi colpì di lui fu che sapesse tutto di noi 50. Sapeva vita, morte e miracoli di ciascuno. Io avrei incominciato di lì a qualche mese insieme a tutti gli altri il master di formazione per cominciare a vendere gli spazi pubblicitari in Publitalia. Non vedevo l’ora di farlo perché ci aveva trasmesso una tale energia che io non vedevo l’ora di andare a bussare con le valigette alle porte”.

Alfonso Signorini (Foto da video)

Signorini lasciò Publitalia per dedicarsi all’insegnamento

“Nel frattempo, arriva la proposta da parte di un prestigioso liceo milanese di avere una cattedra di insegnamento – ha confessato il giornalista – Mia mamma e mio papà avevano il mito del figlio professore, io mi convinsi e scelsi di andare a insegnare dove poi avrei insegnato per otto anni. Però mi dispiaceva per Silvio Berlusconi perché rinunciando a quel posto mi sembrava in qualche modo di deluderlo. Allora presi carta e penna e gli scrissi una lettera: ‘Caro Dottor Berlusconi, non potrò far parte della vostra squadra perché ho scelto un’altra strada. Però la ringrazio perché semmai arriverò alla sua età vorrei avere lo stesso entusiasmo che lei ci ha trasmesso nel lavoro’. Mandai la lettera ad Arcore e non ebbi mai risposta ma non me l’aspettavo neppure”.

Silvio Berlusconi con la madre Rosa Bossi (Foto ‘Chi’)

“Quando diventai direttore di ‘Chi’ fui ricevuto ad Arcore”

Molto tempo dopo, le strade di Alfonso Signorini e Silvio Berlusconi si sono incrociate nuovamente: “Diciotto anni fa, fui nominato direttore di ‘Chi’. Il direttore di una testata Mondadori andava poi ad Arcore, a Villa San Martino, a stringere la mano a Silvio Berlusconi. Vado e alla fine del pranzo mi fa: ‘Signorini, ma io e lei non abbiamo mai avuto niente a che fare?’ E io ho detto: ‘No, presidente’. Mi vergognavo. Allora lui ha chiamato Giuseppe, il suo maggiordomo, che arriva con la mia lettera su un vassoio. Gli ho chiesto: ‘Ma perché l’ha tenuta?’. Passando al “tu”, mi ha risposto: ‘Perché ho detto ‘semmai nella mia vita le nostre strade si incroceranno con quest’uomo, io di quest’uomo potrò fidarmi’”.

Alfonso Signorini e Silvio Berlusconi (Foto da video)

“A Salvini regalava le Madonne a me gli uomini nudi”

Alfonso Signorini ha raccontato anche un aneddoto molto particolare: “A Salvini regalava le Madonne, a me gli uomini nudi. Mi ha regalato un San Sebastiano tutto nudo. Enorme, trafitto ma tutto nudo. Mi schiacciò gli occhi e mi disse: ‘Se non ce l’hai tu il San Sebastiano nudo chi lo deve avere?’”.
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Maurizio Vanadia, Carla Dall’Oglio, Marina e Silvio Berlusconi (Foto ‘Chi’)

“E’ stato Berlusconi a volere che il ‘GF Vip’ si allungasse”

Il re del gossip ha fatto una rivelazione sul “Grande Fratello Vip”: “Tanti dicono ‘la durata monstre del Grande Fratello Vip’. Ma sapete chi l’ha inventata? L’ha inventata Silvio Berlusconi. Lui mi chiamava e mi diceva: ‘Guarda questo programma funziona. Dovete andare avanti fino a luglio’. Io gli dicevo: ‘Presidente come si fa ad andare avanti fino a luglio. Non si può’. E lui mi rispondeva: ‘No, no, no. Voi dovete continuare’. E glielo riferiva anche a Pier Silvio. Alla fine, abbiamo cominciato l’esperimento di andare in onda prima quattro, poi cinque ed infine sei mesi. A sei mesi, ci siamo fermati. Ogni volta che ci fermavamo mi chiamava: ‘Ma è già finito il Grande Fratello?’”.

Paolo, Silvio e Marina Berlusconi con Alfonso Signorini e Mara Venier (Foto Instagram)

“Spesso chiamava per farmi cambiare il colore della cravatta”

Qualche volta, Silvio Berlusconi aveva da ridere sul look del giornalista: “Tu non sai quante volte ha chiamato nei ‘neri pubblicitari’ per farmi cambiare il colore della cravatta perché non gli andava giù. Magari a me piace avere le cravatte un po’ più bizzarre, forti nei colori. Lui chiamava e diceva: ‘Dite ad Alfonso di mettere una cravatta più sobria. Sei su Canale 5, lui è una figura istituzionale’. Curava anche questi dettagli”.

Silvio Berlusconi con il figlio Pier Silvio, la nuora Silvia Toffanin e il nipote (Foto ‘Chi’)

L’ultima telefonata tra Alfonso Signorini e Silvio Berlusconi

Il direttore editoriale di “Chi” ha raccontato anche l’ultima telefonata con il Cavaliere che considerava come un secondo padre: “L’ho sentito poco dopo che uscì dal San Raffaele, mi disse che doveva riposarsi. ‘Mi hanno detto che devo tenere lontani i miei cani, però a me non interessa. Io all’amore dei miei cani non rinuncio, continuerò a dormire con loro’. Mi mancherà. Ma tutti dobbiamo ricordarlo con il sorriso”.

Pubblicato il 15/06/2023 17:06

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