Stefano D’Orazio, ora parla la moglie: “La figlia voleva solo i soldi"

Stefano D’Orazio, ora parla la moglie: “La figlia voleva solo i soldi, non un rapporto con lui”

Germana Bevilacqua

Stefano D’Orazio, ora parla la moglie: “La figlia voleva solo i soldi, non un rapporto con lui”

| 16/06/2025
Stefano D’Orazio, ora parla la moglie: “La figlia voleva solo i soldi, non un rapporto con lui”

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La moglie di Stefano D’Orazio, Tiziana Giardoni, dice la sua sulla vicenda che la vede coinvolta insieme alla figlia naturale dell’ex batterista dei Pooh. L’artista, morto nel 2020 per le complicanze del Covid a 72 anni, si era sposato per la prima volta nel 2017, nel giorno del suo sessantanovesimo compleanno, proprio con Tiziana Giardoni, al suo fianco da oltre dieci anni. Ma nel passato del batterista c’era una relazione dalla quale era nata una figlia mai riconosciuta. Il suo nome è Francesca Michelon, oggi ha 40 anni ed è figlia di Oriana Bolletta, una donna con cui l’ex batterista aveva avuto una breve relazione, ma a sua volta sposata con Diego Michelon. Stefano D’Orazio non ha mai voluto fare il test del Dna né riconoscere la figlia, che ha chiesto l’accertamento dopo la sua morte. Lo scorso aprile, il Tribunale di Roma ha emesso la sentenza definitiva riconoscendo alla donna il diritto ad entrare nell’asse ereditario del compianto musicista. La moglie Tiziana Giardoni dovrà risarcire Francesca Michelon con 60mila euro per danni esistenziali, provocati dall’ex batterista dei Pooh che si sarebbe sempre rifiutato di riconoscerla.
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Francesca Michelon e Stefano D’Orazio (Foto video)

La moglie di Stefano D’Orazio: “La madre della ragazza voleva preservare il suo matrimonio con Diego Michelon”

A distanza di qualche mese la moglie di Stefano D’Orazio rilascia un’intervista per dare la sua versione dei fatti. “Ho deciso di difendere la memoria di mio marito Stefano dai commenti gratuiti e dalle falsità che ho letto e sentito in questi ultimi mesi”, dichiara a “Il Messaggero”. La donna aveva già affidato alla sua pagina Facebook uno sfogo: “Il processo è stato lungo e doloroso (anzi, i processi) – aveva scritto -. Lui ha sempre fatto di tutto per rallentare o bloccare le cose”. “Ho dovuto subire anche un processo penale, per falso ideologico con i miei familiari. I giornali negli anni scorsi hanno detto diverse bugie sul mio conto. Millantatrice, cacciatrice di fama…”. Nell’intervista al quotidiano aggiunge: “Quello che oggi si tenta di raccontare è quanto di più lontano dalla verità dei fatti, dato che non è stato certamente Stefano a non voler accertare e riconoscere la paternità della Michelon, quanto piuttosto la madre della ragazza a opporsi strenuamente, probabilmente per preservare il suo matrimonio con Diego Michelon. Volontà che Stefano aveva sempre rispettato”.

Stefano D’Orazio e Tiziana Giardoni (Foto Instagram)

“Stefano aveva tentato in ogni modo di costruire un rapporto affettivo con la figlia”

La donna ricostruisce la vicenda partendo dall’inizio. “Quel che certo è che, quando nel 2006 la madre le aveva improvvisamente rilevato l’effettiva paternità – dice parlando di Francesca Michelon – . Stefano aveva tentato in ogni modo di costruire un rapporto affettivo con la figlia. Trovandosi però di fronte una persona che non era affatto interessata a vedersi riconoscere come sua figlia. Avanzando sempre e solo richieste economiche, alle quali, peraltro Stefano, non si era mai sottratto”. Riferendosi ancora a Francesca Michelon, la moglie di Stefano D’Orazio aggiunge: “Dopo non aver più risposto alle richieste di incontro di Stefano, gli aveva fatto scrivere dal suo avvocato chiedendo solo una congrua offerta economica”. I legali di Tiziana Giardoni hanno presentato appello per la sentenza che ha invalidato il testamento del marito. “Sono solo questioni strettamente giuridiche, in quanto il mio unico scopo è quello di difendere la verità storica e umana dei fatti, per come sono realmente andati”, precisa la donna.

“Il Tribunale stabilirà ciò che legalmente spetta. Ma l’eredità ben più preziosa, ovvero la stima, l’amore e l’affetto di un uomo straordinario come Stefano, non potrà mai essere ricevuta da chi non ha voluto accoglierlo, quando ne aveva la possibilità”, conclude.


Pubblicato il 16/06/2025 18:00

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