Adriana Volpe, l'ex marito condannato per maltrattamenti

Adriana Volpe, l’ex marito condannato per maltrattamenti: “Spero capisca i suoi errori”

Daniela Vitello

Adriana Volpe, l’ex marito condannato per maltrattamenti: “Spero capisca i suoi errori”

| 26/04/2025
Adriana Volpe, l’ex marito condannato per maltrattamenti: “Spero capisca i suoi errori”

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Roberto Parli, ex marito di Adriana Volpe, è stato condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione per maltrattamenti nei confronti dell’ex moglie e di Gisele, la figlia nata 13 anni fa dalla loro unione. A riportare la notizia è “ll Messaggero”. L’ex spalla di Giancarlo Magalli a “I Fatti Vostri” ha rotto il silenzio commentando la sentenza dopo aver taciuto durante l’intera durata del processo. “Non c’è nessun accanimento, intento punitivo o la volontà di infierire – ha dichiarato – Spero solo che prenda coscienza di cosa ha sbagliato, perché fino a oggi non lo ha fatto. Mi auguro che questa sentenza serva per capire gli errori che ha fatto. L’unico obiettivo che avevo era di dargli un segnale che spero colga”.

Roberto Parli era finito sotto processo per dei comportamenti avuti nel 2020 e nel 2021 quando “in abituale stato di alterazione per assunzione di alcol e psicofarmaci maltrattava la moglie da cui è separato e la figlia, sottoponendole a reiterati atti di violenza morale e psicologica, ingiuriandole e umiliandole”.
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Adriana Volpe (Foto da video)

Adriana Volpe accusata e minacciata dall’ex marito anche dopo la separazione

Tra gennaio e marzo del 2020, mentre l’allora consorte partecipava al “Grande Fratello Vip”, Roberto Parli “aveva scatti d’ira nei confronti dei genitori della donna, incaricati insieme a lui di prendersi cura della minore”. Durante una telefonata con un amico avrebbe detto: “Le rovino la carriera, non le faccio più vedere la bambina”. Mentre la moglie era reclusa nella casa di Cinecittà, l’imprenditore aveva portato la figlia con sé in Svizzera. Adriana Volpe si era rivolta alle forze dell’ordine dopo che il marito l’aveva minacciata di morte “dicendole che l’avrebbe distrutta e che meritava di essere sotterrata perché aveva chiamato la polizia quando era andata in Svizzera per vedere la figlia”.

A quel punto. a Roberto Parli è stato vietato di avvicinarsi alla moglie e alla figlia. La separazione è arrivata nel 2021 ma l’imprenditore avrebbe continuato ad inviare messaggi di accuse e minacce all’ex moglie da lui definita in una telefonata con la figlia “un’approfittatrice” per aver “preso gioielli e altri effetti che lui aveva pagato e che avrebbe mandato i ladri a casa per prendere le cose, continuando a urlare nonostante il pianto della bambina”.
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Adriana Volpe e Roberto Parli (Foto da video)

L’avvocato di parte civile: “Adriana Volpe ha agito in difesa della figlia minore”

Nonostante la denuncia sporta da Adriana Volpe nell’ottobre del 2021, il mese successivo, in una telefonata con la figlia, Roberto Parli affermava “che sarebbe potuto arrivare a Roma da un momento all’altro per portarla via con sé”. Laura Corbetta, avvocato dell’imprenditore, ha così commentato la sentenza che condanna il suo assistito a due anni e due mesi di reclusione: “Non riteniamo che ci siano i presupposti per la decisione arrivata nella sentenza. Ora aspetteremo le motivazioni dei giudici, che saranno depositate entro novanta giorni e poi valuteremo se fare ricorso”. Soddisfatto invece Giuseppe Marazzita, legale di parte civile. “Siamo molto contenti – ha dichiarato – La mia assistita ha agito in difesa della figlia minore, che ha dovuto subire delle situazioni molto dolorose, e a difesa della sua dignità umana e professionale. Ci auguriamo che questa sentenza possa rappresentare un punto di svolta nel Parli, che comunque è papà di una bambina”.

Pubblicato il 26/04/2025 10:11

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