Ristorante stellato chiuso per blatte, lo chef: "Si può sbagliare"

Ristorante stellato chiuso per blatte, lo chef: “Si può sbagliare, voglio la seconda stella”

Germana Bevilacqua

Ristorante stellato chiuso per blatte, lo chef: “Si può sbagliare, voglio la seconda stella”

| 21/02/2023
Ristorante stellato chiuso per blatte, lo chef: “Si può sbagliare, voglio la seconda stella”

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Un ristorante stellato dovrebbe essere sinonimo di eccellenza, non solo nel servizio e nella proposta delle portate ma prima di tutto nella sicurezza alimentare. Ha dell’incredibile infatti quello che è successo a Genova in un noto ristorante stellato, il ‘The Cook’ ,che si trova in un palazzo del 1300 del centro storico. Il locale, infatti, è stato chiuso per carenze igienico-sanitarie. Lo chef è un volto noto anche al pubblico televisivo per essere uno dei cuochi del programma ‘È sempre mezzogiorno’ al fianco di Antonella Clerici. Ivano Ricchebono, questo il suo nome, si dice dispiaciuto per l’accaduto e relega l’episodio a un banale ‘incidente di percorso’. Fatto sta che il ristorante è stato chiuso e la notizia si è subito diffusa via web causando un grosso danno di immagine.

Ivano Ricchebono (Foto da Instagram)

“Ne hanno trovata solo una, è arrivata con la merce”

Dopo il controllo avvenuto nei giorni scorsi, la Asl ha disposto la sospensione dell’attività sino a quando non saranno soddisfatte le prescrizioni degli ispettori che hanno riscontrato problemi legati alle condizioni igieniche e la presenza di blatte. “Ne hanno trovata una, stavamo finendo il servizio di pranzo, è arrivata con la merce – ha spiegato lo chef – È la prima volta che succede in tanti anni di lavoro, non facciamo che pulire e ogni mese effettuiamo le disinfestazioni, tutte certificate. Prendo atto della decisione della Asl e la rispetto. Ma spiace una chiusura così improvvisa, senza mai aver avuto problemi. In più perdendo un week end, che per noi è importante”. Dopo l’incidente, il noto chef genovese ha scritto al ‘Secolo XIX’ per raccontare la sua verità sulla vicenda. “L’osservanza dei principi etico-sociali e dei regolamenti sanitari legati alla mia attività – ha affermato – sono due aspetti fondamentali che trasmetto quotidianamente alla mia brigata, convinto che l’ossequio dei limiti imposti dalla legge e dei codici deontologici professionali siano il trampolino di lancio per raggiungere importanti traguardi”.
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Ivano Ricchebono (Foto da Instagram)

L’appello ai clienti: “Tornate al ‘The Cook ‘, siete in buone mani”

Sulla ‘visita’ dell’Asp dice: “Chi lavora lo sa: si può sbagliare, ma soprattutto si può sempre migliorare. In tanti anni di carriera, mi sono sempre impegnato per dare il meglio, nel rispetto dei miei collaboratori, dei miei clienti e anche della mia concorrenza”. Un’ammissione di colpa che ha il sapore della rivalsa. Poi fa un appello ai clienti e al suo pubblico: “Ho affrontato senza timore critiche e commenti negativi- scrive Ricchebono – con l’atteggiamento speranzoso di chi è convinto che l’opinione altrui vada sempre rispettata. Ho continuato con i miei impegni televisivi e la vita al ristorante, senza mai perdere di vista gli standard etici e socio-sanitari. Standard che permettono ai miei clienti di apprezzare la mia offerta e di tornare al ‘The Cook ‘perché sicuri di essere in buone mani. Così è stato e, vi assicuro, continuerà ad essere affinché ogni giorno venga migliorato ciò che è migliorabile, puntando sempre alla perfezione”. E alla fine rilancia:  “Voglio portare a Genova la seconda stella Michelin”.

Pubblicato il 21/02/2023 15:01

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