Perché Teo Mammucari ha lasciato lo studio di “Belve” durante la registrazione dell’intervista che ha concesso a Francesca Fagnani? A lanciare l’indiscrezione del coup de théâtre del comico romano era stato il sito dell’esperto di tv Davide Maggio. Il portale aveva parlato di un Teo Mammucari “visibilmente irritato”, di “pubblico incredulo” e di una bella gatta da pelare per la padrona di casa dal momento che “lo studio di Belve è a disposizione della produzione due soli pomeriggi a settimana e bisogna trovare un nuovo ospite”. Oggi l’Adnkronos svela non solo il motivo per il quale Teo Mammucari ad un certo punto ha alzato i tacchi e se n’è andato ma anche che ne sarà dei cinque minuti di intervista registrati ieri pomeriggio. L’agenzia di stampa fa sapere che lo spezzone infuocato andrà in onda martedì 10 dicembre in prima serata su Rai2.
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Cosa è successo durante la registrazione dell’intervista di Teo Mammucari a “Belve”
“L’incontro tra i due si sarebbe rivelato da subito un’escalation di tensione – si legge – Il conduttore si sarebbe indispettito, in un primo momento, perché Fagnani – come di consueto con i suoi ospiti – si è rivolta a lui dandogli del ‘lei’. Un gesto che Mammucari non avrebbe gradito e avrebbe ridicolizzato. La situazione non è migliorata con l’inizio delle domande. Mammucari si sarebbe mostrato oppositivo verso ogni domanda, a partire dall’iconica ‘lei che belva si sente?’. L’abbandono di Mammucari dopo pochissimi minuti ha lasciato il pubblico attonito. Per smorzare la tensione, dalla platea è partito un lungo applauso di supporto per la conduttrice”. A quanto pare, all’inizio, il pubblico avrebbe pensato ad una gag salvo poi prendere coscienza della realtà.
Teo Mammucari e l’addio a Mediaset: “Lì non si fa niente di nuovo da 30 anni”
Due anni fa, Teo Mammucari ha lasciato Mediaset, azienda per la quale ha lavorato per tantissimo tempo. Dopo un’esperienza come concorrente a “Ballando le stelle”, ha condotto “Lo spaesato” su Rai2. “Ho avuto il coraggio di lasciare Mediaset, Le Iene e Tu sì que vales. Quanti lo farebbero? Eppure qualcuno pensa che io sia stato mandato via. No, non posso lavorare dove non si fa niente di nuovo da trent’anni – ha dichiarato in un’intervista a “Il Messaggero” – (…) Se pensassi solo ai soldi, sarei rimasto a Tu sì que vales e a Le Iene (…) Prima si rischiava, ora non c’è possibilità di mettere in onda cose nuove. A Le Iene mi sono divertito, ma mi son ritrovato a fare i lanci di servizi. Essere pagato per fare questo non mi sta bene (…) Non ho litigato con Parenti, che invece ha litigato con tutti i conduttori de Le Iene (…) Quando sono andato via non l’ha presa bene. Di me diceva che ero il più bravo mai avuto”.