“Nonostante la paura, ho voluto sapere tutto”
“Ho avuto paura – ricorda – Però ho voluto sapere tutto. Tutto. I medici sono stati chiari: da questa operazione puoi uscire vivo, morire nei giorni successivi, oppure non farcela durante l’intervento. È durata sei ore e mezza. Ma è andata bene e ora sono fuori pericolo, diciamo, al 99 per cento”. Il cantante confessa di essere cambiato tantissimo dopo la malattia e l’operazione: “Sì, mi sono successe cose che avrei preferito non accadessero, ma l’epilogo mi fa ritenere molto fortunato. Mi tocco sempre i cog*ioni quando dico queste cose!”.
“Non voglio sprecare il mio tempo prestando il fianco alle polemiche”
“Sono cambiato con tutti – spiega – Ho compreso soprattutto quanto sia una perdita di tempo prestare il fianco a polemiche facili. Una volta mi facevo guidare dalla pancia, adesso ho priorità diverse perché il tempo che abbiamo su questa terra è limitato. E io non lo voglio più sprecare. Se sono diventato più mansueto? Sono un pezzo di me*da come sempre. Semplicemente le esternazioni che prima facevo in pubblico ora le tengo per me”.
“La mia vera paura è che mi possa venire una recidiva”
“Ora ho sempre paura di morire – ammette – Il mio mantra è uno: vivere abbastanza per essere ricordato dai miei figli. Lo so, è un mantra un po’ triste, ma è l’unica cosa veramente importante per me. La vera paura è che mi possa venire una recidiva. Però non dovrebbe succedere. E non succederà”. La malattia, si scopre, ha contribuito a rafforzare il suo rapporto con la moglie: “Un evento del genere non può che fortificare un rapporto. Io non ho dubbi: quello che ci è accaduto ha rafforzato in maniera granitica il nostro rapporto”. Anche il rapporto con sua madre è cambiato: “Se prima eravamo più anaffettivi, adesso lo siamo meno”.