Fedez-imprenditore: “Ho una trentina di dipendenti, il 90% è donna”
A capo di un’azienda con 30 dipendenti, Fedez si dice fiero di ciò che ha costruito. Ho lottato per scappare dalla classe sociale in cui sono nato – dice – e oggi vivo troppo lontano per poter dare consigli. Non riesco a fare come Briatore. Mi rendo conto della condizione di privilegio in cui vivo e l’unica cosa che posso fare è restituire un po’ del mio privilegio e della mia ricchezza in qualcosa di utile. Quello che invece posso fare come imprenditore è costruire un’azienda sana e io sono fiero di quella che ho costruito. In questo momento siamo quasi una trentina di persone e il 90 per cento è donna. E sono felice di aggiungere che cinque di queste donne sono rimaste incinte e hanno fatto figli”.
“Purtroppo i miei figli non conosceranno la fame”
“Bisogna creare un bel clima e non penso di esserci riuscito sempre, onestamente – confida – Non credo nella favola dell’imprenditore dei miracoli. Però credo di essermi sempre comportato correttamente in tema di diritti. Non do valore agli attestati scolastici. Gli studi e l’esperienza servono, sono preziosi. Ma non bastano. Perché ci sono cose che i percorsi scolastici o lavorativi non ti possono insegnare. Una di queste è la fame. Quella te la insegna solo la strada. I miei figli purtroppo non la conosceranno”.
“Vorrei altri figli, di sicuro almeno un altro”
Oggi “sono tante le persone a cui devo essere riconoscente. Gli amici, perché senza di loro non sarei qui. La dottoressa che ha scoperto il tumore: era presente al concerto in piazza Duomo, ci siamo abbracciati e ci siamo commossi. E poi, i medici che mi hanno operato e mi hanno in cura”. Tra dieci anni come si vede? “Avrò 42 anni e farò ancora quello che faccio oggi – sentenzia – Però vorrei altri figli, di sicuro almeno un altro. E poi mi piacerebbe che la maturità mi portasse ancora più serenità”.