Violenta rapina nella villa di Annamaria Bernardini de Pace

Annamaria Bernardini de Pace, rapina in stile Arancia Meccanica nella sua villa

Daniela Vitello

Annamaria Bernardini de Pace, rapina in stile Arancia Meccanica nella sua villa

| 27/05/2025
Annamaria Bernardini de Pace, rapina in stile Arancia Meccanica nella sua villa

3' DI LETTURA

Rapina choc nella villa dell’avvocata matrimonialista Annamaria Bernardini de Pace. È accaduto nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 maggio. Al momento del furto, Villa delle rane e delle rose – che si trova ad Ameglia, in provincia di La Spezia – era disabitata. La professionista di origine pugliese, che è anche giudice di “Forum”, si trovava altrove. Secondo la ricostruzione fornita dal “Corriere della Sera”, i malviventi che si sono intrufolati nella villa sarebbero stati tre. I ladri hanno messo svaligiato la cassaforte ma il bottino sarebbe di poche migliaia di euro. Una circostanza che ha scatenato la loro furia. I malviventi si sono “vendicati” spaccando vetrate e mobili. I danni ammonterebbero a circa 100mila euro. Ma non è finita qui. Perché hanno anche pestato il custode che dopo aver notato una luce accesa è andato a controllare. La violenta azione in stile Arancia Meccanica si è conclusa con la loro fuga. Ad allertare le forze dell’ordine è stato proprio il custode. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagna di Sarzana. Sono in corso le indagini per identificare e scovare i malviventi. Il custode è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Annamaria Bernardini de Pace (Foto Instagram)

Annamaria Bernardini de Pace: “Ho sporto denuncia per rapina e sequestro di persona”

L’avvocata e giudice di “Forum” ha bollato l’accaduto come “sconvolgente”. “In 23 anni di mia residenza a Montemarcello non avevo neanche mai pensato che potesse accadere – ha dichiarato al “Secolo XIX” – Io non ero in casa, hanno picchiato selvaggiamente il mio custode, Daniele, l’unico che si trovava lì considerato il suo lavoro e che è con me fedelissimo da 22 anni in villa. Ho sporto denuncia per rapina e sequestro di persona, perché Daniele è stato legato e picchiato, minacciato ed ha vissuto un’esperienza davvero allucinante”. Annamaria Bernardini de Pace ha poi rilasciato ulteriori dichiarazioni al “Corriere della Sera” in merito alla rapina choc durante la quale è rimasto ferito il custode della sua villa. La celebre avvocata era assente perché si trovava a San Patrignano per tenere una lezione di diritto a 900 ragazzi in recupero dalla tossicodipendenza. “In piena notte, alle 3 circa, ho ricevuto la chiamata dai carabinieri di Ameglia, che mi avvisavano che i ladri erano entrati nella mia villa e che Daniele era in ospedale – racconta – Mi sono sentita male per il mio collaboratore che è stato tenuto stretto, pestato. É pieno di lividi, dalla testa alle ginocchia. L’hanno massacrato. Poi ho passato la notte al telefono con i carabinieri per dare indicazioni sulla casa”.
LEGGI ANCHE: Catania, surreale rapina all’ufficio postale: il ladro ignorato da tut

L’avvocata: “Mi sento stuprata per corrispondenza, ho subìto una violenza”

“Daniele, che vive in una parte della villa, stava accompagnando la fidanzata all’auto – spiega Annamaria Bernardini de Pace – quando, tornando indietro, si accorto di una luce accesa in casa ed è andato a controllare. È stato allora che due malviventi l’hanno aggredito (mentre un terzo faceva il palo). Volevano sapere dove fosse la cassaforte, cercavano i gioielli. Lui insisteva dicendo che non c’erano: ‘L’avvocato non tiene nulla qui’, diceva. Loro si sono arrabbiati e lo hanno minacciato di morte. Una volta individuata la cassaforte, gli hanno detto che se avessero trovato i gioielli, lo avrebbero ammazzato perché aveva mentito. Brandivano un punteruolo, lo stesso usato per aprire la cassaforte”. Dalla cassaforte i ladri hanno portato via “poche migliaia di euro. Giusto quello che serve per una spesa improvvisa. Mica sono cretina da lasciare i gioielli in una casa di campagna”. Annamaria Bernardini de Pace conferma che i ladri, infuriati per il magro bottino, hanno devastato gli arredi: “Hanno rotto il pavimento in resina, un intero armadio, il letto, le vetrate”. “Mi sento stuprata per corrispondenza, ho subìto una violenza e una violazione, anche se ero lontana – dice – E ho vissuto un’angoscia disperata per Daniele, che mi assiste da vent’anni”. Secondo il suo assistente, i malviventi sarebbero dell’Est. “Non mi era mai successo e vorrei sapere perché adesso”, conclude l’avvocata.

Pubblicato il 27/05/2025 16:18

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2025

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965