Al Bano canta in Russia e l’ex moglie Romina Power lo critica pubblicamente. Il cantante di Cellino San Marco non si aspettava che la madre dei suoi figli lo bacchettasse platealmente, come invece è accaduto. I due, tra l’altro, hanno ricominciato a collaborare artisticamente ed è forse per questo che la critica di Romina Power risuona con più forza. Tutto è successo dopo che il cantante pugliese ha accettato di partecipare, insieme ad Iva Zanicchi, ad un “concerto per la pace” a San Pietroburgo. I due artisti italiani si sono esibiti su un grande palco, allestito per l’evento, e Al Bano ha anche intonato la famosissima canzone “Felicità”. Un inno che in molti in Italia hanno trovato dissonante con la situazione drammatica che si sta consumando in Ucraina, proprio a causa dell’aggressione russa. Ma l’artista rivendica la sua scelta e rimanda al mittente ogni tipo di critica.
L’ex moglie, Romina Power, all’indomani dell’esibizione, aveva pubblicato una Instagram Story con su scritto: “Mi dissocio dalla canzone Felicità cantata in Russia. Non ho accettato di prendere parte a quel concerto di un giorno fa. E non mi sembra né il luogo, né il momento di cantare Felicità”.
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Al Bano risponde alle critiche di Romina Power: “Chi l’ha invitata a San Pietroburgo a cantare ‘Felicità’?”
Raggiunto dall’Adnkronos, il cantante pugliese ha commentato l’esternazione dell’ex moglie dicendo: “Sono rimasto veramente stupito da quello che ha scritto, lei si dissocia da cosa? Chi l’ha invitata a San Pietroburgo a cantare ‘Felicità’?”. “Il post pubblicato su Instagram da Romina è una coltellata mediatica. Dalla madre dei miei quattro figli non me la sarei mai aspettato. Sono rimasto veramente stupito da quello che ha scritto”, ha aggiunto. ”La musica è medicina e io ne so qualcosa – ha sottolineato ancora Al Bano – se non avessi avuto la musica come amica di vita non so che ne sarebbe stato di me. Io ho questa medicina e la offro a chi me la chiede perché fa bene a chi l’ascolta. Da 42 anni ‘Felicità’ è diventato un inno, sia nel mondo che sta in pace sia in quello che sta in guerra”. E riguardo alle continue polemiche mediatiche e social sulla sua scelta di esibirsi in Russia Al Bano dice: ”Possono continuare a criticarmi all’infinito, facciano pure. Io applico il detto del mio grande ispiratore che si chiama Dante Alighieri: ‘Non ti curar di lor ma guarda e passa’”.
Al Bano, dopo l’esibizione di venerdì, intervistato dal Tg1, aveva sparato a zero contro i media italiani. “Tu accendi il televisore in Italia e sembra che qua bombe, cannoni da tutte le parti. A te risulta?”, aveva chiesto all’inviata Caterina Doglio. “No, ma non è qui la guerra”, aveva precisato la giornalista. “Ogni giorno continuo a ricevere coltellate mediatiche e attacchi sui social, ora anche da Romina – ha aggiunto l’artista ai microfoni dell’Adnkronos – ogni passo che faccio vengo criticato. Quello che mi domando è se tutti quelli che appartengono alla ‘dittatura del social Spa’ siano pagati. Secondo me prendono soldi sennò non si spiega”.

“Ho fatto benissimo ad andare a cantare a San Pietroburgo. Mi hanno chiamato e sono andato”
Al Bano è tornato poi sulle polemiche che lo hanno investito, in collegamento con la trasmissione “Pomeriggio Cinque News”. “Prima di andare a San Pietroburgo io mi sono informato ed era un forum economico che fanno da quindici anni – spiega -. Non c’era niente di politico o assurdo. Chi mi ha chiamato è un signore italiano, un professore che vive lì da 40 anni, era una serata fantastica. Vorrei leggeste le lettere che ho ricevuto da questa gente, roba che ti tocca il cuore”. Poi rivendica la sua scelta e aggiunge: “Ho fatto benissimo ad andare a cantare a San Pietroburgo, richiesto da loro per una serata normale e per un avvenimento che fanno lì da 15 anni. Dov’è l’errore? Mi hanno chiamato e sono andato. Ma non per cantare solo Felicità ma per fare un concerto di 48 minuti”. “A San Pietroburgo, l’unica città che ho visitato dopo tantissimi anni che non andavo, c’è una calma straordinaria – continua – Qualcuno mi fa: ‘La guerra è altrove’, ma i mezzi di informazione avvertono che c’è la guerra tra Russia e Ucraina, tra Ucraina e Russia. Pensavo che a San Pietroburgo ci fosse qualche problematica dovuta alla guerra”.
A quel punto Alessandra Viero dallo studio ribadisce: “Le bombe sono in Ucraina purtroppo”. Poi domanda al cantante: “Andresti anche in Ucraina se ti invitassero a cantare?”. Al Bano non ha alcun dubbio: “Ma non vedo l’ora. Quando è scoppiata la guerra tra la Russia e l’Ucraina, io ho preso una mamma e tre bambini ucraini e li ho tenuti a casa mia per un anno e mezzo, fino a quando hanno voluto. Ospiti miei. Io sono nato per l’umanità, non sono nato per i partiti, io non mi vendo, sono un uomo libero. Canto perché è il mio mestiere”.