Disperso in mare per 22 ore, il racconto del veterinario siciliano

Disperso in mare per 22 ore, il racconto del veterinario siciliano: “Ero stremato”

Daniela Vitello

Disperso in mare per 22 ore, il racconto del veterinario siciliano: “Ero stremato”

| 18/06/2025
Disperso in mare per 22 ore, il racconto del veterinario siciliano: “Ero stremato”

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Per 22 ore carabinieri, guardia costiera, protezione civile lo hanno cercato senza sosta via mare e cielo, con motovedette ed elicotteri. Ma di lui nessuna traccia. Quando ormai ogni speranza sembrava svanita, Federico Ottaviano, 67 anni, medico veterinario di Ragusa, è riuscito a rientrare da solo sulla terraferma, approdando sulla spiaggia di Marina di Modica, a circa 15 chilometri dal punto in cui era stato dato per disperso. Tutto ha inizio domenica 15 giugno, intorno alle 16, al largo delle coste ragusane. Federico Ottaviano si trova a bordo della sua barca a vela, un Moen 43, in compagnia di cinque amici. Approfittano della giornata soleggiata per un tuffo in mare.

Il medico veterinario si immerge per primo, ma proprio in quel momento gli altri si accorgono che l’autopilota è ancora attivo e il timone bloccato. La barca, fuori controllo, inizia ad allontanarsi da lui. Federico Ottaviano prova a dare indicazioni agli amici su come disattivare il sistema, ma le correnti diventano sempre più forti e la distanza aumenta. In breve tempo, il gruppo lo perde completamente di vista e lancia l’allarme. Scattano immediatamente le operazioni di soccorso: tre elicotteri si alzano in volo e le ricerche continuano senza sosta per tutta la notte.
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Immagine realizzata con IA generativa

Disperso in mare per 22 ore, l’odissea di Federico Ottaviano

Le ore passano e la paura prende il sopravvento. Si teme che Federico Ottaviano possa essere stato sopraffatto dal mare o da un malore. Ma mentre tutti pensano al peggio, lui lotta con determinazione. Nuota ininterrottamente per tutta la notte, mantenendo sangue freddo e lucidità. La corrente, ora nemica, ora alleata, lo spinge avanti e indietro, in un’odissea che sembra non avere fine. Ma il medico veterinario non si arrende.

Con una forza fuori dal comune, continua a nuotare per oltre 20 ore, finché verso mezzogiorno di lunedì riesce finalmente a toccare terra, mentre i soccorsi lo stanno ancora cercando altrove. Arriva sulla spiaggia di Marina di Modica, trova uno chalet aperto e chiede aiuto. Dal letto d’ospedale dove è stato portato e dove i medici riferiscono che le sue condizioni sono buone, Federico Ottaviano racconta la sua incredibile esperienza rispondendo alle domande della figlia Gaia in un video pubblicato in esclusiva dal TgLa7.
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Federico Ottaviano (Foto Facebook)

Il racconto choc: “Sono arrivato a riva da solo, ho fatto tutto con le mie forze”

“Ho fatto il bagno, sono stato investito da una corrente eccessiva che mi ha subito allontanato dalla barca e non sono riuscito a recuperare – racconta il 67enne – I miei amici in barca per un problema tecnico non sono riusciti a governarla bene. Un problema tecnico risolvibile ma loro non avevano le capacità per farlo. Mi sono allontanato a tal punto che non mi hanno visto più e hanno chiamato la Guardia Costiera che non è riuscita a beccarmi e a portarmi in salvo. Giustificato…un uomo in mare non è che abbia tutta questa visibilità. Quindi ho dovuto fare tutto con le mie forze. Il fatto che la corrente remasse contro i miei obiettivi mi ha fatto fare uno sforzo notevolissimo e mi ha portato in un posto molto lontano da dove è avvenuto il fatto. Sono uscito dall’acqua stremato. Mi sono salvato nuotando, arrivando a riva da solo”.

Pubblicato il 18/06/2025 18:32

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