L’ultimo bonifico di Papa Francesco, 200mila euro ai detenuti

L’ultimo bonifico di Papa Francesco: ecco a chi ha donato 200mila euro

Germana Bevilacqua

L’ultimo bonifico di Papa Francesco: ecco a chi ha donato 200mila euro

| 24/04/2025
L’ultimo bonifico di Papa Francesco: ecco a chi ha donato 200mila euro

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Papa Francesco e il bonifico per gli ultimi. iI Santo Padre ha scelto i detenuti per la sua ultima donazione. Pochi giorni prima di morire, Papa Bergoglio ha voluto fare visita proprio a loro recandosi, lo scorso 17 aprile, nel carcere romano di Regina Coeli. Già molto provato dalla malattia e dalla lunga degenza in ospedale, il Pontefice non ha voluto rinunciare al suo impegno. Accolto dal Direttore del penitenziario, Claudia Clementi, ha incontrato circa 70 detenuti di varie nazionalità che partecipano regolarmente alle attività e alle catechesi organizzate dal Cappellano dell’istituto. Le sue parole sono state: “A me piace fare tutti gli anni quello che ha fatto Gesù il Giovedì Santo, la lavanda dei piedi, in carcere. Quest’anno non posso farlo, ma posso e voglio essere vicino a voi. Prego per voi e per le vostre famiglie”. Il Papa ha poi salutato individualmente ciascuno dei detenuti. La visita è durata circa 30 minuti.
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Papa Francesco a Regina Coeli (Foto video)

Papa Francesco e il bonifico ai detenuti: “Gli ultimi suoi averi li ha donati a loro”

Il Santo Padre, tra le sue ultime volontà, ha disposto un bonifico di 200 mila euro proprio in favore dei detenuti per dare sollievo alla loro condizione in carcere. A rivelarlo a “La Repubblica” è monsignor Benoni Ambarus, vescovo delegato alle carceri e ausiliare di Roma che Papa Francesco aveva voluto accanto a sé per l’apertura della Porta Santa della chiesa del Padre Nostro nel carcere di Rebibbia. “Fino a pochi giorni fa, il Santo Padre trascinava il suo corpo a Regina Coeli, per urlare al mondo, con tutta la sua forza, la necessità di prestare attenzione ai detenuti. Gli ultimi suoi averi li ha donati a loro, 200mila euro dal suo conto personale”, aggiunge. Il Pontefice aveva molto a cuore la condizione dei detenuti. “Nonostante il suo enorme impegno – continua monsignor Benoni Ambarus – le istituzioni non hanno fatto nulla per dare anche solo un piccolo segnale. Il mio bilancio non è positivo. I carcerati vedevano in lui la speranza. Per loro è morto un padre, è il senso della lettera che mi hanno affidato”.

Infine rivela: “Papa Francesco soffriva pensando alle condizioni delle carceri e ha sempre mostrato una grande attenzione ma i suoi appelli sono finiti nel vuoto”. La scelta dell’apertura della Porta Santa a Rebibbia rappresenta per il vescovo “un modo per riaccendere la luce sul mondo dei detenuti. Per loro significa speranza, presenza, rispetto”.

Papa Francesco dopo la visita ai detenuti (Foto video)

Papa Francesco e il piccolo Tommaso, la mamma: “Ha scelto mio figlio per dargli un’ultima carezza”

Monsignor Benoni Ambarus racconta l’ultimo gesto di carità dal Santo Padre: “Quando ho chiesto un contributo, mi ha detto che le finanze erano terminate. Poi ha aggiunto: ‘Non preoccuparti, ho qualcosa nel mio conto’. Ha inviato 200 mila euro di tasca sua. Ora, con il testamento, vengo a sapere che verrà seppellito grazie a un benefattore. Perché lui ha donato tutto sé stesso agli ultimi”. Nel giorno della sua ultima uscita pubblica, il 20 aprile, Papa Francesco ha incontrato i fedeli radunati a Piazza San Pietro facendo un breve giro in papamobile. In quell’occasione, come spesso accadeva, ha benedetto un bimbo di nome Tommaso. La mamma del piccolo, Anastasia Balestriero con il compagno Niccolò Barbero domenica si trovavano in piazza a Roma per partecipare alla benedizione urbi et orbi. “Il Papa ha scelto Tommaso per dargli un’ultima carezza. A mio figlio racconterò che, se è stato scelto tra migliaia di altri bambini, non è un caso. Che c’è un senso più profondo”, ha dichiarato la donna al “Corriere della Sera”.

“Tommaso è stato un bimbo tanto desiderato- ha aggiunto-. È arrivato quando, ormai, avevamo perso le speranze di avere un altro figlio. Da credente, dietro quel gesto così emozionante e improvviso vedo un disegno più grande di noi. Tutto è stato inaspettato”.

Papa Francesco e il piccolo Tommaso (Foto video)

“Pensavo stesse meglio, non pensavo fosse un addio. Lo ricorderò sempre anche a Tommaso”

Tommaso Barbero ha tre mesi compiuti lo scorso 30 aprile e stava dormendo quando Papa Francesco l’ha scelto durante quello che sarebbe stato il suo ultimo giro tra la folla. La mamma ha raccontato come è andata: “Non ci aspettavamo che il Papa passasse tra la gente. Era un continuo via vai. Vedevamo la sicurezza chiedere di fare spazio, domandavamo speranzosi ma la risposta era sempre la stessa: ‘Dipende dalla volontà del Papa’. Non avevamo nessuna aspettativa di vedere il Papa né tantomeno di vivere questa esperienza incredibile”. Al passaggio del Santo Padre, Anastasia era in prima fila con il piccolo Tommaso. “Vederlo in piazza è stata già un’emozione – ha spiegato la donna -. Mi ha stupito ci abbia scelti ancor prima di fare il giro per tornare verso la piazza. Quando è arrivato davanti a noi ha chiesto di fermare l’auto e farsi portare il bambino”. Tommaso dormiva ma Papa Francesco lo ha visto da lontano, lo ha indicato e ha chiesto alla sicurezza di fermare la Papamobile al ritorno. Poi si è fatto passare il piccolo Tommaso e lo ha accarezzato.

“Essere scelti in quel modo è stata un’emozione incredibile – ha ammesso la donna -. Nemmeno ventiquattro ore dopo apprendevamo la notizia della morte. Mi ha scossa, ero frastornata. Domenica l’avevo visto sofferente non aveva l’ossigeno”. “Pensavo stesse meglio, non pensavo fosse un addio. Però non era sorridente come sempre e anche per questo il suo gesto mi ha sorpresa: poteva solo salutare, invece ha scelto di accarezzare il mio bambino. Non lo dimenticherò mai. Lo ricorderò sempre anche a Tommaso”, ha concluso.

Pubblicato il 24/04/2025 11:21

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