Tra quanti si sono recati alla camera ardente allestita allo stadio Renzo Barbera di Palermo per rendere omaggio e dare l’ultimo saluto a Totò Schillaci c’era anche Totò Cascio, il bambino prodigio di “Nuovo Cinema Paradiso”. Come racconta il “Corriere della Sera”, l’attore siciliano è arrivato in lacrime e ha mostrato al giornalista che lo ha intervistato la celebre copertina di “Tv Sorrisi e Canzoni” dedicata ai “tre Totò d’Italia” degli anni ’90. Il piccolo Totò Cascio, al centro della foto, aveva alla sua destra l’eroe delle Notti Magiche Totò Schillaci e alla sua sinistra “l’italiano vero” Toto Cutugno.
Nonostante la cecità, di recente Totò Cascio è tornato sul set
L’ex bomber palermitano si è spento mercoledì 18 settembre in un ospedale della sua città a causa di un tumore. La stessa malattia si è portato via il cantautore toscano il 23 agosto 2023. Toto Cascio, che aveva 8 anni all’epoca in cui recitò nel film premio Oscar “Nuovo Cinema Paradiso” diretto da Giuseppe Tornatore, oggi ha 44 anni e la sua carriera è stata bruscamente interrotta dalla retinite pigmentosa, una malattia degenerativa della vista. Nonostante la cecità, di recente è tornato sul set partecipando a due film, uno diretto da Aurelio Grimaldi, l’altro da Maurizio Trapani.
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Totò Cascio ricorda Schillaci: “Mi volle con sé per i festeggiamenti al Cep”
Nella mente, racconta ai microfoni del “Corsera”, Totò Cascio ha scolpito le immagini dei Mondiali. “Ero piccolo e piangevo davanti alla tv. Ieri, lacrime di gioia. Oggi di pena grande”, dice addolorato per la scomparsa prematura di Toto Schillaci. “Nacque una grande amicizia con Schillaci – racconta ancora Toto Cascio – e mi volle con sé per i festeggiamenti nel suo quartiere, al Cep, dove fummo avvolti da una folla immensa”.
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“L’ho risentito qualche mese fa, è stato davvero affettuoso”
“Totò Schillaci mi aveva fatto piangere nel 1990 grazie ai suoi gol, alla sua astuzia, alla sua bravura – aggiunge Totò Cascio ai microfoni del Tg3 – Però quelle erano lacrime di gioia. Poi ho avuto la fortuna di conoscerlo, di incontrarlo e di giocare anche a pallone con lui. E’ stato bellissimo. Io ho fatto sognare grazie a ‘Nuovo Cinema Paradiso’, nel 1990 abbiamo vinto l’Oscar. E Schillaci nel ’90 ha portato l’Italia all’apice. L’ho risentito qualche mese fa ed è stato davvero affettuoso. Adesso sono convinto che dal Paradiso segnerà il gol più bello”.