Titan, i passeggeri avrebbero avuto un minuto per capire

Titan, i passeggeri avrebbero avuto un minuto per capire cosa stava accadendo

Germana Bevilacqua

Titan, i passeggeri avrebbero avuto un minuto per capire cosa stava accadendo

| 15/07/2023
Titan, i passeggeri avrebbero avuto un minuto per capire cosa stava accadendo

3' DI LETTURA

I passeggeri del Titan hanno avuto un minuto, sessanta lunghissimi secondi, per rendersi conto di cosa stava accadendo. Secondo quanto dichiarato dall’ingegnere spagnolo José Luis Martín, la caduta libera del sommergibile è iniziata a una profondità di circa 1.700 metri e l’implosione si è verificata intorno ai 2.500 metri per il rapido cambiamento di pressione. I passeggeri sono morti mentre scendevano nelle acque dell’oceano Atlantico per vedere il relitto del Titanic. Gli esperti sono sicuri che le 5 vittime abbiano avuto il tempo di capire. Domenica 18 giugno il Titan stava scendendo verso il relitto del Titanic. A circa 105 minuti dall’immersione e a 400 miglia dalla costa di Terranova in Canada ha perso le comunicazioni con la sua nave di supporto, la Polar Prince. “Immagino la paura e l’agonia. Deve essere stato come un film dell’orrore”, ha detto Martín secondo cui la morte istantanea è avvenuta dopo circa 48-71 secondi dall’inizio della caduta quando c’è stata l’implosione paragonata allo “scoppio di palloncino”.
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Titan (Foto Instagram OceanGate Expedition)

Le vittime del Titan

La prima vittima accertata del Titan è il miliardario britannico di 58 anni Hamish Harding, a capo della Action Aviation, società legata all’aviazione con sede negli Emirati Arabi. Poi c’era Paul-Henri Nargeolet, 76 anni, forse uno dei massimi esperti al mondo del Titanic. Ex membro della marina francese per 25 anni, Nargeolet era colui che guidò il Nautilus, il piccolo sottomarino che nel 1987 dopo le prime scoperte confermò la presenza della nave e permise dopo 34 diverse immersioni di recuperare più di 1.800 oggetti del Titanic. Le altre vittime sono l’uomo d’affari pakistano Shahzada Dawood, uno dei manager più ricchi del paese, insieme al figlio Suleman, 19 anni. Dawood era amministratore del SetiI Institute, un’organizzazione di ricerca in California e vicepresidente della Dawood Hercules Corporation. Infine c’era il ceo della Ocean Gate Expedition, l’ingegnere aerospaziale Stockton Rush. Dal 2010 l’inizio del suo sogno: lui che voleva andare nello spazio ma non poteva per problemi alla vista, virò su altro e aprì le porte del turismo di profondità per permettere a persone facoltose di vedere con i propri occhi il Titanic.

Titan (Foto Instagram OceanGate Expedition)

“Al buio per almeno sessanta secondi, poi il Titan è imploso”

Si è tentato di tutto per salvare i cinque passeggeri e si è sperato fino all’ultimo che potessero essere ancora in vita. Sono partite navi da tutto il mondo nella speranza di arrivare prima che finisse l’ossigeno a bordo. La guardia costiera degli Stati Uniti ha confermato la morte delle vittime quattro giorni dopo ed è in corso un’indagine sull’implosione.  Al momento nessuna ipotesi trova riscontri ufficiali sulla reale dinamica dell’incidente e sugli ultimi istanti di vita dei passeggeri. Sempre l’ingegnere spagnolo José Luis Martín in un’intervista rilasciata ai media locali, ha dichiarato. “Erano al buio per almeno sessanta secondi, nel frattempo colavano a picco verso il fondo dell’Oceano”. Dunque, il Titan “precipitava come una freccia” e procedeva spedito “verso gli abissi, prima di esplodere come un palloncino”. In quei drammatici istanti, il Titan avrebbe perso i contatti con la nave Polar Prince e sarebbe rimasto senza motore e propulsione a causa di un guasto elettrico improvviso.

Pubblicato il 15/07/2023 09:27

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