“Stop” ai bambini nella storica “Osteria del Sole” di Bologna. Lo ha deciso il proprietario e lo ha comunicato ai suoi clienti affiggendo un cartello molto eloquente fuori dal locale. Il ristorante, a un passo da piazza Maggiore, è stato fondato nel 1465 ed è conosciuto in tutto il mondo. La sua caratteristica peculiare, oltre alla cucina tipica e fedele alla tradizione, sono gli interni identici ad un secolo fa. Si tratta di un luogo di incontro per i cittadini, gli studenti e i turisti che vogliono gustare la vera cucina bolognese in un’atmosfera unica. L’oste è Nicola Spolaore e già in passato aveva affisso una scritta in cui sconsigliava l’ingresso ai minori. Adesso però ha fatto di più: ha appeso un cartello con la grafica che ritrae una mamma con il passeggino. L’immagine è “tagliata” come nei divieti veri e propri.
La decisione ha sollevato non poche critiche tanto che l’oste ha voluto motivare il suo gesto in un’intervista al programma Mediaset “Mattino Cinque News”. L’uomo ha argomentato raccontando una serie di circostanze che lo hanno costretto a chiedere ai genitori con figli piccoli di non frequentare il suo locale.
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Stop ai bambini al’Osteria del Sole: “Alcuni ragazzini entrano con i monopattini”
Il titolare, ai microfoni dell’inviato della trasmissione, spiega: “È stato un crescendo. Non lo sconsiglio certo per motivi commerciali, figuriamoci, ma per motivi logistici: lo spazio è questo, la gente è tanta, ci si muove in un certo modo e la presenza dei più piccoli può davvero creare dei problemi. Naturalmente non ho niente contro i bambini. L’altra sera è arrivata una coppia con due bambini e ammetto che ero un po’ contrariato, poi invece sono stati bravi al tavolo e gliel’ho anche detto. Magari fosse sempre così, ma purtroppo non lo è”. Nicola Spolaore racconta che “i più indisciplinati sono i ragazzini e adolescenti, alcuni entrono con i monopattini. Poi ci sono gli under 12 che corrono tra i tavoli, si agitano”. Una situazione a cui il proprietario ha voluto mettere un freno. Il cartello può solo sconsigliare l’ingresso ai minori, ma non vietarlo, ma si tratta già di un buon deterrente.
“C’è anche il problema di quelli che entrano con il passeggino – aggiunge l’oste – piuttosto sorprendente. Capisco il desiderio di ‘visitarci’, ma bisogna tenere conto delle circostanze”. “Il mio non è divieto, non potrei neppure, ma solo un consiglio”, precisa.
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“La colpa è della maleducazione dei genitori, un papà ha cambiato un pannolino sul tavolo”
Nel cartello esposto dall’oste si legge: “Sconsigliato ai minori di 18 anni”. “Non per i ‘cinni’, sia chiaro, – puntualizza -, ma per la maleducazione dei genitori che lasciano i figli liberi di gattonare o correre per il locale occupando lo spazio disponibile con i passeggini e, se va bene intrattengono i più piccoli con tablet accesi ad alto volume o giochi rumorosi”. Ma c’è di peggio, racconta ancora Nicola Spolaore. “Un giorno, infatti, un papà ha deciso di cambiare un pannolino su un tavolo, dove i clienti mangiano, bevono e consumano il loro pasto”, spiega mostrando all’inviato il tavolo dove è accaduto il fattaccio. “Molti genitori scambiano il locale per un parco giochi. Lasciano scorazzare i propri figli in sala, correndo o gattonando sul pavimento – continua –. Oltre a essere pericoloso per loro, perché possono cadere bicchieri o vetri per terra, non è un atteggiamento consono per il locale”.
L’Osteria è piccola e vanta anche un arredamento caratteristico del Quattrocento. “Il locale ha una determinata atmosfera, non adatta ai bambini – conclude il titolare –. Se rispetteranno il luogo, saremo ben lieti di offrire un calice di vino alle mamme e ai papà. Ma serve buonsenso e rispetto”.