Stefano Tacconi ottiene una casa popolare in tempi record

Stefano Tacconi ottiene una casa popolare in tempi record: è polemica

Germana Bevilacqua

Stefano Tacconi ottiene una casa popolare in tempi record: è polemica

| 14/02/2025
Stefano Tacconi ottiene una casa popolare in tempi record: è polemica

3' DI LETTURA

Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale di calcio, ha ottenuto l’assegnazione di una casa popolare nell’hinterland milanese. Una notizia che ha sollevato non poche polemiche. L’ex gloria del calcio italiano, infatti, non sembra vivere in una condizione di indigenza, ma a causa dei suoi problemi di salute ha potuto partecipare al bando per l’assegnazione ed è stato dichiarato idoneo. La notizia è stata data dal quotidiano “Il Giorno” dove si legge che dopo l’aneurisma che lo ha colpito nell’aprile del 2022 e il ricovero a San Giovanni Rotondo, la moglie Laura Speranza, e madre dei suoi quattro figli, ha presentato domanda partecipando al bando che si è chiuso il 17 aprile 2023. Poi le tappe dell’assegnazione in tempi record: il 5 maggio 2023 è uscita la graduatoria e il 7 luglio è stato firmato il contratto.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

Stefano Tacconi e la moglie Laura (Foto Facebook)

Stefano Tacconi ottiene una casa popolare dopo l’aneurisma che l’ha colpito nel 2022

Sembra inoltre che la famiglia Tacconi, dopo aver ottenuto un primo alloggio nell’hinterland milanese, lo ha scambiato due mesi dopo con un’altra casa alla periferia sud di Milano. Ma come hanno fatto i familiari dell’ex portiere di calcio ad ottenere l’alloggio popolare? Sembra che in effetti il nucleo familiare possegga tutti i requisiti necessari per avere diritto alla casa popolare. Primo fra tutti il fatto che l’ex portiere della Juventus e della Nazionale ha avuto un aneurisma cerebrale che per un periodo l’ha costretto a servirsi della sedia a rotelle. Ma quello che più colpisce sono i tempi rapidi con cui la famiglia è riuscita ad ottenere la casa popolare. Su “Il Giorno” si legge che di norma i tempi di attesa per cambiare un alloggio con un altro sono più lunghi e che è necessario attendere 12 mesi dalla prima assegnazione.

Stefano e Andrea Tacconi (Foto Instagram)

L’ex portiere sarebbe passato da un alloggio al quarto piano a uno al 16esimo piano con ascensore

La consigliera regionale del Pd Carmela Rozza ha sollevato la questione dichiarando: “Mai visto cambio alloggio così rapido. Sarebbe bello che Aler ci abituasse a tanta rapidità”. Di solito, in effetti, anche in presenza di invalidità o disabilità, chi vuole cambiare casa popolare nel capoluogo lomardo deve aspettare “dai 2 ai 4 anni”. Una norma che si evince dall’Unità operativa gestionale di Aler Milano. Ma sul quotidiano arriva la replica: “In casi di comprovati e sopraggiunti aggravamenti medici o in caso di altro tipo di circostanze documentate – ha replicato Aler – è possibile procedere in deroga”. Ma l’esigenza primaria di Stefano Tacconi starebbe nelle sue condizioni di salute. L’ex portiere sarebbe passato da un alloggio al quarto piano di un palazzo con ascensore a uno al 16esimo piano con ascensore.

E’ un dato di fatto che l’ex sportivo stia affrontando una disabilità provocata dal malore che lo ha colpito il 23 aprile 2022. Stefano Tacconi è crollato a terra a causa di un’emorragia cerebrale da rottura di un aneurisma mentre si trovava ad Asti. Grazie alla prontezza del suo primogenito Andrea è riuscito a sopravvivere.

Pubblicato il 14/02/2025 15:55

Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI

Copyright © 2025

Editore: Livesicilia.it Srl - Via della Libertà, 56 – 90143 Palermo Tel: 0916119635 P.IVA: 05808650823
Livesicilia.it Srl è iscritta al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con il numero 19965