Rocco Siffredi accusato di violenze. “Non sono uno stupratore"

Rocco Siffredi accusato di abusi e violenze da attrici: “Non sono uno stupratore pervertito”

Germana Bevilacqua

Rocco Siffredi accusato di abusi e violenze da attrici: “Non sono uno stupratore pervertito”

| 16/04/2025
Rocco Siffredi accusato di abusi e violenze da attrici: “Non sono uno stupratore pervertito”

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Rocco Siffredi è stato accusato di violenze sessuali e abusi da alcune p0rnoattrici che hanno lavorato con lui. La vicenda è emersa dopo la messa in onda di un servizio de “Le Iene” che raccoglie le testimonianze di alcune donne e dà modo allo stesso p0rnoattore di rispondere alle accuse. L’inviata del programma Mediaset Roberta Rei ha intervistato alcune attrici che in passato hanno lavorato con l’attore e regista hard, che dichiarano di avere subito stupri e violenze sul set. “Lui è un uomo violento – dice una di loro, intervistata senza mostrare il volto – quelle violenze che la gente vede nei film sono vere”. “Per me è stato uno stupro vero e proprio. E davanti alle telecamere – ha aggiunto -. È stato violento due volte”. Un’altra racconta: “Continuava a sputarmi addosso, diceva che mi piaceva”. Al centro dell’inchiesta, il concetto del consenso reale nel mondo del p0rno. Alcune attrici del settore hanno deciso di rompere il silenzio e denunciare apertamente gli abusi che avrebbero subito sul set lavorando con Rocco Siffredi.
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Rocco Siffredi (Foto video)

Rocco Siffredi accusato di violenze: “Hanno fatto di me una star e questo ha suscitato tanta invidia”

Le p0rnoattrici raccontano alcuni episodi in cui i confini concordati prima delle riprese sarebbero stati ripetutamente oltrepassati, sfociando in veri e propri atti di violenza fisica e psicologica. Le donne dichiarano che Rocco Siffredi avrebbe messo in atto nei loro confronti pratiche vietate o rifiutate esplicitamente. Intervistato dall’inviata per rispondere alle accuse, il regista esordisce dicendo: “Al giorno d’oggi se una donna ti vuole rovinare basta che si inventi tutto quello che vuole. Vuoi sapere quale è il mio grande problema? Che hanno fatto di me una star e questo ha suscitato tanta invidia. C’è una congiura contro di me”. “Quindi la tua risposta a quello che dicono queste ragazze è ‘invidia’ – controbatte l’inviata – Allora ti chiedo, qual è il tuo concetto di consenso?”. “Uno solo: io vado con il feeling delle ragazze”, risponde Rocco Siffredi.

Poi aggiunge: “Quattro o cinque anni fa nell’ambiente hanno iniziato a remarmi contro”. Roberta Rei spiega come il mondo del p0rno sia regolamentato. Ogni attrice deve fornire un consenso molto dettagliato prima di ogni scena dichiarando ciò che è disposta a fare e quello che non vuole fare. “Perché il consenso anche nel sess0 più violento ed estremo è essenziale, come in quello privato”, sottolinea l’inviata de “Le Iene”.

Roberta Rei e Rocco Siffredi (Foto video)

“Queste donne si saranno certamente pentite di aver fatto p0rno”

I “video di consenso” sono registrazioni pensate per garantire che non siano avvenute coercizioni. Ma le testimoni dischiarano che in più di un caso questi video sarebbero stati realizzati prima delle riprese, rendendoli di fatto inutili dal punto di vista legale e morale. “Se loro non mi danno il consenso per quel tipo di scene, io mi fermo – dichiara Rocco Siffredi – Molte volte sono io che dico loro che non sono ancora pronte per certe cose”. Diversa è la testimonianza di una delle donne intervistate che sostiene di essere stata stuprata da Rocco Siffredi per tre volte, prima davanti le telecamere e poi in bagno. “In quel momento ho sentito di essermi dissociata dalla realtà. Non so se ero viva, se ero morta. Lui ha continuato così per dieci minuti. E io non urlavo, non parlavo”, le parole dell’attrice.  Accuse gravissime dalla quali il il p0rnodivo si difende dicendo: “Non è vero niente, io non sono uno stupratore seriale. Non so perché queste donne abbiano fatto queste dichiarazioni, si saranno certamente pentite di aver fatto p0rno”.

Una delle donne intervistate (Foto video)
Una delle donne intervistate (Foto video)

“Forse in qualche scena sono stato un po’ esagerato, ma non ho mai costretto nessuna”

Quando Roberta Rei mostra a Rocco Siffredi alcuni video in cui si sente una ragazza dire “no” a una sua richiesta, il regista si agita e dice: “Dov’è lo stupro qui? Lo stupro è un’altra storia”. Poi ammette: “Forse in qualche scena sono stato un po’ esagerato, ma non ho mai costretto nessuna. Il mio modo di vivere il sess0 è intenso, ma sempre consensuale”. Alcuni spezzoni mostrati durante il servizio sono stati girati a Budapest, in occasione di casting condotti da Rocco Siffredi. Una testimone parla di atti compiuti su di lei contro la sua volontà. Il regista e p0rnoattore, come qualcuno ricorderà, già in passato era stato accusato di molestie. Stavolta l’elemento centrale delle denunce è il presunto mancato rispetto dei limiti concordati prima di iniziare a girare le scene hard.

Rocco Siffredi (Foto video)

Rocco Siffredi in lacrime: “Criminali veri stanno cercando di farmi fuori”

Rocco Siffredi respinge tutte le accuse: “Forse in qualche scena ho sbagliato e sarei dovuto essere più leggerino, ma non ho mai violentato una ragazza. Se le avessi qui davanti chiederei scusa”. In chiusura l’attore scoppia a piangere e asserisce che tutto ciò faccia parte di un complotto internazionale organizzato dal multimilionario Stephane Pacaud, proprietario di “XVideos”, il secondo sito di video p0rno più visitato al mondo. L’uomo avrebbe assoldato le ragazze per lanciargli accuse e vendicarsi del fatto che Rocco Siffredi avrebbe sconsigliato ad alcune di loro di lavorare per lui. “Sono dei criminali veri che stanno cercando di farmi fuori”, afferma. L’inviata chiude il servizio promettendo al pubblico di approfondire la versione di Rocco Siffredi.

Pubblicato il 16/04/2025 12:08

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