Una ristoratrice vittima dell’odio social. Il caso esplode un mese dopo quello di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Lodi morta suicida dopo essere finita nell’occhio del ciclone per una presunta recensione fake. Ad essere travolta da una valanga di insulti è stata Ekla Vasconi, titolare di un locale protagonista dell’ultimo episodio del programma di Sky “4 Ristoranti” condotto da Alessandro Borghese, dedicato alla cucina contemporanea di Mantova. Dopo la messa in onda della puntata, la piattaforma di recensioni online TripAdivsor è stata costretta a bloccare i commenti negativi riservati al suo ristorante “Il Rigoletto” con questa motivazione: “A causa di un evento recente che ha attirato l’attenzione dei media e causato un afflusso di recensioni che non descrivono un’esperienza in prima persona”.
“Ho chiuso tutti i profili online, hanno scritto anche sotto la foto di mio figlio”
La ristoratrice ha ricevuto solidarietà da più parti, anche dai colleghi protagonisti della stessa puntata. In un’intervista rilasciata alla “Gazzetta di Mantova” ha dichiarato: “Non dormo più, ho la testa piena di pensieri. Tutto questo odio mi fa molto male”. “Ho chiuso tutti i profili online – ha aggiunto – hanno scritto anche sotto la foto di mio figlio. Gli attacchi sono arrivati da chi non mi conosce, anche telefonate anonime e mail al mio indirizzo personale”. “Sono una persona molto sincera”, ha spiegato ai microfoni dell’agenzia Adnkronos: “Mi sono fatta prendere la mano. Anche in puntata ho espresso le mie opinioni senza filtri e sono risultata cattiva. Potevo dire le cose in maniera più soft, sì, ma non ho offeso nessuno. E quello che si vede è solo una piccola parte di ore di girato”.
“Io sono molto severa, con me stessa e con gli altri. Ma non sono la persona che si è vista durante le riprese – ha aggiunto – Mi sarei data 0 pure io, in certi frangenti: quando ho sbagliato a portare le posate al tavolo di Alessandro Borghese, per esempio”.
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I colleghi della donna sono stati i primi a prenderne pubblicamente le difese
La ristoratrice nel corso della puntata è stata molto dura esprimendo critiche e commenti di disapprovazione e assegnando ai colleghi voti molto bassi, tra 0 e 2, per le categorie menu, servizio, location, conto e piatto special. “Sono stati quattro giorni molto difficili – ha spiegato la donna – dove ci trovavamo tutti e quattro, dalla mattina alle nove fino alla sera alle dieci, a girare una puntata. Insomma, eravamo molto provati e ho avuto delle discussioni all’interno del programma con i colleghi perché ho criticato i loro ristoranti”. I colleghi della donna sono stati i primi a prendere pubblicamente le sue difese. Giuseppe Maddalena di “Materia Prima”, Sciko Saccani di “Giallo Zucca” e Leonardo Cuzzi di “Osteria al Gallo” hanno organizzato un incontro a cui Elka Visconti non ha partecipato e hanno lanciato un appello perché tutto finisca al più presto. “Non c’è astio tra noi, state esagerando”, hanno sottolineato.
“Non me la sentivo di partecipare all’incontro – ha dichiarato la ristoratrice -. Sono dieci giorni che non chiudo occhio per tutto l’odio che mi hanno riversato addosso e sinceramente non sono in forma. Sono stata attaccata ovunque. Su Facebook addirittura c’è chi ha scritto che sarebbe venuto qui a farmi passare le pene dell’inferno”.
“Il programma lo rifarei affrontandolo con uno spirito più giocoso e sarcastico”
Tra i commenti spuntati su Tripadvisor si leggeva: “È stata arrogante, supponente, altezzosa. Le espressioni facciali poi veramente odiose. Un po’ di umiltà e rispetto non guasta”. “Rispetto per i colleghi. Questa ristoratrice si è comportata malissimo, chi credeva di essere? Non andrei mai a mangiare nel suo locale”, ha scritto un altro utente. La ristoratrice ha comunque dichiarato: “Il programma lo rifarei comunque. Forse affrontandolo con uno spirito più giocoso e sarcastico, meno serio e astioso”. E ai leoni da tastiera dice: “Criticano tanto e puntano il dito, ma loro commenti non sono certo da meno rispetto al comportamento che ho tenuto nel programma”.
