Gerry Scotti, fresco di rinnovo di contratto da parte di Mediaset, è stato premiato dal Moige alla Camera dei Deputati per “La Ruota della Fortuna”. Un format amatissimo dal pubblico che il conduttore ha ereditato da Mike Bongiorno e che sarà una delle colonne portanti della prossima stagione televisiva che sarà presentata a breve. “Questo premio del Moige per La Ruota della Fortuna è l’ennesima dimostrazione che, quando c’è da fare un buon prodotto, Mediaset sa che può contare su di me – ha dichiarato Gerry Scotti in un’intervista a “SuperGuidaTv” – I risultati degli ascolti e l’apprezzamento del pubblico lo dimostrano”.
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“La Ruota della Fortuna l’ho vissuta da telespettatore, da ammiratore e da erede di Mike”
“Ci si prova: non è che uno più uno fa due, in queste cose. Non è aritmetica – ha continuato il presentatore Mediaset – Però io avevo insistito per anni: rispondevo alle domande dei giornalisti su quale programma mi sarebbe piaciuto fare, e per tagliare corto dicevo sempre La Ruota della Fortuna. La gente pensava fosse una battuta, invece era la verità. Io l’ho vissuta da telespettatore, l’ho vissuta da ammiratore e da erede di Mike. E quando mi è capitato, ho rimesso le mani in pasta e ho cercato di farla nuova, ma rispettosa di ciò che era. Non è un’operazione facile da fare. Ci siamo riusciti. Per cui sono qui a dirvi che La Ruota c’era, c’è e ci sarà. Mi sembra una bella notizia”.
“Anche se non stai guardando La Ruota, giri l’occhio e provi a rispondere”
Riportare in vita un format rimasto così a lungo in cantina comporta dei rischi. “Avevamo paura che il linguaggio fosse un po’ superato – ha ammesso Gerry Scotti – Invece, soprattutto a quell’ora di sera – parlo del preserale – il ritorno a casa, il togliersi le scarpe, l’appoggiare la borsa, il fardello della quotidianità… il sedersi lì un attimo con i propri figli, con la moglie, e provare a rispondere ai nostri tabelloni è qualcosa di magnetico. È come trovare un vecchio numero di una settimana enigmistica su un tavolino: anche se non hai voglia, ti metti a farlo lo stesso. La Ruota ha questa capacità: anche se non la stai guardando, giri l’occhio e provi a rispondere. Questo è nel suo DNA. Non è che ce l’hanno tutti i programmi… ce l’ha”.
Chi sostituirà Gerry Scotti a “Tu sì que vales”
Dal prossimo autunno, Gerry Scotti avrà un ruolo attivo nello sviluppo di nuove idee e format per Canale 5 con lo scopo di rafforzare ulteriormente l’identità editoriale della rete. Per questo motivo, il conduttore ha deciso di lasciare “Tu sì que vales” dove ricopriva il ruolo di giudice da 14 anni. “Io adesso sono stato chiamato a fare talmente tante cose che devo pensare un po’ anche alla mia estate, alla mia salute, ai miei nipoti, e a farmi un po’ di vacanze – ha confidato a “SuperGuidaTv” – Quindi la ragione è semplicemente quella. Quello che farò lo saprete tra poche settimane, lo annuncerò in maniera ufficiale”. A sostituirlo a “Tu sì que vales”, a quanto pare, sarà Paolo Bonolis. “Se c’è una persona al mondo che non ha bisogno di auguri, è Paolo. Per cui… divertiti!”, ha detto Gerry Scotti.
