Ornella Vanoni, 90 anni, è stata ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo” con la sua cagnolina Ondina. “Sto bene ma adesso vado un po’ in vacanza perché è tutto l’anno che sono a Milano e non sono uscita neanche un giorno. Quindi adesso vado al mare”, ha esordito. Durante l’intervista, la cantante ha ribadito che l’uomo che l’ha più amata è stato Giorgio Strehler: “Ha trovato una ragazza che era tutta da plasmare”. “Non ho mai pensato al ‘per sempre’ con nessun uomo – ha confidato – Ho vissuto le mie storie senza mai pensare al ‘finché morte non ci separi’. Le vivevo finché duravano. A volte lasciavo perché mi annoiavo, a volte perché mi piaceva di più un altro. Sono stata tradita ma ho tradito anche io tanto, lasciavo che mi scoprissero “.

“Vivo da sola per scelta da tanti anni, a volte mi manca una carezza”
Ornella Vanoni ha spiegato perché ha scelto di non avere più nessun uomo al suo fianco: “Vivo sola da tanti anni perchè ho deciso così. L’ultima storia è stata una delusione, mi sento colpevole di aver scelto una persona così sbagliata. Però a volte mi manca una carezza, la condivisione. Ma la condivisione la si può avere se l’altra persona ha qualcosa di simile a te. Altrimenti ti senti ancora più sola”. “Oggi ho fatto una selezione, di amici ne ho cinque, non possono essere di più”, ha aggiunto.
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Ornella Vanoni a “Verissimo”: “Sono invecchiata ma mi guardo con tenerezza”
La cantante novantenne è consapevole del tempo che passa: “Sono invecchiata ma mi guardo con tenerezza, non ho paura del corpo che cambia. La morte è vicina, per me è facile pensarlo. Ho praticamente 91 anni, non voglio morire troppo vecchia, ma voglio vivere finché dò alla vita qualcosa e la vita ha qualcosa da darmi. Il giorno in cui non sarà più così, non vorrò più vivere. Adesso sono felice, lavoro, però verrà il giorno in cui non potrò e allora deciderò cosa fare”.
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“Volevo che mi intitolassero il Teatro Arcimboldi, ma per averlo bisogna morire”
A breve, su richiesta del sindaco di Milano Beppe Sala, Ornella Vanoni riceverà una laurea honoris causa dall’Università Statale. “Sono felice e emozionatissima – ha confessato – Avevo chiesto una aiuola o comunque un teatro intitolato a me, magari gli Arcimboldi. Mi hanno detto che bisogna morire per averlo. Allora aspetterò, ma datemi un’aiuola”. La cantante ha raccontato di sentirsi una sopravvissuta: “I miei colleghi sono tutti morti: Iannacci, Gaber, Fo, De André, Dalla…”. Infine, ha raccontato un divertente aneddoto: “Sono andata a farmi fare il calco per l’apparecchio acustico, ma non l’ho mai messo. Certe volte quando vado a teatro o c’è tanta gente mi sfuggono le parole, dovrei metterlo ma non ho voglia”.