È morto a 87 anni Nino Marazzita, uno degli avvocati più famosi d’Italia. Al suo attivo grandi vicende giudiziarie. Era considerato uno degli avvocati italiani più esperti in delitti. A dare l’annuncio della sua scomparsa, con un post su social, il figlio Giuseppe Marazzita: “Oggi mio padre ha combattuto con la grinta di sempre l’ultima battaglia, quella che nessuno può vincere. Lascia un grande vuoto, insieme al ricordo indelebile della sua intelligenza, della sua ironia, della sua grande umanità e della sua dolcezza. Ciao Papino”. La forza del compianto avvocato era la sua capacità comunicativa. Fuori dai tribunali era anche uomo di comunicazione, giornalista e personaggio televisivo. Il celebre avvocato, nato in Calabria nel 1938, si è spento a Roma a 87 anni, dopo una lunga malattia. Nella Capitale ha sempre esercitato la professione nel suo studio a Collina Fleming.
Nella sua lunga carriera si è occupato di terrorismo, sequestri di persona, reati contro la pubblica amministrazione e criminalità organizzata. Era molto impegnato nella difesa della libertà di informazione, del diritto di critica e di satira. Nino Marazzita è stato protagonista di numerosi processi che hanno fatto epoca, dagli anni ’70 in poi.
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Morto l’avvocato Nino Marazzita, difese alcuni tra i criminali più spietati d’Italia
Negli anni ’80 l’avvocato difese Pietro Pacciani, il mostro di Firenze, e rappresentò la famiglia di Rosaria Lopez all’indomani del massacro del Circeo del 1975. Nino Marazzita è ricordato anche per la sua partecipazione in veste di parte civile nel processo per l’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Tra le cause eccellenti si ricorda anche quella in cui fu il legale di Eleonora Moro nella battaglia per la verità sul sequestro e l’uccisione del presidente della Dc nel 1978. Ma Nino Marazzita accettò anche la difesa di uno dei più spietati serial killer della storia italiana, Donato Bilancia, che tra il 1997 e il 1998 fu autore di 17 omicidi commessi tra Liguria e il Piemonte. L’avvocato abbandonò la difesa del pluriomicida quando lui si rifiutò di sottoporsi a perizia psichiatrica, fondamentale per la linea difensiva. La passione per il diritto e il crimine è una dote che ha trasmesso al figlio Giuseppe Marazzita, anch’egli avvocato, che ha il merito di aver contribuito a risolvere il giallo dell’Olgiata, nel 2011, con l’arresto del domestico filippino.
Nino Marazzita negli anni fu definito da molti “l’avvocato del diavolo” per aver difeso alcuni tra i criminali più spietati della storia giudiziaria italiana. Tra i suoi assistiti anche Gigliola Guerinoni, l’infermiera conosciuta come la “mantide di Cairo Montenotte”, e Katharina Miroslawa, la spogliarellista uccisa a Verona negli anni ’90.
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Il pubblico televisivo lo ricorda come uno dei giudici di “Forum”
Nino Marazzita è stato anche un personaggio televisivo. Disinvolto e suo agio di fronte alle telecamere, era un grande comunicatore. Era giornalista e fu direttore della rivista di diritto “L’eloquenza”, fondata dal professor Giuseppe Sotgiu. In tv ha condotto la rubrica “L’Avvocato risponde” su Rai2. Ma il grande pubblico lo ricorda come uno dei giudici della trasmissione cult di Rete 4 “Forum”. Nino Marazzita, infatti, dal 2013 al 2019, fece parte del cast giuridico del tribunale televisivo di Mediaset. Era appassionato di crime e gialli e nel 2014 partecipò al documentario “Fuoco amico – La storia di Davide Cervia”, andato in onda su La7, che racconta la vicenda del super esperto in guerre elettroniche rapito a Velletri nel 1990 e mai più ritrovato. Nino Marazzita era un avvocato dalla forte personalità e dalle profonde convinzioni garantiste. Ha lasciato una testimonianza scritta di questi casi, raccogliendo le sue memorie e riflessioni in libri di successo.