I figli 40enni non si schiodano da casa, la mamma li sfratta

I figli 40enni non si schiodano da casa, la mamma fa causa e li sfratta

Germana Bevilacqua

I figli 40enni non si schiodano da casa, la mamma fa causa e li sfratta

| 05/11/2023
I figli 40enni non si schiodano da casa, la mamma  fa causa e li sfratta

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I figli sono sempre figli, ma fino a un certo punto. E’ quello che avrà pensato la mamma di Pavia, protagonista di questa storia, balzata all’onore delle cronache per un’iniziativa fuori dall’ordinario. La donna, 75 anni, ha fatto causa ai figli che non avevano intenzione di schiodarsi da casa nonostante l’età, almeno 40 anni a testa, e un buon lavoro. La signora esasperata si è quindi rivolta al Tribunale che le ha dato ragione. Un giudice pavese ha riconosciuto un’ingiustizia nei confronti della madre e ha condannato i due fratelli a lasciare l’abitazione entro il 18 dicembre. Nella sentenza si legge che se “la permanenza nell’immobile agli inizi poteva ritenersi fondata” in quanto si basava “sull’obbligo di mantenimento gravante sulla genitrice, non appare oggi più giustificabile” dato che “i due residenti sono soggetti ultra quarantenni”.
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Dopo aver trovato un buon lavoro, i due sono rimasti a casa della mamma

Tutto inizia quando la donna si separa dal marito e i figli restano a vivere con lei. Due ragazzi già diplomati, ma con qualche problema a sistemarsi lavorativamente e a mantenersi da soli. Senza un impiego stabile, i figli restano quindi per anni a vivere in casa con la madre e totalmente a carico di quest’ultima. La donna non ha problemi economici e non mette alcuna fretta ai figli per spingerli a lasciare il nido. Questo i primi anni, fino a quando i due fratelli cominciano a guadagnare, grazie al fatto di aver trovato entrambi dei buoni lavori. Ma la situazione non cambia, i due non sembrano intenzionati a lasciare la casa della mamma. Il “servizio”, d’altronde, è impeccabile: piatti cucinati da lei, il bucato che profuma del suo ammorbidente e la sensazione costante di essere amati e coccolati.

I figli non contribuivano né nella gestione della casa, né economicamente

Nonostante abbiano una vita autonoma, i due non sentono l’esigenza di andare via. Al di là dei loro impegni, infatti, ogni notte tornano a dormire nella loro cameretta di una vita. La madre allora inizia a far capire loro che è arrivato il momento di andare via considerato anche che, con l’avanzare dell’età, è ormai stanca di dover provvedere da sola a tutte le spese della casa e alle attività domestiche. I figli, infatti, non solo stazionano a casa della mamma ma non contribuiscono in alcun modo, né aiutandola nella gestione della casa, né tanto meno economicamente. Una situazione cristallizzata e insostenibile che muta solo quando la donna decide di rivolgersi a un tribunale. Nella sentenza si precisa che “non esiste nell’Ordinamento alcuna norma che attribuisca al figlio maggiorenne il diritto incondizionato di permanere nell’abitazione di proprietà esclusiva dei genitori, contro la loro volontà e in forza del solo vincolo familiare”.

Pubblicato il 05/11/2023 10:53

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