Lucio Presta torna a parlare di Amadeus nel corso di un’ospitata nel programma radiofonico “Maschio selvaggio” condotto da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini su Rai Radio2. Il potente manager della tv comincia col ricordare di aver fatto “11 Sanremo con Antonella Clerici, Gianni Morandi, Paolo Bonolis e Amadeus”. Quindi racconta un aneddoto sul vincitore dell’edizione appena conclusa: “Di Olly 48 ore fa dicevo alla sua manager Marta Donà: se non arriva primo arriva secondo”. “Come mi è sembrato questo Festival? Molto bello – dichiara – Ho lavorato tanto con Carlo Conti, abbiamo fatto delle cose insieme. Tanto tempo prima avevamo programmato la presenza di Roberto Benigni a Sanremo, Antonella Clerici la prima sera…Devo dire che ha scelto degli artisti che lavorano con noi che sono I Sansoni per il PrimaFestival che hanno portato quella piccola nota di ironia”.

Il manager elogia Carlo Conti: “Persona seria, con lui un bel rapporto”
Lucio Presta spende solo belle parole per il conduttore e direttore artistico della 75esima edizione del Festival di Sanremo: “Con Carlo il rapporto è bello, è una persona seria. Lui ha fatto una cosa straordinaria: ha lasciato che si consumassero tutte le polemiche prima del Festival. Ha gonfiato la panna prima senza mai intervenire, senza mai dire una parola, lasciando che tutto andasse nella direzione in cui le polemiche stesse portavano. Quando è cominciato il Festival ha tolto il cellophane delle polemiche ed è rimasta l’essenza che voleva lui: le canzoni, la velocità. E poi aveva pensato a tutto”.

“Amadeus ha rifiutato la canzone di Cristicchi? Non ci trovo nulla di sbagliato”
Lucio Presta conferma poi quanto dichiarato da Simone Cristicchi alcuni giorni fa in un’intervista al “Corriere della Sera”: “È vero che Cristicchi aveva già presentato questa canzone ad Amadeus, ma in questo non ci trovo nulla di sbagliato o scandaloso. Magari quella canzone non rispecchiava il tipo di percorso che voleva fare il conduttore e quindi l’ha rifiutata. La sua canzone è sicuramente bella, forse mi piacerebbe vederlo non solo su temi sociali. Ma è un mio parere personale”.
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“Durante il Covid al Festival c’è stato un cambio generazionale”
La conversazione si sposta sul divorzio da Amadeus a cui il manager riconosce il merito di aver dato una nuova direzione e una nuova impronta al Festival di Sanremo: “Nel 2021 c’era il Covid, eravamo tutti chiusi in casa e abbiamo fatto una operazione straordinaria: scegliere una serie di artisti non conosciuti dal grande pubblico di RaiUno e fare un cambio generazionale visto che i giovani erano a casa e non potevano non vedere il Festival. Lì c’è stato un cambio di passo, com’era avvenuto nel 2005 con Bonolis che lo aveva stravolto completamente”.

Lucio Presta: “Amadeus ha pensato di poter camminare da solo”
“A dicembre 2023 le strade mie e di Amadeus si sono separate perché lui ha deciso di andare per la sua – ricorda Lucio Presta – Dopo quella decisione mi sembrava assurdo andare lì a Sanremo. Diciamo che il Festival era già pronto, perché a dicembre è tutto pronto, potrei dire che ne ho fatti cinque con lui. Invece dico quattro e mezzo”. “Quando arrivi ad una consapevolezza, intanto pensi di non aver bisogno più di nessuno – aggiunge – È umano, è legittimo. In più se sei mal consigliato, soprattutto in casa e in famiglia, rischi di non vedere più bene le cose che vedevi prima. Quindi di punto in bianco uno dice: ‘Io posso camminare anche da solo’. La vita, invece, ci insegna che le cose si fanno insieme e mai da soli. I grandi successi arrivano insieme”. Di recente, la scuderia di artisti di Lucio Presta ha perso due pezzi da novanta: Paolo Bonolis e Simona Ventura.