Gigi D'Alessio: "Geolier trattato come me e Nino D’Angelo"

Gigi D’Alessio: “A Geolier lo stesso destino che in passato ha riguardato Nino D’Angelo e me”

Daniela Vitello

Gigi D’Alessio: “A Geolier lo stesso destino che in passato ha riguardato Nino D’Angelo e me”

| 13/02/2024
Gigi D’Alessio: “A Geolier lo stesso destino che in passato ha riguardato Nino D’Angelo e me”

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Gigi D’Alessio ha commentato il secondo posto di Geolier al 74esimo Festival di Sanremo in un’intervista al quotidiano “La Repubblica”. Geolier ha voluto Guè, Luchè e Gigi D’Alessio con sé sul palco nella serata delle cover. L’inedito quartetto ha proposto un medley dal titolo “Strade” aggiudicandosi la vittoria. In finale, invece, è andata diversamente. Geolier si è piazzato al secondo posto nonostante il 60% delle preferenze arrivate dal televoto. Al momento “I p’ me, Tu p’ te”  di Geolier è il brano sanremese più ascoltato su Spotify.

Geolier (Foto Instagram)

“Geolier ha vinto la serata delle cover perché la sala stampa quella sera ha votato onestamente”

“Al ragazzo è toccato lo stesso destino che per il passato ha riguardato Nino D’Angelo e me – ha sentenziato Gigi D’Alessio – Geolier ha vinto la serata delle cover perché la sala stampa quella sera ha votato onestamente, senza una strategia, non immaginando il grande successo del televoto. La maggior parte dei giornalisti ha poi cambiato idea, dando la preferenza nella serata finale ad Angelina Mango. La cosa naturalmente ha avuto il suo peso e così Angelina ha vinto”.

Angelina Mango (Foto Instagram)

“In tanti diranno che ha vinto la camorra, che Geolier si è comprato i voti”

“È tutto documentato – ha continuato – Sui social si vede chiaramente l’esultanza della sala stampa all’annuncio del secondo posto di Geolier. Avranno pensato: se lo facciamo vincere si scatena l’inferno. In tanti diranno che ha vinto la parte malata di Napoli, Gomorra, la camorra, che Geolier si è comprato i voti. Comunque il televoto parla chiaro: assegna il 60 per cento a Geolier e il 16 per cento ad Angelina. Si è mai visto un risultato simile?”.
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Gigi D’Alessio (Foto Instagram)

“È stato più Geolier a fare un piacere al festival che non il contrario”

Gigi D’Alessio ha anche snocciolato i dati di Spotify “Geolier 7 milioni, Annalisa 5, Angelina Mango 4 e mezzo”. “A me dispiace però molto per Angelina – ha detto il cantante partenopeo – Questa manovra contro Geolier la gente l’ha capita e di conseguenza rischia di far diventare antipatica Angelina. Già l’odio monta sui social e questo non è giusto e non è civile. È per lei una vittoria amara, visto come sono andate le cose. E quello di Geolier è un secondo posto amaro. Ma il ragazzo va fortissimo, da un anno il suo album ‘Il coraggio dei bambini’ è il più venduto, lo conoscono e lo cantano i ragazzi di tutta Italia (…) È stato più lui a fare un piacere al Festival che non il contrario”.

Geolier e Luchè (Foto Instagram)

“A Sanremo mi hanno dato sempre addosso e non ho mai vinto”

Gigi D’Alessio ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: “E’ una vita che una parte degli addetti ai lavori mi fa la guerra, ma qual è il risultato? Che canto da più di vent’anni e la gente mi segue sempre più numerosa. A Sanremo mi hanno dato sempre addosso, anche quando mi sono presentato in duo con Loredana Bertè. E non ho mai vinto. Ma non me ne importa niente, francamente”. Il cantante napoletano ha poi fatto sapere che non accetterebbe di condurre il Festival di Sanremo qualora dovessero proporglielo.
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Lorenzo Insigne e Gigi D’Alessio (Foto Instagram)

“Se sei un cantautore e nasci in qualsiasi città d’Italia da Roma in giù, vieni subito ghettizzato”

Nel 2019, in un’intervista a “FQMagazine”, Gigi D’Alessio aveva parlato approfonditamente dei pregiudizi subiti all’inizio della sua carriera “solo perché ero napoletano”. “Se sei un cantautore e nasci in qualsiasi città d’Italia da Roma in giù, vieni subito ghettizzato – aveva dichiarato – Esiste il mondo neo-melodico, ma non si può fare tutta l’erba un fascio. I pregiudizi portavano a credere che il napoletano fosse una lingua a parte, però la più bella canzone di Lucio Dalla, ad esempio è ‘Caruso’. Una contraddizione. Io che sono napoletano mi sento fortunato, non sfigato. Se sono passati vent’anni da ‘Non dirgli mai’, presentato a Sanremo, e 27 anni dal primo album in napoletano, vuol dire che qualcosa ho fatto”.

Gigi D’Alessio (Foto Instagram)

“C’è stato chi prendeva il mio album e lo metteva subito nella ‘munnezza’”

“Per affrontare e superare le cattiverie che ho subito – aveva raccontato – ho fatto leva sulla mia forza interiore che mi diceva di non mollare mai. Nei momenti difficili mi chiedevo ‘perché questi parlano senza aver ascoltato il mio disco?’, poi ognuno di noi ha proprio gusto per carità, ma c’è stato chi prendeva il mio album e lo metteva subito nella ‘munnezza’. La musica è bella perché è per tutti. Ho girato undici volte il mondo e non sono andato a cantare alla pizzeria ‘Bella Napoli’, ma nei teatri più belli del mondo, sono arrivato fino in Cina e Giappone, dove il pubblico aveva gli occhi a mandorla e non c’erano italiani. Ho venduto 26 milioni di dischi”.

Pubblicato il 13/02/2024 11:13

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