Sanremo 2021 in alto mare, è polemica dopo l'ipotesi della nave: "Così la Rai aggira la legge" - Perizona Magazine

Sanremo 2021 in alto mare, è polemica dopo l’ipotesi della nave: “Così la Rai aggira la legge”

Daniela Vitello

Sanremo 2021 in alto mare, è polemica dopo l’ipotesi della nave: “Così la Rai aggira la legge”

| 28/12/2020

La notizia che in Rai si stia pensando di confinare 400 persone su una da crociera pur di assicurare la […]

La notizia che in Rai si stia pensando di confinare 400 persone su una da crociera pur di assicurare la presenza del pubblico al teatro Ariston in occasione del prossimo Festival di Sanremo sta facendo parecchio discutere. L’indiscrezione è stata lanciata nelle scorse ore da “Dagospia”. Secondo un’idea venuta al presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano, si sta ipotizzando di “creare una ‘bolla’, simile a quelle già realizzate negli Stati uniti per permettere la conclusione del campionato NBA. In questo caso, si dovrebbero portare – previo tampone – 400 persone sulla ‘Smeralda’, una nave di Costa Crociere varata da poco (a cui si aggiungerebbe tutto il personale dell’equipaggio). L’idea è tenere recluse e protette centinaia di persone fino al 2 marzo, data di inizio del Festival. Allo scattare dell’ora X, grazie ai tender, gli ospiti sbarcheranno al porto e da lì, con dei pullman, saranno scaricati direttamente al teatro Ariston”.

“Resterà operativo il Palafiori, che ospiterà addetti ai lavori, discografici, la Sala stampa, il presidio delle radio e i programmi del daytime in collegamento da Sanremo – si legge ancora su “Dagospia” – Alcuni programmi della Rai avranno come location il Casinò oppure il palco di piazza Colombo, da dove partirà il lungo red carpet fino all’Ariston. Restano ancora dubbi sul se e come realizzare il Dopofestival…”. L’indiscrezione del sito di Roberto D’Agostino ha trovato conferma tra i corridoi di viale Mazzini. “In effetti è vero, è una delle ipotesi prese in considerazione“, ha scritto il quotidiano “La Repubblica”. Di “ipotesi più che concreta” ha parlato anche “FQMagazine”.

Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza Rai, si è scagliato apertamente contro questa soluzione. “Mentre da mesi tutti i teatri e i musei sono chiusi, mentre i concerti sono vietati da tempo e c’è l’intera industria culturale in ginocchio, la ricca Rai, l’unica azienda in Italia che non ha problemi di bilancio perché è mantenuta dai soldi del canone degli italiani, vorrebbe avere una corsia preferenziale per Sanremo, aggirando la legge con una dubbia operazione che porterebbe centinaia di persone all’Ariston come pubblico – ha scritto sui social – La conferma data alla stampa che si starebbe pensando ad una soluzione del genere è gravissima, è urgente che arrivino chiarimenti in commissione di Vigilanza. Il presidente Barachini pretenda trasparenza dai vertici del servizio pubblico”.

“Chi garantisce che spostare ogni giorno centinaia di persone dagli alberghi o da una nave non metta a rischio la salute degli italiani? Chi garantisce che il Festival non diventerà un maxi cluster di contagi? Davvero il Festival di Sanremo è l’unico evento televisivo e musicale nel mondo che può permettersi di non rispettare le restrizioni anti covid? – ha chiesto Anzaldi – Il mondo intero ha dovuto anticipare la messa di Natale e la nascita del Bambinello, ma la Rai non può rinunciare alla sua Spendopoli? Quanto costerebbe un’operazione del genere?”.

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