Maradona, il figlio non riconosciuto da Barbara D'Urso: "Ho incontrato mio padre in un albergo di Palermo" - Perizona Magazine

Maradona, il figlio non riconosciuto da Barbara D’Urso: “Ho incontrato mio padre in un albergo di Palermo”

Daniela Vitello

Maradona, il figlio non riconosciuto da Barbara D’Urso: “Ho incontrato mio padre in un albergo di Palermo”

| 22/12/2020

Non c’è pace per Diego Armando Maradona. A poco meno di un mese dalla sua scomparsa, il tribunale di Buenos […]

Non c’è pace per Diego Armando Maradona. A poco meno di un mese dalla sua scomparsa, il tribunale di Buenos Aires ha stabilito lo stop alla cremazione del suo corpo. Una decisione dolorosa per i parenti e per chi gli voleva bene ma anche una svolta nella battaglia legale intrapresa dai suoi presunti figli. Addirittura il corpo del Diez potrebbe essere riesumato per consentire un nuovo test del Dna. Tra coloro che lottano per essere riconosciuti figli dell’ex Pibe de Oro c’è il 19enne Santiago Lara. Il giovane aveva solo 3 anni quando la madre, la modella Natalia Garat, morì stroncata da un cancro. Qualche anno prima, Natalia confidò al compagno che Santiago era figlio di Maradona. Il giovane lotta da quando aveva 15 anni per essere riconosciuto.

“Mia madre ha avuto un relazione con Maradona per 5 anni”

“Mia madre lavorava come modella e ha avuto una relazione mordi e fuggi con Maradona per cinque anni – ha raccontato Santiago a “Live – Non è la D’Urso” – Negli ultimi due anni quando ha iniziato a svilupparsi il cancro, mia madre non poteva più andare a Buenos Aires, non stava per niente bene. Prima di morire, aveva avviato le pratiche per il riconoscimento”.

“Ho incontrato mio padre in un albergo di Palermo”

Santiago sostiene di aver conosciuto il padre in un albergo di Palermo. “Diego ha mandato un’auto per andare a prendere mia madre e me, siamo stati in un hotel a Palermo che si chiama Cristoforo Colombo – ha dichiarato – Diego mi voleva conoscere. Lui già sapeva che ero suo figlio perché ha fatto chiamare mia madre. Dopo quello dell’hotel, non ho altri ricordi. Quando sono nato, Diego si è fatto carico di tutto, ha dato i soldi necessari”.

“Non voglio riesumare il corpo di mio padre”

Infine, il 19enne ha negato di aver chiesto attraverso il suo legale la riesumazione del cadavere al fine di effettuare il test del Dna. “Io non voglio riesumare il corpo di mio padre e mai l’ho voluto – ha fatto sapere – Il mio avvocato ha proposto la riesumazione ma io ho detto no. Una volta che è in pace, dobbiamo continuare a dargli fastidio? Ho anche litigato col mio avvocato. Cosa farò adesso? Aspettare che la giustizia faccia il suo corso. Ho un sogno: vorrei conoscere mio fratello Diego Jr., vorrei dargli un abbraccio. Lui per lo meno ha avuto la possibilità di conoscerlo, io no. Quindi quantomeno vorrei abbracciarlo”.

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