In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” in occasione dell’uscita del suo libro autobiografico dal titolo “Il coraggio di essere […]
In un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” in occasione dell’uscita del suo libro autobiografico dal titolo “Il coraggio di essere felice”, Federica Panicucci parla, seppure non esplicitamente, della fine del suo matrimonio con il deejay e produttore discografico Mario Fargetta finito nel 2015 dopo nove anni.
“A volte, senti di non essere felice, ma metti la polvere sotto il tappeto e vai avanti per inerzia – afferma – A me, è successo quando ho guardato nel privato e ho capito che un percorso di vita era terminato. Quel cambiamento era un salto nel buio, ma farlo ha giovato a me, ai miei figli, a tutti”. Alla domanda diretta della giornalista Candida Morvillo sul fatto che “cambiamento” sia il sinonimo di divorzio, la risposta non lascia spazio a dubbi: “L’ha detto lei. Il mio problema è sempre stato che cercavo di essere come gli altri volevano che fossi. Ho dovuto capire che quella Federica non ero io e accettare l’ipotesi di una nuova strada. L’istante in cui l’ho fatto è l’istante in cui ho iniziato a essere felice. Dopo, smettere di assecondare, di compiacere è diventato facile”.
“Mai rassegnarsi a situazioni che non ti fanno più stare bene”
“Sono sempre stata stanziale, attaccata a ciò che avevo, poi succede che qualcuno o qualcosa ti manda fuori dai binari e ti trovi a fare scelte diverse – aveva detto in una precedente intervista al “Corsera” – Serve coraggio e una presa di coscienza di ciò che desideri. Per me, è stato un percorso lento, ma mi ha portato a decidere per il meglio”.
Anche quella volta la conduttrice di “Mattino Cinque” si riferiva al divorzio da Fargetta e al coraggio di gettarsi in una nuova relazione, ovvero quella con l’attuale compagno Marco Bacini con cui fa progetti matrimoniali. “Il segreto sta nell’ascoltarsi, non rassegnarsi a situazioni che non ti fanno più stare bene e iniziare il nuovo percorso nel rispetto di tutti – aveva sentenziato – Molte donne vivono in me ciò che augurano a loro, mi scrivono: spero in una storia bella come la tua”.