Angela da Mondello a “Live – Non è la D’Urso": "Ho rubato in un negozio, l'ho fatto per mio figlio" - Perizona Magazine

Angela da Mondello a “Live – Non è la D’Urso”: “Ho rubato in un negozio, l’ho fatto per mio figlio”

Daniela Vitello

Angela da Mondello a “Live – Non è la D’Urso”: “Ho rubato in un negozio, l’ho fatto per mio figlio”

| 12/10/2020

Angela Chianello, fenomeno virale dell’estate 2020, torna lì dove è tutto è cominciato, a “Live – Non è la D’Urso”. […]

Angela Chianello, fenomeno virale dell’estate 2020, torna lì dove è tutto è cominciato, a “Live – Non è la D’Urso”. La signora “Non ce n’è Coviddi” sbarca negli studi Mediaset, fasciata in un provocante abito glitterato con mascherina en pendant realizzata dalla nonna, per affrontare cinque agguerritissime sfere. Nelle scorse settimane, la webstar palermitana non aveva potuto lasciare la Sicilia per via di un reato che avevo commesso (LEGGI QUI). “Quando allora dissi ‘Non ce n’é Coviddi – premette Angela – a Palermo non avevamo nulla o meglio avevamo qualcosa ma non eravamo come nelle altre città. Quando ci hanno liberato, eravamo al mare e io ho detto quella frase scherzando e sbagliando”.

Karina Cascella: “Cerchi di scrivere in italiano su Instagram”

A “massacrare” la webstar sicula ci pensa Karina Cascella. “Io non riesco a scherzare con questa pandemia, sarà un mio limite – dice l’opinionista – Sono una di quelle che non ha mai indossato una mascherina colorata, con le paillettes, perché per me è un dispositivo di sicurezza. Non starò a ribadirle che ha avuto una grandissima mancanza di rispetto nei confronti di coloro che in questa battaglia hanno perso la vita. Però una cosa voglio dirgliela. Il suo profilo Instagram in questo momento è ridicolo, ci sono dei contenuti ignoranti e dall’ignoranza parte tutta la sua figuraccia. Forse non è il caso di evitare anche di lucrare sopra questa situazione? Perché io so che lei è in cerca di sponsor, ha un manager e a me questa cosa sembra assurda. Lei è diventata famosa, mi perdoni… popolare, per un danno che ha fatto, per un messaggio errato e non perché è simpatica o ha fatto qualcosa di buono. Secondo me deve redimersi, deve cercare di non lucrare su questa situazione e scrivere dei post in italiano perché vedo che neanche in italiano riesce a scrivere in Instagram”.

Angela: “Io sono nata in mezzo alla strada”

“Intanto non ho fatto nessun danno – si difende Angela – Per quanto riguarda la mia ignoranza, non avrò cultura ma ho un cuore e un animo grandissimi. Non siamo nati tutti perfetti. Dimmi qual è il danno che ho fatto. Quando ho detto ‘Non ce n’è Coviddi’, a Palermo non avevamo veramente nulla. E’ stato il mondo web a fare diventare virale il mio messaggio, non sono stata io. Anch’io ho avuto paura, anch’io mi sono messa in quarantena. Io ignoro la lingua italiana? E qual è il problema? Io sono nata in mezzo alla strada. Non sono andata a scuola ma ho molte cose che forse tu non hai. E non ho nessun manager”.

“Però scusami Karina – interviene Barbara D’Urso – lei non ha avuto evidentemente la possibilità di studiare… qual è il problema? Lei non può pubblicare post perché non conosce bene l’italiano? Ma che discorso è? Io rispetto la gente che non ha potuto studiare, che viene dalla strada e che ha il diritto di scrivere anche in maniera sgrammaticata”.

Luxuria: “Ti vedo già  al Grande Fratello”

In difesa di Angela si schiera anche Caterina Collovati. “Questo tiro al piccione contro questa donna non lo accetto – dice – Questa lezioncina di morale che state facendo proprio voi che avete utilizzato Instagram per diventare famose. Angela, sai che cosa dà fastidio? Che sei diventata famosa senza mettere in mostra seno e sedere”.

“Angela, che décolleté, tutta scosciata – ironizza Vladimir Luxuria – Posso chiederti se ti senti popolare perché senti tanta simpatia attorno a te e che la gente ti stima oppure se ti senti un po’ lo zimbello d’Italia? Cerco di dirlo alla palermitana anche se non sono di Palermo…’ti pigghiano pu c*lu’?”. “No, per il c*lo non mi prende nessuno. Mi vogliono bene e io vado avanti per questo. Le persone hanno capito chi sono e come sono. Adesso io devo ridere, ho sofferto troppo”, replica la webstar. “Faccio un pronostico: ti vedo già alla prossima edizione del ‘Grande Fratello’ condotto da Barbara D’Urso”, aggiunge Luxuria. “Perfetto, ci sto”, sentenzia Angela.

Alda D’Eusanio: “Lei è tutto tranne che cret*na”

“Lei mi è molto simpatica – interviene Alda D’Eusanio – Ha dimostrato ancora una volta che quello che dicono gli altri non conta nulla. Molti critici hanno detto che lei è diventata virale perché i 180mila follower che la seguono si sentono più intelligenti perché seguono una cret*na come lei. Invece lei sta dimostrando che i cret*ni sono gli altri perché ha risposto bene su tutto e ha dimostrato che la signora D’Urso ha naso…lei riesce veramente a scoprire le persone intelligenti. Lei tutto è tranne che cret*na”. “Cret*na non lo sono, posso essere ignorante ma farmi mettere i piedi in testa da una signora come la Cascella…no”.

La conduttrice manda in onda una clip che immortala Angela mentre va in giro per Milano. “Barbara, la mia fortuna è stata incontrare te”, dice la webstar nel video.

I guai con la giustizia di Angela

Nel finale, quando è già notte fonda, Angela parla del suo passato doloroso e svela i suoi problemi con la giustizia. La donna ha perso un figlio e, nel giorno della ritrovata libertà, è andata a trovarlo al cimitero. “Il bambino non camminava, non parlava e a 21 anni Dio l’ha voluto e se l’è preso – spiega – Ho commesso un reato e tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per i miei figli ma soprattutto per lui. Da oggi in poi, grazie al suo amore e a quello di mia figlia, sono un’altra persona. Anche se aveva dei dolori, a mio figlio non scendeva mai una lacrima. Era forte come la sua mamma”.

“Il bambino era in una sedia a rotelle. Ho avuto sempre mia madre e mio padre accanto, è cresciuto con la mia famiglia – aggiunge – Poi ha avuto un calvario, è stato portato in rianimazione. La mia famiglia gli ha dato tanto. Prima che morisse, mi hanno detto che lo dovevano sedare e farlo morire lentamente. Io non l’ho accettato. Mio papà gli aveva fatto il funerale, aveva comprato tutto e io mi sentivo nulla come madre perché non stavo collaborando al funerale di mio figlio. Sono andata a commettere un reato che, com’è giusto, ho pagato. Ho rubato in un negozio….l’ho fatto per mio figlio. Non sono né una criminale, né una spacciatrice. Adesso sono una donna forte. Mi hanno portato via un pezzo del mio cuore e non ho paura di niente e di nessuno. Sono orgogliosa di avere pagato”.

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