Guai a paragonare Achille Lauro al Renato Zero degli esordi. Il cantante 70enne rifiuta il confronto e spiega il perché […]
Guai a paragonare Achille Lauro al Renato Zero degli esordi. Il cantante 70enne rifiuta il confronto e spiega il perché sulle pagine del “Corriere della Sera”.
“Sono orgoglioso di esserci arrivato a 70 anni, di aver regalato brividi ed emozioni – dichiara – I giovani? La facilità di visibilità che hanno oggi rischia di bruciarli troppo presto. Achille Lauro? Riesce ad affermarsi con poco. Io mi sono fatto il mazzo. Cantavo la periferia, non ero un clown. Achille fa con poca spesa, io mi sono fatto un mazzo così, ma lungi da me giudicare. Io amo tutti quelli che fanno questo lavoro a patto che non prendano in giro il pubblico (…) Quando ho iniziato io dovevano sgomberare le piste dei locali, non c’erano palcoscenici. Sfollavano la pista da ballo e io cantavo con solo un revox, nella mia verità coperta di piume. Non giocavo a fare il clown della situazione, io cantavo le problematiche della periferia, della borgata, della gente emarginata”.