Fedez racconta: "Avevo messo i bimbi a letto e sono svenuto"

Fedez racconta la malattia: “Avevo messo i bimbi a letto e sono svenuto. Devo curare la mente”

Daniela Vitello

Fedez racconta la malattia: “Avevo messo i bimbi a letto e sono svenuto. Devo curare la mente”

| 07/10/2023
Fedez racconta la malattia: “Avevo messo i bimbi a letto e sono svenuto. Devo curare la mente”

12' DI LETTURA

Federico Lucia, in arte Fedez, racconta gli ultimi otto giorni della sua vita, trascorsi nel reparto di Chirurgia d’urgenza e oncologica dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, in un’intervista esclusiva rilasciata ad Aldo Cazzullo per il “Corriere della Sera”. “Come sto? Bene, rispetto a prima”, esordisce. Sono convalescente, ho perso molto sangue. La metà del sangue che avevo in corpo. La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita”.

Fedez lascia l’ospedale Fatebenefratelli con la moglie e il padre (Foto da video)

“Avevo l’emocromo a 7 e la melena”

Per fortuna, il rapper era nella sua casa milanese. Aveva appena messo a letto i suoi due bimbi, Leone e Vittoria. La moglie Chiara Ferragni era a Parigi per la Fashion Week. “Avevo già avuto cali di pressione – confessa ad Aldo Cazzullo – ne è arrivato uno più importante, e sono svenuto. Poi ho chiamato l’ambulanza. Ero bianchissimo, non che ora sia esattamente come Carlo Conti, ma insomma ero ancora più bianco di adesso. Ho passato la notte al pronto soccorso, e la mattina mi sono reso conto di avere la melena. Letteralmente ‘cag*vo sangue’. E avevo l’emocromo a 7, anziché a 14. Così sono intervenuti d’urgenza, per fermare l’emorragia, cauterizzare, insomma fare tutto il necessario per fermare il sanguinamento delle ulcere”.

Fedez (Foto da video)

“Domenica ho un’emorragia ischemica allo stomaco”

“Ho dovuto anche fare due trasfusioni – prosegue – oltre a ringraziare i medici, in particolare il dottor Marco Antonio Zappa, le infermiere e gli infermieri del Fatebenefratelli che mi hanno curato, voglio ringraziare tutte le persone donatrici di sangue. Appena tornerò in forze voglio fare qualcosa per l’Avis, per invitare altri a donare sangue; personalmente senza quelle trasfusioni non sarei qui a parlare con lei”. Domenica 1 ottobre Fedez torna in sala operatoria: “Ho avuto un altro problema, un’emorragia ischemica sempre allo stomaco. Così hanno dovuto riaddormentarmi, e intervenire nuovamente”.

Fedez con il professor Marco Antonio Zappa (Foto Instagram)

“Ho avuto altri problemi di salute quest’estate, ho perso molti chili”

La mente va inevitabilmente all’intervento a cui il rapper fu sottoposto all’’ospedale San Raffaele di Milano nel marzo del 2022 per l’asportazione di un tumore neuroendocrino al pancreas. “Come ho raccontato pubblicamente, a causa di un tumore ho subito la resezione della testa del pancreas, del duodeno, la rimozione della cistifellea, e di un pezzo di intestino – ricorda il cantante – E’ possibile che là dove ci sono le cuciture effettuate durante quell’intervento si siano formate delle ulcere. Ma in verità ho avuto altri problemi di salute quest’estate, tanto da aver perso molti chili negli ultimi mesi. Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress”. “Stress? Lei è un artista di grande successo. I suoi 15 milioni di follower su Instagram la considerano fortunato, se non privilegiato”, sottolinea Aldo Cazzullo. “Certo, sono consapevole di essermi conquistato una condizione di privilegio, tanto più se considero che provengo da una famiglia di classe subalterna e operaia”, replica il rapper originario di Rozzano.

Fedez con i genitori (Foto Instagram)

“Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi”

“Lo stress è una condizione non legata alla propria classe sociale o al denaro – spiega Fedez – Il fatto di essere ricchi non ci rende immuni da paure o stress emotivi. Nel mio caso aver avuto una diagnosi di tumore al pancreas a 33 anni è la ragione preponderante. Che poi, a pensarci bene, le malattie sono come la livella di Totò: non guardano in faccia a nessuno, e portano con sé ricadute anche sulla salute mentale che possono essere davvero importanti”. Il cantante non ha mai fatto mistero di avere avuto “seri problemi di salute mentale dopo la malattia”: “Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta”.

Fedez (Foto da video)

“A ‘Belve’ volevo parlare di salute mentale e raccontare la mia esperienza”

Di questo e di molto altro avrebbe voluto parlare a “Belve” ma la Rai, com’è noto, ha stoppato la sua ospitata. “Volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale – dichiara il rapper al “Corriere della Sera” – La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque. A me cercare un riferimento è servito moltissimo: quando ho scoperto la malattia, ho cercato chi stesse vivendo la mia stessa situazione o comunque simile alla mia”.

Il ritorno a casa di Fedez (Foto Instagram)

“Quando mi fu diagnosticato il tumore, entrai in contatto con Vialli”

“Quando mi hanno diagnosticato il tumore al pancreas – ricorda – non conoscevo nessuno che avesse il tumore al pancreas. Ho fatto come si fa in questi casi: sono andato su Google. E quello che ho letto è stata una sentenza di morte. Tramite conoscenze comuni, sono entrato in contatto con Gianluca Vialli. Mi emoziono mentre lo ricordo. Le poche interviste che aveva fatto erano riuscite a suscitare speranze. Rileggerle mi aveva aiutato a non farmi sentire la solitudine estrema della malattia, l’ingiustizia estrema della malattia. La malattia non è una vergogna. Per questo ho avvertito l’esigenza di raccontarla, a modo mio. Sia io che Vialli dovevamo affrontare un tumore al pancreas, e io dovevo superare lo stesso intervento chirurgico che lui aveva superato. Fu la prima volta che piansi al telefono con una persona che non avevo mai visto. Fu una cosa molto forte. Gianluca Vialli era una persona fantastica. Mi è stato molto vicino sia prima sia dopo l’operazione. Come ho appreso della sua morte? Con profondo dolore. E mi fermo qui”.

Chiara Ferragni e Fedez (Foto Instagram)

“In Rai non sono bene accetto, hanno fatto un comunicato mentre ero moribondo”

Fedez commenta così il veto imposto dalla Rai: “Diciamo che non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano. E poi dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro”.
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Fedez e Francesca Fagnani (Foto Instagram)

“Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa”

Come sottolinea lui stesso, in un primo momento fonti Rai avevano parlato di un problema di cachet. “Poi hanno rettificato – dice Fedez – In ogni caso, sarei stato e sono disponibilissimo ad andare del tutto gratuitamente. Avevo l’intenzione di fare una bella cosa, e spero in futuro di riuscirci, in qualche modo, con Francesca Fagnani, una giornalista con la schiena dritta che ringrazio per aver sostenuto la posizione del suo invito. Non ho carichi pendenti, non ho mai evaso le tasse, non ho busti di Mussolini in casa, ma comunque per loro non rientro nel codice etico…”. Il rapper ripercorre i principali “incidenti” con la Rai: “Per la foto di Bignami non dovrei essere io a vergognarmi: non era un fotomontaggio, si è vestito lui da gerarca nazista. Il bacio (con Rosa Chemical sul palco dell’Ariston, ndr.) sicuramente non fu un atto compiuto con premeditazione. Ma ricordo su quel palco palpate di testicoli e anche palpate nei confronti di donne… evidentemente i tempi cambiano”.

Fedez e Rosa Chemical (Foto da video)

“Dopo il tumore, ho avuto una depressione acuta sfociata in attacco ipomaniacale”

Dopo l’intervento del marzo 2022, Fedez non ha dovuto fare la chemio perché “l’esame istologico ha rilevato che non ci sono più cellule cancerogene”, ma l’incubo recidive è sempre dietro l’angolo. “Forse anche per questo ho avuto una depressione acuta, sfociata in attacco ipomaniacale – dice – Significa che arrivi completamente a perdere la lucidità. Dunque per curarmi ho iniziato ad assumere degli psicofarmaci, che però talvolta non sono privi di effetti collaterali. Allora per curare gli effetti collaterali di un farmaco ti prescrivono un altro farmaco, e così via. Il risultato è stato che balbettavo, tremavo, non riuscivo più a pensare lucidamente. Sono arrivato a un punto in cui ho dovuto smettere tutto di botto, avendo una cosa che si chiama effetto rebound”. “Quando si deve affrontare uno stato depressivo, e la tua mente si è abituata a un sostegno farmacologico, se non ha più quel farmaco lo stato depressivo si acuisce – spiega – A oggi sono seguito da uno psichiatra e da uno psicoterapeuta. Ho provato tantissime cose per star meglio, anche le stimolazioni transcraniche. Sono scosse elettromagnetiche al cervello. Piacevoli non sono. Se fanno effetto? Ci sono studi scientifici più autorevoli di me… Vorrei chiudere un ciclo annuale prima di pronunciarmi”.

Fedez e Chiara Ferragni (Foto da video)

“Io e mia moglie abbiamo scelto di non nascondere ai bambini che papà ha dei problemi”

Un capitolo a parte merita Chiara Ferragni che ancora una volta ha mollato tutto per stargli vicino: “E’ qui con me in questo momento. Amo tantissimo mia moglie. Era a Parigi, a fare una cosa molto importante con una star internazionale, non posso dirle chi è. E Chiara ha mollato tutto ed è tornata a casa, per me. Si trattava di una grossissima opportunità per la sua carriera. Se ho detto la verità ai miei figli? Non so quale sia la strada giusta da percorrere. Abbiamo scelto di non nascondere che papà è in ospedale, che papà ha dei problemi; del resto è difficile nascondere una cicatrice da venti centimetri nella pancia. Cerchiamo di edulcorare il racconto. Ma non avrebbe senso tenerli all’oscuro”.

Chiara Ferragni con i figli Leone e Vittoria (Foto Instagram)

“In questi giorni non ho pubblicato nulla sui social, eppure ogni giorno sui giornali si parlava di me”

“In questi giorni mi sono reso conto di come sia stata giusta la scelta di raccontarmi, di non delegare a nessuno il racconto di me e della mia vita – aggiunge – Le faccio un esempio: in questi dieci giorni in ospedale non ho mai toccato il telefono o pubblicato qualcosa sui social; eppure c’erano giornalisti fuori dall’ospedale, e ogni giorno si parlava di me sui giornali, peraltro con notizie non sempre verificate. Si interrogavano sul mio lavoro, su chi mi avrebbe sostituito nelle trasmissioni televisive. Si sono inoltrati nell’aspetto tecnico delle mie operazioni, senza saperne niente. Ma è una deriva che chiamiamo click bait: non serve una notizia, serve un clic per fare aumentare le interazioni. Non serve un articolo, ma un titolo acchiappa click. È poi tanto diverso dalle dinamiche sui social? Ci rifletta”.

La Instagram Story di Fedez

“Racconto la mia vita per evitare che lo facciano altri al posto mio”

“Ho sperimentato che, se sparisco dai social, c’era qualcun altro a intromettersi nella mia vita, a cercare di raccontarla, e persino a cercare di lucrarci. Lei al posto mio cosa farebbe? Preferirebbe che a raccontare la sua vita fosse lei o fossero gli altri?”, chiede Fedez ad Aldo Cazzullo che risponde che lui non avrebbe mai iniziato. “Ma ormai io l’ho fatto, e anche molti anni fa, quando in fondo non era del tutto prevedibile questo potere dei social – afferma il rapper – Comunque, questo è il motivo per cui ho deciso di raccontare la mia malattia, la mia vita, la mia famiglia: per evitare che a raccontare la mia e le nostre vite fossero gli altri al posto mio. Anche i giornali danno notizie sulla vita privata dei personaggi pubblici, andando a scovare cose nella maniera più morbosa possibile. Non solo i siti di gossip, tutte le maggiori testate on line hanno queste sezioni un po’ morbose, che magari sono quelle che vanno di più. E questa morbosità è socialmente accettata quando è fatta da una testata giornalistica. A questo punto, alla morbosità degli altri preferisco la mia”.

Chiara Ferragni e Fedez con i figli Leone e Vittoria e la new entry Paloma (Foto Instagram)

“‘X Factor’? Facendo gli scongiuri potrei farcela. L’emocromo è risalito a 9”

A questo punto, è Fedez stesso a fare chiarezza su “X Factor”: “I live iniziano il 26 ottobre, facendo gli scongiuri potrei farcela. Sono giorni cruciali, l’emocromo è risalito a 9, mi sento meglio”. In questi giorni, il rapper non ha ricevuto solo “good vibes” dai suoi fan ma anche insulti e commenti carichi di odio. “Dietro i personaggi esistono le persone, con le proprie fragilità – sottolinea – Se oggi vivo una situazione di privilegio economico, persino di un certo potere, questo non significa non soffrire mentre sei in ospedale e ci sono persone che ti augurano la morte. Anzi, è molto doloroso. Può capitare di scrivere fesserie. Ma gioire per la morte altrui, com’è accaduto per Silvio Berlusconi e per Michela Murgia, è orribile. Mi ha rattristato scoprirmi dentro il gioco del fantamorto…Una specie di fantacalcio, ma con i morti. Quelli che avevano scommesso su di me al fantamorto speravano di vincere. Questo mi ha fatto male”.

Morgan e Fedez

“Devo trovare un senso a tutto questo, affinché non sia solo dolore”

“Alla fine in certe situazioni non conta l’estrazione sociale, non contano i privilegi: siamo tutti delle persone – conclude Fedez – E siccome devo trovare un senso a tutto questo, affinché non sia solo dolore, spero che le mie esperienze possano servire a costruire qualcosa di bello per gli altri, possano essere d’aiuto a chi sta affrontando o affronterà cose analoghe a quello che ho vissuto e sto vivendo”.

Pubblicato il 07/10/2023 08:20

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