Nelle sue interviste, Eleonora Giorgi ha spesso parlato di Alessandro Momo, un attore emergente che fu il suo primo grande amore. Alessandro Momo era noto per aver recitato nei film “Malizia” e “Peccato veniale” di Salvatore Samperi. Il giovane morì tragicamente, in un incidente stradale avvenuto nel 1974. Guidava la moto che gli aveva prestato l’attrice che all’epoca aveva 21 anni e che non sapeva che lui ne avesse 17. Per il dolore, Eleonora Giorgi si rifugiò nella droga. “Comprai una moto, la mitologica Honda 750, dal mio ex e la prestai ad Alessandro Momo, il ragazzo con cui stavo – raccontò a “Vanity Fair” – Aveva diciassette anni, a me diceva di averne venti. Un giorno mi telefona e mi dice: ti porto io la moto. Cadde al Foro Italico e morì. Ero da un’amica, mi chiama mio padre e mi racconta dell’incidente. Io mi precipito all’ospedale, una pazza, corro. E poi torno a casa, sola. Mi citofonano e penso: saranno i miei genitori. Invece no, erano i paparazzi. Come fa una ragazzina a sopportare tutto questo? Mi buttai nell’eroina e poi per fortuna riuscii a uscirne”.
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Eleonora Giorgi e la dipendenza dalla droga: “Non mangiavo più, non vivevo più”
“Mi ritrovai immersa in qualcosa di folle, non mangiavo più, non uscivo più: c’era solo l’eroina – confidò Eleonora Giorgi ospite di Peter Gomez a “La Confessione” – La tiravamo, la fumavamo, non era più vita”. “Quella moto non l’ho mai ritirata e non sono mai più salita su una moto”, svelò. A salvarla dall’eroina fu Angelo Rizzoli che poi divenne suo marito: “Al di là dei problemi giudiziari che arrivarono dopo, l’incontro con Angelo mi restituì alla vita: andai in clinica e mi disintossicai. Oggi posso dire che è una delle cose che non rifarei”. “Non mi sono pentita di aver raccontato certe cose, anzi avrei dovuto farlo tanti decenni prima, avrei potuto aiutare molte persone – confessò l’attrice romana – Però è cambiato il mondo, oggi è possibile parlarne, trent’anni fa era impossibile farlo, con quello che già dovevo affrontare, macchine del fango, impatti scandalistici, tutte le storie della mia vita, io cerco solo il silenzio, la mia vita è stata uno choc, la mia vita è stata un trauma”.

“Mio padre ha avuto una vita parallela con la sorella di Miriam Mafai”
Eleonora Giorgi si ritrovò ad essere una sorta di Lolita d’Italia mentre la sua famiglia andava in pezzi. In un’intervista a “Vanity Fair”, l’attrice bollò i genitori come “colti e viziati”. “Avrei voluto il Telefono Azzurro in quell’epoca – raccontò – Ci hanno cresciuti come gattini e poi ci hanno buttato in mare. Mia madre era una mistica, la sua famiglia erano Dio e la sua comunità. Mio padre ha avuto una vita parallela con la sorella di Miriam Mafai. Ha avuto due figlie che io adoro. I miei genitori non avevano alcun senso di responsabilità. Mi sono emancipata da loro molto presto. Non c’era altro da fare”. Dopo la rottura col marito, la madre di Eleonora Giorgi si mise “non in maniera frivola con uno di 27 anni, un credente, mistico, quasi un predicatore”. A raccontarlo fu Eleonora Giorgi a “La volta buona”: “Per noi fu uno choc immenso. Non credo che mia madre abbia mai visto i miei film, non so se ha avuto tempo. Se ne è andata poco tempo fa, era grande, ci aveva molto preparati”.