Elena Cecchettin contro il monologo del cast di "Mare Fuori" 

Elena Cecchettin: “L’intervento del cast di Mare Fuori sul femminicidio? Roba da Baci Perugina” 

Daniela Vitello

Elena Cecchettin: “L’intervento del cast di Mare Fuori sul femminicidio? Roba da Baci Perugina” 

| 09/02/2024
Elena Cecchettin: “L’intervento del cast di Mare Fuori sul femminicidio? Roba da Baci Perugina” 

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Due sere fa, al Festival di Sanremo, su invito di Amadeus, alcuni attori di “Mare Fuori” hanno presentato il nuovo alfabeto dell’amore facendo proprio un testo di Matteo Bussola contro la violenza genere. Elena Cecchettin, sorella di Giulia uccisa a 22 anni lo scorso novembre dall’ex fidanzato Filippo Turetta, non ha gradito e ha espresso il suo disappunto attraverso una Instagram Story. La giovane ha condiviso un post della scrittrice Carlotta Vagnoli: “Le frasi ascoltate ieri su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto: sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile contro le donne”. “Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?”, aggiunge Elena Cecchettin.

La Instagram Story di Elena Cecchettin

“Far scrivere a un uomo un pezzo del genere è il punto più ridicolo della serata”

“Far scrivere a un uomo un pezzo del genere (partendo dal femminicidio e arrivando a parlare di violenza maschile contro le donne) mi sembra il punto più ridicolo della serata di ieri – ha scritto ancora Carlotta Vagnoli – Le ‘nuove regole dell’amore’ portate sul palco di Sanremo, in quella che a tutti gli effetti è una promo al sapore di pinkwashing di Mare Fuori, sono un concentrato di privilegio maschile e naftalina. Ma soprattutto non sono a fuoco. Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica, di sistematicità del fenomeno”.

Matteo Paolillo e Giovanna Sannino (Foto da video)

Amadeus: “Elena Cecchettin non sarà invitata sul palco e non la chiamerò”

Sulla questione si è così espresso Amadeus durante la conferenza stampa di venerdì 9 febbraio: “Esprimo il massimo dolore per quello che è accaduto a Elena Cecchettin e alla sua famiglia. E rispetto il suo parere, ma secondo me l’intervento di Mare Fuori è stato bello. Elena Cecchettin non sarà invitata sul palco. E non la chiamerò: chiami qualcuno quando ti devi scusare, ma non quando non ti devi scusare”.
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Alcuni attori di ‘Mare Fuori 4’ con Amadeus (Foto da video)

Il testo portato sul palco dell’Ariston:

Ascolta, è la prima parola. Una donna che ti parla, si fida di te. Non trattarla mai con sufficienza o con fastidio, neanche quando ti sembra che si stia lamentando di qualcosa. Perché c’è differenza tra lamentarsi di te e lamentarsi con te.

Accogli è la seconda. Nessuno si merita la violenza di dover aderire ad aspettative altrui. Di essere considerato troppo o troppo poco. Non ancora o non più. Facciamo sempre sentire chi amiamo accolto per quello che è. Perché tutti noi abbiamo il diritto non a sentirci amati nonostante. Ma essere amati proprio perché.

Accetta è la terza. Non sempre l’amore dura e dopo un percorso condiviso può succedere di dover spezzare un cuore pur di non spezzare noi stessi. Siamo al mondo per fiorire, non per appassire all’ombra di rapporti in cui non ci riconosciamo più. Amare a volte può voler dire accettare che le persone siano felici anche senza di te. 

Impara è la quarta. L’amore è un lavoro e impararlo è forse la cosa più importante per cui siamo qui. Ci riusciremo solo con un’applicazione quotidiana. Tu insegni le tue parole, lei insegna le tue. Fino a quando non inventerete le vostre.

Verità è la quinta. Abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo e della vera donna per ambire ad essere uomini veri e donne vere. Gli uomini veri e le donne vere vivono e amano nel mondo, accolgono le proprie diversità e quelle degli altri come risorse sapendo che sono proprio quelle a renderli liberi”. 

Accanto è la sesta. Una coppia non si fonda sull’attribuire ruoli ma sul condividerli, non sul tracciare confini ma sullo starsi accanto. Certe volte persino sull’attendersi accettando anche i momenti di silenzio in cui ti sembra non stia succedendo niente. Ma quell’attesa è solo ciò che prepara il tuo meglio. Quel silenzio è solo ciò che testimonia il tuo amore.

No è la settima. È una parola dura ma che dobbiamo riuscire a pronunciare e che gli altri devono essere pronti a ricevere. È la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà e rende chiaro che l’amore non deve c’entrare mai con il possesso. Per questo a volte ‘no’ è la più alta dichiarazione d’amore che si possa fare.

Insieme è l’ottava. Una parola che può sembrare un po’ fuori moda, soprattutto oggi in cui uomini e donne si vivono sempre di più come avversari. È la più preziosa, quella su cui investire per il futuro. Ciò che conta è ricominciare a guardare gli uni negli occhi degli altri e quello che sceglieremo di vedere dipenderà solo da noi.


Pubblicato il 09/02/2024 15:07

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