“Iconica, rara e splendente” è solo uno dei tantissimi commenti che hanno accompagnato il passaggio di Bianca Balti dal palco del Teatro Ariston dove, nel corso della seconda serata di Sanremo 2025, ha “sfilato” sfoggiando quattro outfit firmati da quattro diversi stilisti. Carlo Conti l’ha scelta come co-conduttrice insieme a Cristiano Malgioglio e Nino Frassica. Il paroliere dal ciuffo bicolore ha tentato invano di rubare la scena alla top model lodigiana con i suoi look stravaganti ma, com’era prevedibile, nessuno può nulla contro l’eleganza, il portamento e il glamour della 40enne dal sorriso irresistibile. Bianca Balti, che dallo scorso settembre combatte contro un tumore al terzo stadio, si è presentata sul palco dell’Ariston senza parrucca sfoderando tutta la sua contagiosa allegria.

Sanremo 2025, tutti gli outfit di Bianca Balti: il primo è un tripudio di piume e cristalli

Il primo outfit della serata è un abito azzurro polvere con piume sull’ampia gonna, dettagli gioiello sulle spalline e una profonda scollatura a V ad evidenziare il suo décolleté. A disegnarlo su misura per lei è stato Alessandro Michele, direttore creativo della Maison Valentino. A completare la mise, un paio di guanti neri di merletto. “Ogni show ha il suo momento perfetto, ogni rinascita ha la sua eleganza.
Oggi la bellezza prende forma in un abito che celebra la grazia e la forza di un nuovo capitolo”, ha scritto la supermodel su Instagram a corredo di alcuni scatti che raffigurano l’incantevole creazione.
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Per la seconda uscita, la top model si affida a Giorgio Armani

Il secondo look sanremese di Bianca Balti è un abito a sirena blu notte impreziosito da una cascata di luminosissime paillettes e decorazioni di cristallo. Anche in questo caso, la profonda scollatura sul davanti mira a mettere in risalto il seno della top model. “Ci sono dettagli e riflessi che trasformano un attimo in un momento indelebile. Questa sera ogni elemento racconta qualcosa di unico”, le parole con cui la supermodel ha accompagnato una carrellata di scatti della creazione di Giorgio Armani Privé.

Il terzo look punta a mettere in risalto la sua silhouette

Il terzo outfit di Bianca Balti è un abito da sera dalla tonalità nude, trasparente a svelare la sua silhouette e con ricami di paillettes argento. A realizzarlo su misura per lei è stato Fendi Couture. La 40enne ha sfoggiato gioielli Bulgari. “La forza e l’audacia segnano una svolta. Ci sono abiti che avvolgono emozioni destinate a durare”, ha scritto Bianca Balti su Instagram. “Vorrei che questo momento non finisse mai”, ha detto la supermodella mercoledì 12 febbraio dopo aver sceso per la prima volta la scalinata dell’Ariston nelle vesti di co-conduttrice del Festival. Nel 2013 era già stata a Sanremo come ospite di Fabio Fazio ma quella volta, come confidato in diretta a Carlo Conti, “non mi sono divertita”.

Bianca Balti mostra la cicatrice dell’intervento al Festival

Il quarto look è un abito color ghiaccio firmato da Roberto Cavalli, tempestato di paillettes e caratterizzato da un ampio oblò frontale da cui faceva capolino la cicatrice dell’intervento subito lo scorso settembre. A completare l’outfit, una stola di pelliccia rosa cipria. “Il battito di un cuore che non ha paura di battere. Il carattere che lascia il segno”, ha affermato Bianca Balti sui social. Bianca Balti è approdata a Sanremo per celebrare la vita. “Non sono venuta qui a fare la malata di cancro”, ha dichiarato durante la conferenza stampa di mercoledì 12 febbraio. Per l’occasione, la top model ha indossato un completo oversize in twill fluid della collezione primavera-estate 2025 di Brunello Cucinelli.

“Sono qua per divertirmi. Dei miei dolori parleremo in un’altra sede”

“Non voglio raccontare il dolore – ha spiegato Bianca Balti ai giornalisti – Purtroppo credo che nel mondo, ovunque ci giriamo, vediamo dolore. Non è che il dolore non ci sia stato in questi mesi, però stasera voglio essere una celebrazione della vita. Lo voglio vivere così. Quindi anche quando mi viene un po’ di ansia, dico a me stessa: ‘Bianca, tu sei venuta per divertiti’. Sarei potuta benissimo stare a letto a piangermi addosso, invece no. Voglio che la mia presenza sia una celebrazione della vita. Dei miei dolori parleremo in un’altra sede”.

Selvaggia Lucarelli: “Bianca Balti ha usato il Festival e non si è fatta usare”

Una scelta apprezzata, tra gli altri, anche da Selvaggia Lucarelli. “Ho trovato Bianca Balti veramente interessante – ha sottolineato la scrittrice al DopoFestival – Tanti ospiti sono saliti sul palco di Sanremo utilizzando il tema ‘dolore’. Era legittimo farlo, però spesso è stato uno strumento per attirare l’attenzione su di sé, per impietosire. Lei si è sfilata da qualsiasi domanda che in qualche modo potesse riportare la sua malattia… che c’è, non possiamo negarlo. Ha sorriso sempre e ha detto che sarebbe venuta a Sanremo per far vedere la gran professionista che è, la modella, i suoi abiti, la sua bellezza, e l’ha fatto con grande classe. Ha usato il Festival e non si è fatta usare dal Festival. Purtroppo devo dire che molte donne per guadagnarsi quel palco spesso hanno dovuto portare dei pensierini impegnati. Lei non ha dovuto portare niente. Solo la sua bellezza”.
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“Malgioglio? Non è stato la Bianca Censori del nostro Festival”

Selvaggia Lucarelli si è poi espressa sugli altri due co-conduttori. “Frassica è un po’ il disturbatore ma poi fa le stesse cose da 100 anni ma fa ridere come il primo giorno – ha detto – Quindi è intoccabile. Malgioglio doveva essere la quota un po’ anticonformista, trasgressiva, queer, di questo Festival. Però in questo Festival della restaurazione, pure lui c’ha 80 anni, quindi è uno che è stato ampiamente metabolizzato. È uno che ha attraversato indenne decenni anche più reazionari. Quindi alla fine Malgioglio è stato una trasgressione un po’ all’acqua di rose. Simpatico…ma non è stato la Bianca Censori del nostro Festival”. Anche la seconda serata del 75esimo Festival di Sanremo è stata un successo sul piano degli ascolti. Incollati al video, mercoledì 12 febbraio, c’erano 11.410.000 spettatori pari al 64.1% di share.