Nuova tegola su Antonino Monteleone: il suo programma Rai non figurerebbe nel palinsesto della prossima stagione televisiva. L’indiscrezione arriva da Giuseppe Candela, firma di “Dagospia”, del “Fatto Quotidiano” e di “Chi”. “La Rai cancella dal prossimo palinsesto Linea di confine di Antonino Monteleone – scrive il giornalista su X – Il programma in seconda serata su Rai2 aveva ottenuto bassi ascolti, l’ex iena aveva già floppato in prima serata con L’altra Italia, cancellato dopo cinque puntate”. Dopo circa sette anni a “Le Iene”, Antonino Monteleone aveva tentato il salto di qualità approdando tra le braccia di “mamma Rai” con “L’Altra Italia”, una trasmissione tutta sua dedicata all’attualità politica e all’inchiesta, andata in onda sulla seconda rete della tv di Stato e chiusa dopo appena cinque puntate. La scelta del giorno settimanale in cui trasmetterla, ovvero il giovedì, non si era rivelata vincente dal momento che il programma Rai condotto da Antonino Monteleone aveva dovuto scontrarsi con competitor quali “Piazzapulita” (La7), “Dritto e rovescio” (Rete 4) e “Le Iene presentano Inside” (Italia 1).
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L’ex Iena dopo la chiusura de “L’Altra Italia”: “Ascolti catastrofici”
Antonino Monteleone aveva ammesso il flop. “Gli ascolti sono stati una catastrofe dalla prima puntata e le cose sono anche peggiorate fino alla chiusura – aveva scritto sui social – Il mio 2024 è segnato da questo fallimento che i profeti del giorno dopo di cui siamo circondati dicono fosse ampiamente prevedibile. Forse hanno ragione loro. Anzi hanno certamente ragione loro. Ma ero disponibile a prendermi la valanga di m*rda che mi è arrivata addosso. Avrei continuato a lavorare al meglio delle mie capacità e a poco a poco avremmo superato gli ostacoli. Mi sarebbe bastato incontrare altrettanta fermezza d’animo in altri. Ma così non è stato. Amen”. Nella sua newsletter, il giornalista aveva definito “uno sbaglio” la scelta di chiudere la trasmissione. “Il mare calmo non fa marinai”, aveva sentenziato.
Antonino Monteleone e il nuovo programma Rai che si è rivelato l’ennesimo flop
Dopo un periodo di stop, Antonino Monteleone ha avuto una seconda chance grazie e “Linea di confine”, un programma rotocalco-investigativo destinato a raccontare pagine di cronaca, casi giudiziari del passato e grandi protagonisti della storia italiana attraverso ricostruzioni realizzate con la collaborazione delle Teche Rai e con le inchieste degli inviati sul campo. In studio, Antonino Monteleone approfondisce la narrazione con analisi di filmati e documenti originali. Ad arricchire il racconto la presenza di uno o più protagonisti, testimoni o autorevoli osservatori di quella pagina. L’obiettivo è quello di cercare risposte alle domane rimaste ancora oggi inevase: qual è la linea di confine, nei grandi casi di cronaca giudiziaria, tra un processo equo e l’esigenza di individuare a tutti i costi il colpevole di un delitto? Qual è la linea di confine tra ciò che è vero e ciò che è opinione prevalente nel pubblico? E in che modo si sposta la linea di confine tra diritti individuali e bisogni collettivi? Un esperimento che, stando all’indiscrezione di Giuseppe Candela, sarebbe miseramente fallito.
