Ana Obregon: "Rifarei tutto, per un maschietto. Mio figlio voleva cinque figli" - Perizona Magazine

Ana Obregon: “Rifarei tutto, per un maschietto. Mio figlio voleva cinque figli”

Daniela Vitello

Ana Obregon: “Rifarei tutto, per un maschietto. Mio figlio voleva cinque figli”

| 06/04/2023
Ana Obregon: “Rifarei tutto, per un maschietto. Mio figlio voleva cinque figli”

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Continua a tenere banco il caso di Ana Obregon diventata mamma e nonna a 68 anni grazie ad una madre surrogata. Quest’ultima ha partorito una bimba chiamata Ana Sandra Lequio Obregon concepita con il seme congelato di Aless Lecquio, il figlio dell’attrice e conduttrice scomparso a 27 anni per un tumore nel 2020. Ana Obregon, che ha esaudito “l’ultima volontà” di Aless, ha deciso di chiamare la piccola Ana perché così avrebbe voluto suo figlio. “Chiamerò la mia prima figlia Ana come te, mamma”, le aveva detto.

Ana Obregon presenta la sua nipotina (Foto ‘Hola!’)

Ana Obregon racconterà tutto in un libro

L’attrice spagnola, che racconterà il percorso che ha portato alla nascita della bimba in un libro, potrebbe non fermarsi qui. “Mio figlio voleva avere cinque figli”, ha confessato. Ana Obregon si dice pronta a “rifare tutto, magari per un maschietto, anche se non è possibile scegliere il sesso dei bambini. C’è una donatrice di ovuli e lo que toca, toca”.
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Ana Obregon con il figlio Aless (Foto Instagram)

“Sono morta il 13 maggio 2020 e sono rinata il 20 marzo 2023”

“Ti ho giurato che ti avrei salvato dal cancro e ti ho deluso – ha detto l’attrice rivolgendosi al figlio scomparso – Ti ho promesso che avrei messo al mondo tua figlia e ora ce l’ho tra le braccia. Quando la abbraccio, provo un’emozione indescrivibile, perché è come se ti stessi abbracciando di nuovo. Ti giuro che mi prenderò cura di lei con l’amore infinito che ho da dare e tu dal cielo mi aiuterà”. “Sono tornata. Sono risorta. Sono rinata. Sono morta il 13 maggio 2020 e sono rinata il 20 marzo 2023, proprio così – ha aggiunto – Dopo tanto dolore è il mio turno”.

Ana Obregon non comprende perché il suo caso abbia sollevato un tale polverone. “E’ “assurdo. Qui è vista come una cosa normalissima”, ha affermato da Miami dove è nata la bimba e dove la maternità surrogata è consentita.

Pubblicato il 06/04/2023 18:17

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