"Felice che sia libero ma basta ingannare il pubblico", le reazioni al coming out di Gabriel Garko - Perizona Magazine

“Felice che sia libero ma basta ingannare il pubblico”, le reazioni al coming out di Gabriel Garko

Daniela Vitello

“Felice che sia libero ma basta ingannare il pubblico”, le reazioni al coming out di Gabriel Garko

| 26/09/2020

Il coming out di Gabriel Garko al “Grande Fratello Vip” ha sollevato un vero e proprio polverone social. Tantissimi i […]

Il coming out di Gabriel Garko al “Grande Fratello Vip” ha sollevato un vero e proprio polverone social. Tantissimi i personaggi del mondo dello spettacolo e non che si sono riversati su Twitter per dire la loro. Tra questi anche Gabriele Rossi, l’attore che da alcuni anni è inseparabile da Garko e che la stampa rosa ha sino ad oggi definito il suo amico speciale. Rossi ha condiviso l’immagine di un burattino i cui fili vengono recisi con una forbice.

Un’immagine che vale più di mille parole e che evoca la “liberazione” vissuta ieri sera dall’attore in diretta che ha lasciato intendere di essere stato manovrato da qualcuno che gli ha impedito di essere se stesso. “Evviva la libertà”, ha commentato Eva Grimaldi, ex di Garko, oggi sposata con l’attivista Lgbt Imma Battaglia. “Ti voglio bene Gabriel, stasera sei stato grandissimo”, ha aggiunto Rita Dalla Chiesa. “Comunque chapeaux a Gabriel Garko per il coraggio malgrado tutto!”, ha cinguettato Mario Balotelli.

Luxuria: “Quanti attori costretti a fingersi etero per lavorare”

“Gabriel Garko fa coming out: quanti attori sono costretti ancora a fingersi etero perché il loro agente li vuole sex symbol per donne minacciando altrimenti di non farli più lavorare? Meglio recitare su un set che nella vita prendendo in giro gli altri e se stessi”, ha rilevato Vladimir Luxuria. “Ogni #comingout è bello perché dietro ha la sua storia da raccontare. Bravo Gabriel Garko”, ha scritto il cantante Marco Carta che ha fatto outing nel salotto di Barbara D’Urso.

Francesca Barra: “Felice che Garko sia libero ma basta ingannare il pubblico”

“Mi dispiace per #Garko perché non deve essere stato facile soffocare la verità per tanto tempo e sono felice per la sua “liberazione”! Ma spero sia la fine di una tendenza a ingannare il pubblico , magari prendendo gettoni o soldi per servizi finti”, ha auspicato Francesca Barra.

La giornalista e scrittrice è poi tornata sull’argomento con una riflessione più ampia: “Ho risentito la confessione di Garko al Gfvip in cui ammetteva di aver tenuto nascosto il “segreto di pulcinella”, raccontando “una favola” su suoi fidanzamenti. Mi dispiace perché era emotivamente provato e spero sia finalmente libero e felice. E soprattutto spero che lui, come chiunque, non abbia davvero dovuto vivere tutti questi anni sotto ricatto di qualcuno che lo obbligava a mentire. Però io sono una giornalista e conosco, e racconto, le strategie che si mettono in atto. Per questo dico che spero sia anche la fine di una tendenza ipocrita e redditizia di ingannare il pubblico, facendo cassa con interviste tv e sui giornali. Perché una cosa è combattere i pregiudizi sulle proprie scelte sessuali, nascondersi per paura di essere giudicato e penalizzato, una cosa è guadagnare mentendo. Ci siamo arrabbiati e scandalizzati per finti matrimoni, direi che noi giornalisti dobbiamo proprio smetterla di essere complici. Si possono vivere storie che finiscono per milioni di ragioni. Raccontarle , crederci, come fanno tutti. E poi ricominciare. Come è successo a tutti. Perché nessuno è perfetto. Ma è la verità, giusta o sbagliata che sia. Si possono vivere storie organizzate a tavolino, per le quali si prendono dei soldi e per le quali si inganna il prossimo. Proprio in virtù di soldi. Poi c’è il dolore e la paura personale e professionale. E quella è un’altra cosa che nessuno metterà in dubbio mai. Ma è proprio per rispettare quel dolore che mi auguro che si impari a non scendere più a compromessi perché fa male a tutti. Pubblico compreso”.

Adinolfi: “Oggi affiliarsi alla cosca Lgbt conviene”

Stanno facendo discutere alcuni tweet lanciati da Mario Adinolfi. “Poiché era un “segreto di Pulcinella”, quando Alfonso Signorini su Chi faceva le copertine con Gabriel Garko che giurava eterno amore a Eva Grimaldi o a questa Adua a me sconosciuta, sapeva di scrivere montagne di bugie ai suoi lettori? Pure il rosario hanno messo di mezzo… – ha scritto il leader del Popolo della Famiglia – Perché Garko va a fare la sceneggiata del coming out dopo averci propinato il “segreto di Pulcinella” e le false fidanzate di copertura per trent’anni? Semplice: perché oggi affiliarsi alla cosca lgbt conviene, vai con quelli che dominano media, politica e tv. Dov’è il coraggio?”. Ed ancora: “È tutta e solo una questione di denari. Per farli, negli anni scorsi, Garko doveva vendersi come tombeur de femmes. Adesso fai più soldi se dici che sei un gay che non diceva di essere gay perché c’era la discriminazione. Questo è il vero segreto di Pulcinella: follow the money”, “Qualcuno (magari senza partorire solo insulti) sa spiegarmi perché Gabriel Garko che fa i soldi per trent’anni con le copertine con le fidanzate finte e di copertura è un eroe mentre Pamela Prati con il finto matrimonio con Mark Caltagirone è una imbrogliona approfittatrice?”.

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