Bufera su Sgarbi per il turpiloquio sulle donne: "Il ca**o è..."

Bufera su Sgarbi per il turpiloquio sulle donne: “Il ca**o è un organo di conoscenza, serve a capire”

Daniela Vitello

Bufera su Sgarbi per il turpiloquio sulle donne: “Il ca**o è un organo di conoscenza, serve a capire”

| 03/07/2023
Bufera su Sgarbi per il turpiloquio sulle donne: “Il ca**o è un organo di conoscenza, serve a capire”

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Bufera su Vittorio Sgarbi dopo il suo intervento alla serata inaugurale dell’Estate al MAXXI, il programma di incontri nella piazza del museo romano delle arti del XXI secolo guidato dal presidente Alessandro Giuli. Il sottosegretario alla Cultura, invitato a partecipare insieme a Morgan, è stato protagonista di un turpiloquio tra battute sessiste e parolacce che ha sollevato un vero e proprio polverone. La scenetta è stata talmente imbarazzante che la registrazione condivisa su Youtube è stata tagliata ad arte. A riportare le affermazioni integrali di Vittorio Sgarbi è il quotidiano “La Repubblica”. Osannato da Morgan che lo ha definito il “Dio del vaff***ulo”, il critico d’arte si è lasciato andare ad un elogio del pene.

Morgan (Foto da video)

Sgarbi: “Dopo i 60 anni scopri che ci sono anche altri organi oltre al ca**o”

“Hai letto più libri o fatto l’amore con più donne? Qual è il tuo record?”, ha chiesto Morgan. “Houellebecq dice che c’è un momento della vita in cui noi conosciamo un solo organo: il ca*zo – ha risposto Vittorio Sgarbi – Il caz*o è un organo di conoscenza, cioè di penetrazione, serve a capire”. Alessandro Giuli prova a mettere una pezza: “Sta citando Moravia, non è una cosa volgare”. “Poi, dopo i 60 anni, scopri che ci sono anche altri organi – ha proseguito il sottosegretario alla Cultura – c’è per esempio il colon, il pancreas, la prostata. Io non sapevo che ca*zo fosse ‘sta prostata, mai incontrata, a un certo punto sui 67 appare la prostata e tu devi fare i conti con questa tro*a put*ana di m*rda che non hai mai incontrato in vita tua. Il ca*zo se ne va e arriva la prostata (si riferiva al suo tumore, ndr.)”.

Vittorio Sgarbi (Foto Instagram)

Il sottosegretario alla Cultura e l’imbarazzante conta delle donne

“Quante donne hai avuto?” ha incalzato Morgan. “Ti posso rispondere con Califano. Il Corriere fa un’inchiesta perché si scopre che quello che nel mondo ha avuto un patrimonio più ampio di conoscenze femminili si chiama Warren Beatty: 12.500 – ha ribattuto il critico d’arte – Il secondo è Simenon 10mila, ma a lui non importava se fossero libere o pu*tane. Poi va avanti e arrivi a Julio Iglesias 7mila; Jack Nicholson 6mila; Juan Carlos 2mila; Mitterand 1.500; Kennedy mille. Poi si arriva all’Italia, e dice, voi in Italia cosa fate? Beh, io non ho un contatore all’uccello – dico – quindi non lo so, però posso risponderle con il mio amico Califano: ma tre al mese me li vuoi dare? Sono proprio una media piccola piccola”. “Gli osservatori dell’Osce, nel momento in cui ero attivo, valutava anche 9 al mese – ha continuato – Quindi venne fuori 1.500, che era una quota minima di servizio”. Vittorio Sgarbi tira in ballo Silvio Berlusconi morto lo scorso 12 giugno che a suo dire gli confidò di aver avuto meno di 100 donne: “Una tragedia”. “Io però ho fatto una ricerca, e sembra che il campione del mondo sia un altro statista insigne che non ha avuto inchieste, Fidel Castro: 35mila. Viva il comunismo!”, ha chiosato.

Morgan (Foto Instagram)

La lettera di protesta di 49 dipendenti del MAXXI

I dipendenti del MAXXI sono insorti. In 49, tra cui una quarantina di donne, hanno sottoscritto una lettera di protesta al presidente della Fondazione: “Gentile presidente, con riferimento alla serata inaugurale dell’Estate al Maxxi, con rammarico sentiamo di rappresentarle il nostro dispiacere per i contenuti degli interventi del sottosegretario prof. Vittorio Sgarbi che in nessun modo collimano con i valori che da sempre hanno contraddistinto il nostro lavoro all’interno di questa istituzione, luogo di cultura libera, inclusiva e critica nei confronti di pregiudizi e luoghi comuni. Siamo certi che la governance saprà individuare le modalità più idonee per esprimere il proprio dissenso e per il futuro evitare di esporre l’istituzione tutta a simili gravi intemperanze”.

Vittorio Sgarbi (Foto Instagram)

Il ministro Sangiuliano e il presidente del MAXXI scaricano Sgarbi

Dopo essersi professato contrario ad ogni tipo di volgarità, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha chiesto chiarimenti e ha inviato una lettera ad Alessandro Giuli in cui afferma che il sessismo e il turpiloquio sono “in ogni contesto inammissibili e ancor più  in un luogo di cultura e da parte di chi rappresenta le istituzioni”. “Mi sento di sottoscrivere completamente e convintamente le osservazioni di Sangiuliano: il turpiloquio e il sessismo non possono avere diritto di cittadinanza nel discorso pubblico e in particolare nei luoghi della cultura. Quindi a posteriori non c’è spazio per alcuna considerazione che ricalchi lo schema che abbiamo visto nell’inaugurazione dell’Estate al MAXXI”, ha dichiarato il presidente del museo al Tg1 chiedendo “scusa alle dipendenti e ai dipendenti con cui fin dall’inizio ho condiviso questo disagio”.
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Morgan (Foto da video)

Sgarbi: “Se mi venissero chieste le dimissioni sarebbe censura, fascismo”

“Se mi venissero chieste le dimissioni per una cosa del genere, il ministero della Cultura dovrebbe chiudere le porte per sempre – è la risposta di Vittorio Sgarbi al “Corriere della Sera” dopo le polemiche – Sarebbe censura, vero fascismo. Le osservazioni di Sangiuliano sono condivisibili in tutto e per tutto, ma se riferite al comportamento in società o in sedi istituzionali: ad esempio, è chiaro che al Quirinale io non mi metto a dire parolacce. Ma il mio era uno spettacolo, era provocazione. C’è stato un profondo equivoco”. “Era una serata teatrale, nella quale io mi sono ‘confessato di fronte a Morgan, con il divertimento e l’ilarità di tutti, con applausi prolungati, selfie, autografi, anche dopo lo spettacolo, senza che alcuno obiettasse qualcosa. Dunque senza polemiche”, ha aggiunto ai microfoni dell’Ansa. A difenderlo è scesa in campo anche la storica fidanzata Sabrina Colle che ho ha definito un “eroe solitario e vittima solitaria di tutti i conformisti e i puritani che vorrebbero bandirlo”.

Vittorio Sgarbi (Foto Instagram)

Morgan: “E’ stata una serata di altissimo valore culturale”

“MOWMag” riporta invece il punto di vista di Morgan: “Ma io devo chiedere scusa per cosa? Io non ho detto nulla. Ma nemmeno Sgarbi deve chiedere scusa, lo conosciamo tutti da settant’anni, sappiamo come è fatto e non vedo perché ora si debba mettere in dubbio quella che è la sua figura, quando in realtà si sanno benissimo quali sono i suoi meriti (…) E’ stata una serata di altissimo valore culturale, dove si è parlato di Leopardi, dove si è suonato De Andrè e Modugno. Questa è cultura e non vedo perché due battute goliardiche che non hanno nulla di sessista devono diventare un pretesto per accusare di non si sa cosa qualcuno che non ha minimamente sbagliato. Mi sembra tutta una manovra politica per mettere in cattiva luce una persona che invece ha una diversità totale dal modo in cui la politica e la cultura vengono fatte oggi in Italia. Noi siamo persone libere, libertarie, per cui questo Paese non dovrebbe castrarci, queste sono tutte manovre politiche”.

Pubblicato il 03/07/2023 18:26

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