Valentino Rossi è diventato papà della sua secondogenita, Gabriella, ma ancora non si parla di matrimonio con la compagna. La piccola, nata lo scorso 4 gennaio, è andata a fare compagnia a Giulietta, nata nel 2022. La sua vita adesso è diventata più frenetica, come racconta al “Corriere della Sera”: “Latte e i biscotti per Giulietta alle 7.50. Adesso che è arrivata Gabriella è un po’ gelosa, vuole che sia Francesca a portarla all’asilo. Tento di convincerla, dai, vieni con me. Macché. Non è che mi dispiaccia perché così posso tornare un po’ a letto, visto che le notti con una neonata sono un bel circo. Poi ufficio, allenamento. Sera: a casa, a cena con gli amici”. Dopo l’arrivo di Gabriella ammette: “Con due figlie diventa più complicato. All’inizio è semplice perché i neonati, a parte non dormire la notte, non è che pretendano chissà che. Tocca fare il rodaggio. Avevo cucinato gli spaghetti per Giulietta, li avevo lasciati così, lunghi. È arrivata Francesca: ma no, li devi tagliare, altrimenti come fa?”.
Il timore per il mondo che sta lasciando alle sue figlie c’è: “Sembra di essere regrediti. Un ritorno alla forza, alla violenza, come se il bene comune non fosse più un tema fondamentale. Ciascuno sta dietro ai propri interessi e chi può fa la voce grossa. Se l’andazzo è questo, diventa difficile essere ottimisti pensando a chi si trova ai margini, alla condizione delle donne. Immaginavo un futuro migliore”.

“Quando vado a correre sento la mancanza della famiglia”
L’ex campione di motociclismo si dedica ancora alle gare con le auto ma la famiglia è al centro della sua vita. “Quando vado a correre cerco e trovo la stessa concentrazione – racconta – Sento la mancanza della famiglia, ma so di avere bisogno anche di quella felicità lì. Si tratta di migliorare, di essere competitivo con le auto. Che sono molto più sicure delle moto. Prima del via, in MotoGp, sei tesissimo, hai a che fare con la paura. Un’adrenalina incomparabile. E poi i piloti di auto sono quasi sempre ricchi che pagano per correre mentre i piloti di moto sono degli scappati di casa che magari diventano ricchi correndo”. Poi aggiunge: “La mattina mi sveglio, mi accorgo di essere tutto di un pezzo, sano e salvo, e sono contento. Il merito va alla fortuna, ma anche all’attenzione che metti per preservare il tuo corpo, per ragionare. Ricordo un sacco di attimi precisi, un sorpasso preparato e riuscito, l’intenzione di una mossa senza sapere se ne verrai fuori, l’istante che innesca un incidente”. Valentino Rossi racconta un momento in cui ha avuto davvero paura: “In Austria, 2020, la moto di Morbidelli che vola, passa sopra il mio casco come un enorme proiettile impazzito. È stato il momento più pericoloso della mia carriera”.
“Un incidente che ha accelerato la decisone di smettere con le moto – svela -, perché era fuori dal mio controllo. Poi, quando mi sono rotto la gamba al Mugello nel 2010. Mai provato un dolore così, l’osso fuori dalla pelle, la sensazione che una parte del tuo corpo è staccata dal resto”.
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Valntino Rossi: “Fare dei bambini, per una coppia, è un passo più importante del matrimonio”
L’ex campione di MotoGP racconta del suo incontro con Michael Schumacher avvenuto nel 2016, a Valencia: “Di Schumi ho un bellissimo ricordo. Era noto che anni prima avevo scommesso su Jacques Villeneuve, dunque contro di lui. Così, quando ci siamo trovati nel box ero un po’ in paranoia. Adesso mi guarda e pensa, eccolo qui il coglione… Invece gentilissimo, mi ha dato un sacco di consigli. Un gran figo”. Tornando alla sfera privata, delle nozze con la compagna Francesca Sofia Novello dice: “Fare dei bambini, per una coppia, è un passo più importante del matrimonio. Però, al punto in cui siamo, ci può stare anche sposarci. Al matrimonio di un amico, i figli già grandicelli hanno portato gli anelli all’altare. Bellissimo. Così mi piacerebbe. Lo dico per prendere tempo: ora che Gabriella possa fare una cosa del genere passa un bel po’”.

“Vorrei che le mie figlie praticassero lo sport perché i valori dello sport aiutano a crescere”
L’ex campione di motociclismo dedica poi un pensiero ai suoi genitori: “Il mio è un babbo molto particolare ma ho solo buoni ricordi. Mi ha insegnato come approcciare la vita, lo sport, mi ha fatto ridere, mi è sempre piaciuto. Mamma Stefania? Mi ha cresciuto, è un punto di riferimento, siamo vicini di casa. Quando la Franci era incinta le dissi, scherzando: appena nasce la bambina te la diamo per due o tre anni e poi la veniamo a riprendere. Ma lei ha le sue cose da fare e ho capito il grande potere che hanno le nonne. Formano la lobby delle nonne. Potentissima per chi ha figli piccoli”. “Vorrei che le mie figlie praticassero lo sport perché i valori dello sport aiutano a crescere – aggiunge -. Però penso che abbiano senso le competizioni femminili. Come nel tennis o nel volley. Nei motori ad alto livello questa separazione non esiste”.
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“Agli attori famosi e agli sportivi preferisco gli artisti, ti danno un punto di vista diverso”
Valentino Rossi ammette di essersi sempre sentito attratto dal mondo dello spettacolo. Poco tempo fa, ha partecipato anche al GialappaShow. “Desideravo da tempo fare qualcosa con la Gialappa’s, è stata una bella esperienza – rivela -. Ricevo molte proposte ma non sono interessato a fare cose del genere per davvero. Una volta ogni tanto basta”. “Ho conosciuto molti uomini famosi, Brad Pitt, Tom Cruise, a differenza di Christian Bale o Di Caprio che ammiro. Ho incontrato i miei miti sportivi, Michael Jordan, Ronaldo, Jeremy McGrath, Kevin Schwantz, Maradona. Ma sono stati Vasco, Cesare Cremonini e Jovanotti a darmi qualcosa in più. Con gli sportivi parli la stessa lingua mentre un artista, pone un punto di vista diverso quindi molto interessante”, conclude.